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Giro di Polonia, apprensione per Jakobsen dopo la caduta all'arrivo, l'olandese in cerebrale

Giulia Cicchinè

Aggiornato 06/08/2020 alle 02:39 GMT+2

Paurosa caduta nella prima frazione del Tour de Pologne. Tutto è successo in pochi secondi, Dylan Groenewegen ha chiuso vicino alle transenne Fabio Jakobsen che non avendo più spazio per la volata, è caduto al di là delle protezioni. L’olandese è stato rianimato e poi portato all’ospedale. Si attendono aggiornamenti

La caduta al Giro di Polonia

Credit Foto Getty Images

Come sta Fabio Jakobsen dopo il drammatico incidente nella volata della prima tappa del Giro di Polonia 2020? L’olandese ha colpito le transenne ad altissima velocità, è volato in aria ed è caduto pesantemente a terra, venendo successivamente investito da un corridore che giungeva alle sue spalle proprio sulla linea del traguardo. La caduta è "colpa" di Dylan Groenewegen, il quale ha stretto il connazionale alle transenne provocando il drammatico incidente.
Purtroppo le condizioni di Fabio Jakobsen sono pessime. Stando a quanto riportano i media polacchi, e stando a quanto riportato dai nostri giornalisti in Polonia, sarebbero quattro corridori maggiormente coinvolti nell’incidente. Due di questi sarebbero stati portati subito all’ospedale (uno di questi è proprio Jakobsen), gli altri sono stati visitati e curati sul posto.
Sempre stando alle notizie di Eurosport Polonia, Jakobsen sarebbe stato rianimato più volte all’arrivo di Katowice. Le sue condizioni sono parse subito gravi tanto da indurlo in coma farmacologico.
Le ultime informazioni arrivano dal medico di gara, Dr. Barbara Jerschina, la prima ad assistere Fabio Jakobsen
Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare. Le condizioni erano veramente dure perché Jakobsen aveva un grave trauma cranico in aggiunta al palato rotto quindi le condizioni generali erano difficili. Jakobsen è stato intubato e ha sempre avuto ossigeno. Abbiamo mantenuto stabile il livello di saturazione e monitorato tutte le attività. Il cuore risponde bene ai nostri stimoli.
La dottoressa ha continuato.
Jakobsen ha riportato una seria lesione. La caduta ha provocato lo schiacciamento del palato e delle vie respiratorie ma è stato intubato e subito portato all’ospedale. Il problema è che ha perso tanto sangue. Ciò nonostante è vivo, è con noi e speriamo di vincere questa battaglia.
Con il corridore della Deceuninck, anche un giudice è stato coinvolto nell’incidente e per quel che riguarda la mera cronaca della gara, Dylan Groenewegen, ciclista “causa” della caduta, è stato dapprima declassato togliendogli la vittoria (assegnata proprio a Jakobsen) e poi escluso dal Giro di Polonia a causa della squalifica che gli è stata comminata dall'UCI.
Pochi istanti fa sono anche arrivate le scuse ufficiali del Team Jumbo Visma, anche a nome di Groenewegen.
I nostri pensieri vanno a Fabio Jakobsen e alle altre persone coinvolte nella caduta di oggi. Incidenti del genere non dovrebbero accadere in gara. Chiediamo scusa per quanto successo, ne parleremo internamente e vi faremo sapere le nostre decisioni in un comunicato ufficiale.
Verso sera, a qualche ora dall’incidente, arrivano notizie dalla Polonia.
Parrebbe che Fabio Jakobsen non sia in pericolo di vita e che non ci sia nessun danno cerebrale. Le condizioni del corridore sarebbero quindi molto meno preoccupanti di quanto temuto. Certo, serviranno altri interventi soprattutto per le fratture al viso e al cranio (ne ha subito alcuni nel pomeriggio, a livello maxillo-facciale) ma non ci sono lesioni agli organi interni.
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Vento contro e velocità folle: la 4a tappa la vince Dylan Groenewegen in volata

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