Tour de France 2022, pagelle tappa 13 - Ganna impressiona, ma Mads Pedersen coglie l'attimo: promossi e bocciati
Aggiornato 15/07/2022 alle 19:39 GMT+2
TOUR DE FRANCE - L'Italia questa volta ci va davvero vicino con Filippo Ganna. Non parliamo di una cronometro, ma di un'azione in fuga del verbanese. Anzi, è stato proprio Ganna a far partire l'azione dai -162 km dal traguardo. A vincere però è l'ex campione del mondo Mads Pedersen. Dove sono finiti, invece, Sagan e Kristoff? Questa era una tappa per loro...
Dopo l'Alpe d'Huez, senza record di scalata per Vingegaard e Pogacar, ecco una tappa interlocutoria in attesa della frazione di Mende che regalerà ancora salite e occasioni per il duello tra danese e sloveno. A proposito di danesi, arriva anche il successo di Mads Pedersen che centra la sua prima vittoria in carriera al Tour grazie alla volata imperiale in quel di Saint Étienne. Perfetta l'azione del corridore della Trek Segafredo che era riuscito a riprendere la fuga, fatta partire da Ganna, e poi a demolirla a 12,4 km dalla fine. Comunque applausi per l'intera fuga di giornata, da Ganna a Wright, che hanno comunque fatto un ottimo numero. Al netto degli errori in gruppo, con squadre che non hanno lavorato o che si svegliate troppo tardi...
Chi vince il Tour de France 2022?
Promossi
Mads Pedersen
Mads Pedersen, campione del mondo nel 2019, non aveva ancora vinto una tappa nei Grandi Giri. Già questa era un'anomalia anche se più volte si è speso in un lavoro di gregariato per i suoi capitani. In questo Tour ha avuto carta bianca e, dopo un buon avvio, a casa sua in Danimarca, era però un po' scomparso. Questa era una tappa per lui e si è fiondato in fuga, anzi è stato il primo a partire al km 0. Non era riuscito a scappare ma, successivamente, ha avuto la forza di riportarsi su Ganna e gli altri, gestendosi al meglio durante la giornata. Ha fatto fuori Küng e Ganna ai -12,4 km e ha poi battuto quel che rimaneva della fuga in volata. Chapeau!
Fred Wright
Seconda fuga in questo Tour per Fred Wright. Quando l'avevamo visto lo scorso anno, sempre alla Grande Boucle, ci eravamo chiesti: ma chi è questo? Il britannico ha però dimostrato di essere un ottimo corridore, inserito nel contesto della Bahrain Victorious, e di amare queste frazioni mosse. Bravo a riportarsi sui fuggitivi, altrettanto bravo a non perdere di vista Mads Pedersen che aveva provato un assalto alla vittoria già prima del -10. Poi allo sprint è venuta fuori il maggior spunto veloce del danese, ma grande prestazione per Wright che è ancora giovanissimo (23 anni).
Filippo Ganna
Davvero un peccato per Filippo Ganna che è stato il vero animatore della fuga. È stato lui a portarla via con un'azione ai -162 km dal traguardo, imponendo un'andatura folle sulla Côte de Brié. Forse si è speso un po' troppo durante la giornata, con l'intendo di tenere il gruppo a distanza di sicurezza. Lui però ha fatto un grande lavoro, dimostrando di poter essere un fenomeno anche sulle strade del Tour. Ci riproverà? Difficile che abbia ancora altre occasioni prima della crono di Rocamadour, ma ci ha impressionato con la sua azione.
Bocciati
Peter Sagan
Era una tappa disegnata apposta per lui. Ha cercato anche di inserirsi nella fuga, ma si è staccato malamente subito dopo. Ogni volta che la strada saliva leggermente, lui perdeva le ruote. Non il Peter Sagan che avevamo visto, molto bene, in avvio di Tour.
Alexander Kristoff
Tour fin qui anonimo per il vichingo norvegese. Ci si aspettava grandi cose da uno che ha anche indossato la maglia gialla in carriera, ma Alexander Kristoff non si è mai visto in queste prime due settimane. Anche in queste tappe mosse che avrebbero potuto esaltarlo.
Le squadre di Matthews e Philipsen
Ognuno ha giocato al risparmio. Con Jakobsen stanco, la Quick Step non ha lavorato. Con Caleb Ewan caduto, la Lotto Soudal non ha lavorato. E poi c'era la Jumbo Visma per van Aert, ma oggi il belga non voleva esagerare. Le squadre dei velocisti però fanno sempre lo stesso errore. Non collaborare tra di loro e si accorgono, troppo tardi, quando è il momento da sgasare. L'Alpecin Deceuninck di Philipsen quando è arrivato il momento clou si è defilata. La BikeExchange Jayco di Matthews ha cominciato a lavorare in testa al gruppo quando ormai era fatta. Occasione persa.
Dove vedere il Tour de France in diretta tv e live streaming
Il Tour de France 2022 sarà trasmesso in DIRETTA integrale su Eurosport 1 (Canali 210 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Tour de France, dal km 0 e senza pubblicità, in streaming su Eurosport Player, Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità