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Tour de France, pagelle tappa 6 - Pogacar già in giallo, van Aert abidca ma dà comunque spettacolo: promossi e bocciati

Luca Stamerra

Aggiornato 08/07/2022 alle 04:14 GMT+2

TOUR DE FRANCE - Tappa particolare in cui promuoviamo sia la nuova maglia gialla che la vecchia. Pogacar è il nuovo leader della generale dopo la vittoria di Longwy e lo sloveno è già davanti a tutti quando le salite, quelle vere, devono ancora cominciare. Van Aert, però, si merita tanti applausi. Poche volte abbiamo visto la maglia gialla in fuga, ma van Aert è sempre pronto a sfidare la sorte.

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È anche questa è andata in archivio. Van Aert, van der Poel, Sagan, Matthews, avevamo fatto una lista di nomi di quei corridori da Classiche che potessero scatenarsi sul muro di Longwy ma, alla fine, ha vinto Tadej Pogacar. Lo sloveno risponde così ai malumori di chi ha già vista annullata la sfida con Roglic, dopo la tappa del pavé, con il capitano dell'UAE Emirates che mette già tutti in fila alla prima frazione con una leggerissima salita. Chissà cosa capiterà a La Planche des Belles Filles... Van Aert perde invece la maglia, ma si è lanciato in una fuga. Cose alla van Aert appunto, che si dimentica di avere la maglia gialla e sfida il gruppo con una fuga impossibile nella quarta tappa più veloce di sempre al Tour. Occhio a Quintana sempre nelle prime posizioni, meno reattivo invece Geraint Thomas.
Chi vince il Tour de France 2022?

I promossi

Tadej Pogacar

Che dire! Ieri ci chiedevamo se il Tour fosse già finito, forse la risposta è arrivata oggi. Non era una tappa di montagna, c'erano dei Muri nel finale, ma la montagna è un altra cosa. Tadej Pogacar, però, ha già messo tutti in fila, ha conquistato la sua prima vittoria in questo Tour e ha indossato la sua prima maglia gialla. Anche sotto il profilo psicologico, è una bella mazzata per i suoi avversari.
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Pogacar: "Sempre bello vincere, non pensavo alla maglia gialla"

Wout van Aert

Il modo migliore per perdere la maglia? Andare in fuga, farsi riprendere ed essere staccato. Tutto giusto, ma stiamo parlando di Wout van Aert, un atleta a parte. Considerando che venerdì c'è La Planche des Belles Filles, e che avrebbe perso sicuramente la maglia, perché non farsi più di 100 km di fuga e cercare il numero del Tour 109? Lui è quello che ci ha creduto più di tutti e non era lontanissimo dall'exploit. Ci fosse stato un corridore in più, o qualcuno che ci credesse più di Fuglsang, si poteva davvero arrivare in fondo.
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Van Aert e Pogacar si muovono! E il gruppo si spezza

Nairo Quintana

Queste erano le tappe dove Nairo Quintana rischiava di perdere secondi per cose banalissime. Invece, il colombiano resta lì con i migliori, nelle prime posizioni. Nessuno crede alla sua vittoria finale, ma che obiettivi ha il corridore dell'Arkéa Samsic? Può davvero sognare una top5? Per ora ha perso solo nella cronometro iniziale, uno dei suoi grandi talloni d'Achille, ma per il resto è lì a giocarsela. Non si sa mai.

I bocciati

Geraint Thomas

Pidcock, Adam Yates e Daniel Martínez hanno dimostrato di essere reattivi nella volata con Pogacar. Tutti quelli della Ineos Grenadiers in pratica, tranne Geraint Thomas che - invece - ha perso 5''. Per carità, nulla di irrecuperabile, ma ha fatto davvero fatica nel finale. Un episodio che definisce le gerarchie in casa degli uomini in nero?
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Vlasov a terra nel finale: il russo fatica a rientrare e perde 5''

Damiano Caruso

Dopo il tempo perso nelle ultime tappe, aveva risposto bene nella frazione di Arenberg - quella del pavé - arrivando al traguardo con i migliori. Sembrava pimpante anche nel finale della tappa di Longwy, rispondendo subito ad un attacco di Pogacar sulla Côte de Pulventeux ma, sulla Côte des Religieuses finale, Damiano Caruso non ha potuto fare nulla, perdendo nei confronti dello sloveno e di tutti gli altri. Arriva con 21'' di ritardo. La sua rimonta in classifica deve aspettare.

Peter Sagan

Va tutto male a Peter Sagan in questi giorni. Nella tappa del pavé è stato vittima di una caduta e ha perso anche il suo fido compagno Daniel Oss. Guardando i ritmi fatti davanti, con il successo di Pogacar, sarebbe stato difficile vedere un Sagan davvero competitivo per la vittoria finale, ma lo slovacco aveva già vinto a Longwy nella sua carriera. Era un arrivo nelle sue corde, ma è giunto al traguardo con più di 5' di ritardo.
Giusto avere la tappa col pavé in un Grande Giro?

Dove vedere il Tour de France in diretta tv e live streaming

Il Tour de France 2022 sarà trasmesso in DIRETTA integrale su Eurosport 1 (Canali 210 di Sky e su DAZN) con la telecronaca di Luca Gregorio e Riccardo Magrini e commento bonus di Moreno Moser e Wladimir Belli. Se non volete perdervi neanche un metro delle 21 tappe di questa edizione, potrete seguire il Tour de France, dal km 0 e senza pubblicità, in streaming su Eurosport Player, Discovery+ (Scopri l'offerta) e GCN+ con tanti contenuti esclusivi in più. Sarà anche possibile recuperare tutte le corse On Demand su tutte le nostre piattaforme.
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La UAE sfila davanti a tutti: è festa per il trionfo di Pogacar

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