Tadej Pogacar come sta dopo la caduta? Risponde Gianetti: "Niente di grave, ma aspettiamo l'Hautacam per vedere come sta. Una caduta è una caduta"
Pubblicato 16/07/2025 alle 18:46 GMT+2
TOUR DE FRANCE - Ecco le parole di Mauro Gianetti, General manager della UAE Emirates, al termine della tappa dell'Hautacam. Si parla ovviamente di Pogacar e della sua caduta nel finale. Per fortuna niente di grave e lo sloveno ha comunicato di stare bene. Per avere un quadro completo, però, bisognerà vedere come reagirà il corpo alla tappa di giovedì. Quella dell'Hautacam.
Pogacar si distrae e finisce a terra! Per fortuna evita il guard rail: rivivi la caduta
Video credit: Eurosport
Una volta conclusa la tappa di Toulouse, vinta da Abrahamsen, tutti si sono chiesti le condizioni di Pogacar. Il corridore sloveno è finito a terra, proprio nel finale, dopo un contatto con Johannessen, sbattendo sulla parte sinistra (fianco e spalla). Nulla di gravissimo, visto che il Campione del Mondo è ripartito subito, solo un po' di spavento visto che è andato vicinissimo al guard rail. Ma, esattamente, come sta?
A fine tappa, ha parlato direttamente Mauro Gianetti, il General manager della UAE Emirates. Chi meglio di lui per sapere le condizioni di Pogacar? A caldo si può dire che sia stato solo uno spavento, con nessuna conseguenza per il 3 volte vincitore del Tour de France. Anche se, aggiunge Gianetti, una caduta e una caduta. E per capire i veri effetti, si dovrà attendere la scalata dell'Hautacam di giovedì.
Pogacar è arrabbiato
Non è niente di grave. Eravamo ovviamente molto preoccupati, perché quando si cade non si sa mai come si cade o quali possono essere le conseguenze. Ma abbiamo visto che Tadej è riuscito a rimettersi in strada quasi subito. È arrabbiato per la caduta, ma dice di stare bene. Per fortuna, non è niente di grave. Dovremo aspettare fino a giovedì, comunque, per vedere come sta. Una caduta è una caduta, ma per fortuna non è niente di grave. [Mauro Gianetti a Wielerflits]
Il gesto di fair play del gruppo?
Il gruppo ha aspettato. È stato un grande segno di rispetto. Tanto di cappello a tutti quelli che erano in testa al gruppo in quel momento
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"Tutto ok Tadej?"; "Sì sono arrivato insieme al gruppo": il team radio di Pogacar
Video credit: Eurosport
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