Bettiol ci prova, ma è quarto: vince Impey davanti a Matthews e Kragh Andersen
Aggiornato 15/06/2022 alle 17:43 GMT+2
GIRO DI SVIZZERA - La quarta tappa con arrivo a Brunnen si decide con una volata di una quarantina di corridori, che premia Daryl Impey (Israel Premier Tech). Il sudafricano rimonta Alberto Bettiol, che aveva lanciato lo sprint dopo l'ottimo lavoro della sua EF, e vince con autorità davanti a Matthews e Kragh Andersen, con l'italiano quarto. Williams resta in maglia gialla.
Altra volata al Giro di Svizzera, questa volta a ranghi ridotti. Sul traguardo di Brunnen che chiude la quarta tappa c'è gloria per Daryl Impey (Israel Premier Tech), che a quasi 38 anni torna al successo dopo due anni e mezzo. Il sudafricano è bravo a rimontare Alberto Bettiol, che aveva lanciato lo sprint dopo il gran lavoro nel finale della EF, e a mettere la sua ruota davanti a quelle di Michael Matthews (BikeExchange - Jayco) e Soren Kragh Andersen (DSM), con l'italiano quarto. Top ten anche per Gianluca Brambilla, ottavo. Stephen Williams fatica sull'ultima salita, ma resiste e conserva ancora la maglia gialla.
La top 10
1. D. IMPEY (Israel Premier Tech) | 4h14'09'' |
2. M. MATTHEWS (BikeExchange - Jayco) | st |
3. S. KRAGH ANDERSEN (DSM) | st |
4. A. BETTIOL (EF Education - EasyPost) | st |
5. T. PIDCOCK (Ineos Grenadiers) | st |
6. A. ARANBURU (Movistar) | st |
7. F. GROSSSCHARTNER (BORA Hansgrohe) | st |
8. G. BRAMBILLA (Trek Segafredo) | st |
9. M. BURGAUDEAU (TotalEnergies) | st |
10. S. KÜNG (Groupama FDJ) | st |
Dopo il successo di Peter Sagan a Grenchen, la corsa riparte dalla stessa località con una tappa dal profilo altimetrico tutto sommato tranquillo. I fuggitivi di giornata sono tre: Matthew Holmes (Lotto Soudal), Markus Hoelgaard (Trek Segafredo), Jimmy Janssens (Alpecin-Fenix). Il primo si prende il GPM di terza categoria di Kappelen, posto dopo pochi chilometri di corsa. Il gruppo non concede troppo spazio, al massimo quattro minuti e mezzo. Sono tante le squadre interessate a tenere sotto controllo questa tappa, oltre alla Bahrain del leader della generale: dalla Movistar alla Ineos, passando per la EF Education EasyPost.
La tappa prosegue in maniera piuttosto oziosa e tra le poche cose da segnalare c'è il ritiro di Thymen Arensman. Dopo i due traguardi volanti di Vitznau e Oberarth, ad appannaggio di Holmes, la tappa si accende sulla salita di Sattel (un seconda categoria di 3 chilometri all'8,5%). La fuga si esaurisce e il gruppo comincia a perdere diverse unità, tra cui Peter Sagan. In testa ci prova prima Gianluca Brambilla, poi Marc Hirschi. Ma nessuno fa la differenza. In prossimità del GPM parte Sebastien Reichenbach, che si lancia in discesa e rimane al comando in solitaria per qualche chilometro. Ma la EF è in superiorità numerica e lavora unita per Bettiol, chiudendo sullo svizzero. Non ci sono altri fuoriprogramma e si arriva allo sprint. Gli uomini in rosa la prendono forse troppo lunga e Bettiol si lancia ai -300, ma è troppo distante dalla linea bianca per resistere. Daryl Impey lo passa a velocità doppia e può tornare a sorridere.
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