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Peter Sagan nono all'ultima gara in carriera, Arnaud Demare prima vittoria in maglia Arkea

Marco Castro

Aggiornato 01/10/2023 alle 20:30 GMT+2

TOUR DE VENDÉE - Si chiude con un nono posto la carriera di Peter Sagan, che nel finale si mette a disposizione della sua TotalEnergies e di Sandy Dujardin (terzo sul traguardo). Esulta di prepotenza Arnaud Demare, al primo successo in maglia Arkea Samsic e primo davanti all'ex compagno della Groupama - FDJ, Paul Penhoët.

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Dopo quattordici anni, si chiude la memorabile carriera di Peter Sagan nel ciclismo su strada. Lo slovacco, che adesso punterà ai Giochi olimpici di Parigi nella mountain bike, mette a referto l'ennesima top 10 della sua vita, piazzandosi al nono posto nella volata che decide la 52ª edizione del Tour de Vandée (gara scelta come chiusura per omaggiare la "corsa di casa" della sua TotalEnergies). La formazione francese si presenta in forze nel veloce e convulso finale, segnato da una caduta che spezza il gruppo e riduce a una ventina di unità il lotto di corridori in grado di giocarsi il successo. Ma il nativo di Zilina accantona le ambizioni personali e si mette a disposizione della squadra, che si gioca le sue carte con Sandy Dujardin. Quest'ultimo agguanta la terza piazza, battuto solo da un sontuoso Arnaud Demare (Arkea Samsic) e da Paul Penhoët (Groupama - FDJ). Per il vincitore si tratta del primo successo con la nuova casacca, nonchè una piccola rivincita sulla sua ex squadra dopo l'addio burrascoso dei mesi scorsi.
Per Sagan, invece, la stagione dell'addio si completa senza alcuna vittoria e con due secondi posti: nella quarta tappa della Vuelta a San Juan a gennaio e nel campionato nazionale in linea in giugno. Un'annata piuttosto anonima, che non cancella di certo una carriera da superstar. In tutto, il 33enne slovacco ha messo insieme 121 vittorie in 15 stagioni da professionista, tra cui spiccano i tre Mondiali di fila (unico nella storia, tra il 2015 e il 2017), unGiro delle Fiandre (2016), unaParigi-Roubaix (2018), tre Gand-Wevelgem, una E3 Harelbeke, un titolo europeo, dodici tappe al Tour de France (e il record di sette classifiche a punti), due al Giro d'Italia e quattro alla Vuelta di Spagna. Insomma, un fenomeno vero, che al di là di successi e innumerevoli piazzamenti è stato superbo ambasciatore del ciclismo mondiale per il suo modo di correre e di essere.
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Fenomeno Sagan! C'è il Tourmalet e lui fa gli autografi ai tifosi a bordo strada

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