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Tour de France 2023 - Tadej Pogacar: "Il percorso mi piace molto. Evenepoel? Spero di sfidarlo in Francia"

Luca Stamerra

Pubblicato 27/10/2022 alle 19:37 GMT+2

TOUR DE FRANCE - È un Tour che divide quello del 2023. Piace però a Tadej Pogacar che dopo aver mancato il tris nel 2022 non vede l'ora di "scendere in campo" per la rivincita nella prossima stagione. Ci sarà la sfida con Vingegaard, ma lo sloveno attende anche il possibile duello con Remco Evenepoel. Il belga non ha ancora specificato se farà Giro o Vuelta, ma Pogacar lo aspetta in Francia.

Da Bilbao a Parigi: tutte le tappe e il percorso del Tour 2023 in 3D

Il percorso del Tour de France 2023 è stato svelato e la Grande Boucle che verrà piace molto a Tadej Pogacar. Le prime impressioni sono buone ha detto lo sloveno che, dopo due successi consecutivi, è stato però battuto da Vingegaard in questa stagione. E nella prossima? Pogacar non vede l'ora di confrontarsi con Evenepoel, che ha chiuso la stagione vincendo Vuelta di Spagna e il Mondiale in Australia.

Solo una crono e più montagne, ma la mia preparazione non cambia

Il percorso mi piace molto e la partenza nei Paesi Baschi sarà entusiasmante. Poi, le cose si faranno subito difficili con le tappe sui Pirenei. Nella terza settimana si vedrà chi vincerà. In quel momento il Tour esploderà davvero. Ci sono più montagne e una sola cronometro, ma bisognerà essere pronti sotto tutti gli aspetti. Quindi non cambierò molto della mia preparazione. [Pogacar a Sporza]

Evenepoel il possibile rivale di Pogacar?

Chi saranno i miei rivali? I migliori corridori al mondo, anche se al momento non so chi ci sarà. Evenepoel? Ho proprio voglia di misurarmi con lui, ma non è certo una mia decisione
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L'attacco di Evenepoel, ma Pogacar non molla di un centimetro

Le parole di Mauro Giannetti (UAE Emirates)

Sarà un Tour de France interessante fin dall’inizio. I corridori dovranno combattere fin dal primo km visto il tipo di percorso che ci sarà nelle prime due tappe. Sarà molto importante arrivare già al meglio delle condizione. Di certo non si potrà pensare di migliorarla strada facendo. Poi, ci saranno i Pirenei, le Alpi e anche l’ultimo giorno sui Vosgi. Duro, indubbiamente, ma complessivamente non durissimo. Penso che la classifica generale rimarrà aperta fino all’ultimo e che ci saranno tanti corridori in lizza per vincere. Visto il percorso, ritengo che anche corridori come Alaphilippe e Gaudu potranno giocarsela fino alla fine
Poca cronometro?
Per Tadej cambia poco. Quello che si poteva guadagnare in quella specialità si potrà guadagnare su altri tipi di terreni. Quando ci sarà la possibilità di attaccare, bisognerà farlo. Cosa abbiamo imparato dal 2022? Che bisogna rimanere sempre concentrati e mantenere la calma. Noi siamo una grande squadra, ma ce ne sono anche altre in gruppo. Dobbiamo saper gestire la situazione giorno dopo giorno
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