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Ciclismo, Giro di Vallonia - Il ritorno di Fabio Jakobsen: prima vittoria dal terribile incidente, 350 giorni dopo

Luca Stamerra

Aggiornato 21/07/2021 alle 23:21 GMT+2

GIRO DI VALLONIA - Finalmente Fabio Jakobsen! Lo sprinter olandese ha ritrovato il dolce sapore della vittoria, conquistando la volata di Zolder della 2a tappa del Giro di Vallonia. Il corridore della Deceuninck Quick Step ha battuto tutti in volata, compreso l'esperto Gaviria e ritrova la vittoria dopo il terribile incidente dell'agosto scorso (con Groenewegen al Giro di Polonia).

Fabio Jakobsen batte Gaviria nella volata di Zolder alla seconda tappa del Giro di Vallonia - Tour de Wallonie 2021, stage 2

Credit Foto Getty Images

Al Tour de France abbiamo rivisto splendere la luce di Mark Cavendish in una delle storie più belle degli ultimi anni. Ma è la Deceuninck Quick Step che, evidentemente, riesce a tirare fuori dal cilindro queste vittorie inaspettate che diventano storia. Nella seconda tappa del Giro di Vallonia, infatti, c'è il ritorno al successo di Fabio Jakobsen. Sì, proprio il corridore olandese che nell'agosto scorso per poco non perdeva la vita al Giro di Polonia dopo lo scontro con Dylan Groenewegen. Jakobsen era tornato in corsa all'ultimo Giro di Turchia (proprio con Cavendish) e, 350 giorni dopo il terribile incidente di Katowice, è tornato a vincere. Solo il giorno prima, nella prima frazione di questo Giro di Vallonia, era tornato a vincere anche lo stesso Groenewegen. A volte la vita...

L'ordine d'arrivo

CorridoreTempo
1. Fabio Jakobsen2h34'42''
2. Fernando Gaviriast
3. Amaury Capiotst
4. Piet Allegaertst
5. Andrea Pasqualonst
6. Marc Sarreaust
7. Giacomo Nizzolost
8. Alexis Renardst
9. Stefano Oldanist
10. John Degenkolbst

Cronaca

Annullata la tappa da Verviers a Herve, per le inondazioni che hanno colpito la regione della Vallonia, il Tour de Wallonie non si è comunque fermato, con la seconda frazione che si è corsa interamente nel circuito di Zolder. Un giro di 4 km da ripetere 30 volte, per un totale di 120 km di tappa, con probabile arrivo in volata. Parte comunque una fuga composta da 7 corridori: all'attacco De Bondt (Alpecin Fenix), Aerts (Baloise Trek Lions), Marchand (Tarteletto Isorex), Quinten Hermans (Intermarché-Wanty Gobert), Juan Pedro López (Trek Segafredo), Owen (Education Nippo) e Resell (Uno-X Pro Cycling) che guadagnano fino a 5 minuti sul gruppo condotto dalla Jumbo Visma del leader della corsa Groenewegen. Col passare dei km, però, il vantaggio cala anche grazie all'aiuto della Lotto Soudal di Degenkolb, dell'AG2R Citroën di Sarreau e della Deceuninck Quick Step di Jakobsen.
Ai -50 km dal traguardo restano davanti solo Aerts, Marchand e López, ma la fuga viene neutralizzata a 15 dall'arrivo. Da quel momento iniziano le operazioni dei vari treni, ma ai -2 si mette in testa tutta la Deceuninck Quick Step. Andrea Bagioli, Sénéchal, Lampaert e Van Lerberghe mettono tutti in fila, fino allo sprint che vede proprio Jakobsen trionfare davanti a Gaviria e Capiot. Purtroppo si piazza solo 5° Pasqualon che anticipa comunque Nizzolo (7°) e Oldani (9°). Questa volta è solo 15° Groenewegen, che viene raggiunto da Jakobsen in testa alla classifica generale, ma resta il leader della corsa grazie ad un miglior piazzamento sulle due volate.
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