Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Tour de France: Viviani e Trentin, Formolo e Aru, gli obiettivi azzurri

Marco Castro

Pubblicato 25/08/2020 alle 17:42 GMT+2

Difficilmente un nostro portacolori lotterà con i signori della generale, ma l'Italia ha le armi per lasciare comunque il segno.

Davide Formolo (UAE Emirates)

Credit Foto Getty Images

Il Tour de France non è una corsa per italiani. Non quest’anno, non se il discorso si ferma alla contesa per la maglia gialla, dice la logica. Ma se si allarga lo spettro e si valutano le caratteristiche dei nostri alfieri presenti alla Grande Boucle numero 107, allora il discorso cambia. Un Tour brutale, l’ha definito Chris Froome prima di essere escluso dal suo Team Ineos. Un Tour eccezionale, senza respiro, per forza di cosa imprevedibile. Ecco perché la campagna di Francia potrà comunque essere dolce per i nostri portacolori.
picture

Fabio Aru alla Vuelta a Burgos 2020

Credit Foto Getty Images

Aru vice Pogacar, Formolo mina vagante

La sua presenza non era così scontata fino al giorno dell’annuncio del roster da parte della UAE Emirates. Eppure Fabio Aru ne era sicuro. Niente campionati italiani per concentrarsi al meglio sul suo quarto Tour de France, in cui avrà una veste leggermente diversa dal solito. Perché il leader designato della squadra emiratina sarà il rampante Tadej Pogacar, sfavillante all’ultima Vuelta di Spagna e nelle gare prima del lockdown, in palla anche da quando il ciclismo è ripartito. Il sardo sgambetterà al suo fianco e la prima impegnativa settimana sarà già un ottimo banco di prova per capire come proseguirà il suo Tour. Lo scorso anno, dopo una primavera travagliata, si ritagliò un discreto 14esimo posto finale. Ma non sarebbe assurdo vederlo uscire di classifica e puntare a traguardi parziali. Un po’ quello che potrebbe essere il ruolo di Davide Formolo. Lui sì designato ad attacchi da lontano nelle frazioni più toste, ma anche da tenere d’occhio negli arrivi da grimpeur che il percorso propone. Alla sua prima Grande Boucle e in un brillante stato di forma, sarà una delle mine vaganti della carovana. Aru e Formolo, perché non un pensiero alla maglia a pois?
picture

Formolo, fuga vincente al Delfinato! Terza tappa al campione italiano

Viviani a caccia di conferme

“Il Tour è il mio obiettivo principale per il 2020”, spiegava il veronese qualche tempo fa. Dalla vittoria di Nancy del 2019 a oggi sembra passata una vita. Il passaggio alla Cofidis è stata una scelta importante e la squadra francese, da quest’anno formazione World Tour, si aspetta molto da lui nella cornice casalinga. Viviani insegue ancora il primo acuto con la nuova casacca e dalla ripresa si è intravisto solo nello sprint di Cazouls al Giro di Occitania, secondo dietro a Coquard. La cattiva notizia è che non avrà il fido Fabio Sabatini come ultimo uomo nelle volate. In quel ruolo graviteranno Simone Consonni e Christophe Laporte. Quella buona è che, nonostante un percorso esigente, ci dovrebbero essere sei o sette giornate buone per le ruote veloci. Non poche. La concorrenza è alta, ça va sans dire. Peter Sagan, Wout van Aert, Sam Bennett, Alexander Kristoff, Caleb Ewan, per dirne alcuni. Ma Elia ha già dimostrato come si vince in questi contesti.
picture

La prima non si scorda mai: quando van Aert batté Alaphilippe

Trentin, sogno in verde

Altro Tour e altra casacca anche per Matteo Trentin, che dopo due anni alla Mitchelton-Scott si è trasferito alla CCC. La squadra polacca avrà Ilnur Zakarin come uomo classifica e Greg van Avermaet come stella, ma lo stesso vicecampione iridato azzurro potrebbe avere carta bianca. Perché uno polivalente come lui può vincere su tipi di terreno molto diversi e questo Tour variegato offre tante occasioni e un sogno: indossare la maglia verde a Parigi. Per soffiarla a Peter Sagan, padrone di questa classifica dal 2012 con l’eccezione del 2017 in cui fu squalificato, servirà una continuità clamorosa. Una qualità che non fa difetto a Trentin che con il Tour ha sempre avuto un buon feeeling, come dimostrano le tre vittorie di tappa conquistate in carriera.
picture

Matteo Trentin vince la 17esima tappa del Tour 2019

Credit Foto Getty Images

La spedizione azzurra

Saranno in tutto 15 gli italiani al via del Tour de France. Vedremo Daniel Oss, l’uomo ombra di Sagan nella BORA Hansgrohe. E poi Alberto Bettiol (Education First), a caccia di un acuto nelle tappe movimentate. Diego Rosa sarà un uomo importante per la nuova Era di all’Arkea Samsic, Alessandro De Marchi (CCC) sicuro protagonista di qualche spericolata azione da lontanissimo. Marco Marcato completerà il trio azzurro della UAE Emirates. E poi Damiano Caruso e Sonny Colbrelli, pedine preziose della competitiva Bahrain McLaren, Niccolò Bonifazio che come il compagno ha l’ambizione di una vittoria di tappa. Infine, il duo NTT Pro Cycling: il neo campione italiano Giacomo Nizzolo, in grande forma, e il redivivo Domenico Pozzovivo. Buon Tour a tutti loro.
picture

Giacomo Nizzolo è il nuovo campione italiano. Rivivi la sua fantastica volata in rimonta

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità