Ciclismo, Tour de France, Roglic: "Non sono favorito. Tanti avversari oltre a Pogacar"
Aggiornato 23/06/2021 alle 02:23 GMT+2
TOUR DE FRANCE - Sabato 26 giugno decolla la 108esima edizione della Grande Boucle, che come sempre avrà una folta schiera di pretendenti. Tra questi, ovviamente, c'è Primoz Roglic, secondo nel 2020 dopo aver perso la maglia gialla in favore del connazionale Tadej Pogacar all'ultima cronometro. Il corridore della Jumbo Visma ha parlato delle sue sensazioni in un'intervista a RMC Sport.
Il panorama del pianeta ciclismo è pronto a tingersi di nuovo di giallo. Sabato 26 giugno, la città di Brest darà il via alla 108esima edizione del Tour de France, chiamando a raccolta i signori dei Grandi Giri e non solo. La Grande Boucle torna nella sua tradizionale collocazione in calendario, pur anticipata di una settimana in vista dei Giochi olimpici di Tokyo. E tra girasoli e caldo torrido che Primoz Roglic studia la grande rivincita dopo il clamoroso epilogo del 2020, quando perse la maglia all'ultima cronometro in favore del connazionale Tadej Pogacar. Il corridore della Jumbo Visma ha parlato così delle sue prospettive, in un'intervista a RMC Sport.
"Non mi metterei tra i grandi favoriti di questa edizione. Non mi considero il grande favorito, non sono il campione uscente e non corro da un po’ ormai. Voglio andare lì e vedere come andrà. Quest’anno è un nuovo anno e un percorso diverso. Ci sono molti corridori fortissimi che possono vincerlo. Non ci siamo solo io e Tadej, ma ci sono anche altri venti ragazzi. La corsa è più grande di noi, quindi andremo lì per dare il meglio e vedremo alla fine cosa ne uscirà in termini di risultato. Il finale del 2020? Ovviamente, per come erano andate le cose fino a quel momento pensavamo che avrei potuto vincere, ma il secondo posto rimane comunque un gran bel risultato".
Se lo scorso anno Roglic aveva corso al Tour de l'Ain e al Delfinato in preparazione al Tour, questa volta lo sloveno ha scelto un avvicinamento molto diverso. La sua ultima apparizione in una gara ufficiale resta la Liegi-Bastogne-Liegi del 25 aprile (tredicesimo). Da quel momento, Primoz ha deciso di allenarsi in altura, prima in Sierra Nevada e poi sulle montagne francesi, a Tignes. Una località familiare, quest'ultima, dove aveva passato del tempo sia dopo il successo all'ultima Vuelta, che durante l'inverno. Il 31enne sloveno arriverà alla Grand Départ con 17 giorni di gare nelle gambe e con cinque successi stagionali: tre tappe alla Parigi-Nizza e una frazione più la classifica generale al Giro dei Paesi Baschi.
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