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Vlasov vince cronometro finale e generale, Dennis crolla; Ottimo Caruso, quarto di tappa e sesto in classifica

Marco Castro

Aggiornato 01/05/2022 alle 17:09 GMT+2

TOUR DE ROMANDIE - La cronometro finale riscrive la classifica generale: Aleksandr Vlasov si prende tappa e maglia con una prova di forza impressionante, chiudendo la sua prova davanti a Simon Geschke e Gino Mäder, che lo accompagnano (a posizioni invertite) anche sul podio finale. Rohan Dennis crolla e finisce fuori dalla top 10. Bene Damiano Caruso, che risale fino alla sesta piazza assoluta.

Hayter sorprende Dennis, Cavagna delude: gli highlights

Semplicemente devastante. Aleksandr Vlasov mette la ciliegina su un Tour de Romandie 2022 corso sempre da protagonista e si prende tutto: la tosta cronometro finale e la classifica generale, la seconda della sua stagione dopo la Volta a la Comunitata Valenciana di inizio febbraio. Imprendibile il russo della BORA Hansgrohe sulle rampe che da Aigle portano a Villars, dove fa la differenza già nel primo settore e chiude anche in crescendo rifilando al più immediato inseguitore oltre trenta secondi. Alle sue spalle si piazzano il sorprendente Simon Geschke (Cofidis) e il "padrone di casa" Gino Mäder, che salgono - a posizioni invertite - anche sul podio finale. Giornata positiva anche per Damiano Caruso, quarto sul traguardo e capace di risalire dalla 18esima alla sesta piazza assoluta. Crollato senza appello l'ex leader Rohan Dennis, in affanno fin dalle prime pedalate e finito addirittura fuori dalla top 10.
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Vlasov da favola! Crono dominata, rivivi il suo arrivo

La classifica generale finale

1. A. VLASOV (BORA Hansgrohe)18h00'59''
2. G. MADER (Bahrain Victorious)+50''
3. S. GESCHKE (Cofidis)+55''
4. J. AYUSO (UAE Emirates)+1'22''
5. B. O'CONNOR (Ag2R Citroen)+1'47''
6. D. CARUSO (Bahrain Victorious)+1'51''
7. S. KRUIJSWIJK (Jumbo Visma)+1'52''
8. R. DENNIS (Jumbo Visma)+1'54''
9. L. PLAPP (Ineos Grenadiers)+2'08''
10. E. RUBIO (Movistar)+2'13''

La cronaca

Si chiude con una cronometro affatto banale il Tour de Romandie 2022: 15,8 chilometri, di cui gli ultimi 10 in salita. Si parte come da tradizione nell’ordine inverso rispetto alla classifica generale e tra i primi ad affrontare la corsa ci sono anche i nostri Mattia Cattaneo e Matteo Sobrero. Nessuno dei due riesce ad esaltarsi su questo percorso. Il primo tempo degno di nota lo segna Harrison Sweeny (Lotto Soudal). La corsa sale presto di colpi e tra i corridori che impressionano c’è Antonio Tiberi. Il campione del mondo juniores 2019 della specialità si esalta e segna il nuovo miglior crono con 35’36’’53. Buoni segnali da parte di un atleta da cui ci si aspetta molto.
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Tiberi c'è! Miglior tempo provvisorio, ecco il suo arrivo

Il tempo dell’italiano della Trek viene subito abbassato di 8 secondi da Ion Izagirre, uno dei nomi da tenere d’occhio in questa tappa. Ethan Hayter non ha le caratteristiche per replicare il successo del prologo e si piazza terzo a quasi un minuto, mentre cominciano a partire nomi di peso: Damiano Caruso, Geraint Thomas, Thibaut Pinot. Proprio il francese comincia alla grande e va meglio di tutti fino all’intermedio degli 8,8, ma Steven Kruijswijk fa ancora meglio. Intanto Rein Taaramae chiude col miglior tempo al traguardo e Tiberi scivola scala in quarta piazza, superato anche da Patrick Bevin.
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Caruso brilla a cronometro! Rivivi il suo finale

Caruso è terzo all’intermedio, mentre poco dopo Thibaut Pinot arriva danzando al traguardo ed è il primo a scendere sotto i 35 minuti (34’47’’98). Il francese è in forma e si vede. Steven Kruijswijk deve sprintare fino all’ultimo metro per battere quel tempo e ce la fa con fatica per un paio di secondi. Ma la sua leadership dura poco, perché Damiano Caruso ha voglia di riscattare lo sfortunato finale della quarta tappa e vola nel tratto di salita, mangiando 18 secondi al corridore della Jumbo e battendolo per un’inezia. Intanto scendono in strada tutti i grossi calibri, con Dennis che parte per ultimo dopo i rivali più pericolosi, Vlasov e Ayuso.
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Dennis crolla sul più bello: l'arrivo a fatica nella crono

Lontano dai riflettori dei pronostici, pedala alla grande Simon Geschke. Il 36enne tedesco della Cofidis distrugge il miglior crono all'intermedio e non cede nel tratto più tosto, anzi: va al comando con un sensazionale 34'11'28, che profuma già di podio di giornata. Meglio anche di un ottimo Gino Mäder, scatenato negli ultimi chilometri. La prestazione di Geschke varrebbe la vittoria, se non ci fosse un corridore testa e spalle sopra gli altri: Aleksandr Vlasov. Il russo pedala agile, forse non il migliore dal punto di vista stilistico, ma è tremendamente efficace. Una cavalcata trionfale, che non ha rivali. Mentre sale è già chiaro che sta facendo jackpot, perchè Juan Ayuso, pur difendendosi, non tiene il ritmo, e soprattutto Rohan Dennis è spompo, caracollante, in affanno. Vlasov taglia la linea del traguardo con il Romandia in tasca e deve solo aspettare l'arrivo dello spagnolo e dell'australiano per l'ufficialità. Poi può partire la festa.

La top 10 della cronometro

1. A. VLASOV (BORA Hansgrohe)33'40''33
2. S. GESCHKE (Cofidis)+30''
3. G. MADER (Bahrain Victorious)+35''
4. D. CARUSO (Bahrain Victorious)+1'04''
5. S. KRUIJSWIJK (Jumbo Visma)+1'05''
6. T. PINOT (Groupama - FDJ)+1'07''
7. R. TAARAMAE (Intermarché - Wanty Gobert)+1'24''
8. J. AYUSO (UAE Emirates)+1'25''
9. S. KUSS (Jumbo Visma)+1'25''
10. B. O'CONNOR (Ag2R Citroen)+1'40''

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