Tour of the Alps, tappa 2 - Simon Yates fa il vuoto: è il nuovo leader, Sivakov e tutti gli altri ko
Aggiornato 20/04/2021 alle 18:05 GMT+2
TOUR OF THE ALPS - È Simon Yates il primo dei big a mettersi in mostra in vista del Giro d'Italia, con un vero e proprio numero sul Kaunergrat. Il corridore della BikeExchange scatta una, due, tre, fino a quattro volte per staccarsi tutti di ruota, fino a raggiungere il traguardo in solitaria. L'unico che sembra all'altezza di sfidarlo sembra essere Pavel Sivakov.
Tappa durissima al Tour of the Alps che ha testato la condizione dei big di classifica e ci ha già detto qualcosa in vista del Giro d'Italia (partenza da Torino l'8 maggio). La prima certezza è che Simon Yates ci crede e vuole fare cose importanti alla Corsa Rosa, con il britannico che punta al riscatto dopo la clamorosa sconfitta del 2018 e il ritiro per covid della passata stagione. Intanto stacca tutti in Austria, piazzando ben quattro scatti sul Kaunergrat, scatti che fiaccano la resistenza di Hugh Carthy, Quintana e Sivakov. Il capitano della BikeExchange riuscirà ad aumentare inoltre il suo vantaggio in discesa e a conservarlo sull'ultima salita, trovando il più classico del tappa e maglia. Sivakov resta il suo più credibile avversario, con il russo della Ineos Grenadiers (che al Giro sarà gregario di Bernal) che è riuscito a trovare un buon ritmo nel finale salvando il salvabile. Niente da fare invece per Quintana e Hugh Carthy che finiscono molto dietro, mentre - andando del proprio passo - riescono a risorgere Daniel Martin e Vlasov, anche se restano lontano dalla leadership di Yates. Siamo solo all'inizio, sia chiaro, ma abbiamo già qualche indizio di chi potrà essere protagonista al Giro.
La classifica generale
Corridore | Tempo |
1. Simon Yates | 6h46'56'' |
2. Pavel Sivakov | +45'' |
3. Daniel Martin | +1'04'' |
4. Aleksandr Vlasov | +1'08'' |
5. Jefferson Cepeda | +1'08'' |
6. Jai Hindley | +1'27'' |
7. Hugh Carthy | +1'27'' |
8. Nick Schultz | +1'52'' |
9. Ruben Guerreiro | +1'52'' |
10. Pello Bilbao | +1'52'' |
11. Nairo Quintana | +1'52'' |
12. Romain Bardet | +1'52'' |
6 in fuga: c'è anche Davide Bais
Parte subito la fuga con l'azione di sei uomini: Thompson (Groupama-FDJ), Reinardt Janse van Rensburg (Qhubeka Assos), Mathias Vacek (Gazprom-RusVelo), Davide Bais (Eolo Kometa), Hulgaard (Uno-X Pro) e Engelhardt (Tirol KTM). Dietro ovviamente la Ineos Grenadiers di Moscon a tirare con l'obiettivo di tenere la maglia, anche se è sempre attivo il piano B con Sivakov e Daniel Martínez. Sulla salita del Gachenblick si rompe la fuga: restano davanti solo Thompson, inseguito da Davide Bais che riesce a rientrare.
Quintana ci prova, ma Simon Yates è troppo forte
Comincia il Kaunergrat e in testa si mette l'Arkéa Samsic di Nairo Quintana a fare il forcing. Gruppo che rimonta sui fuggitivi ai -26,8 km dall'arrivo, con Quintana che va subito all'attacco. Rispondono Hugh Carthy, Sivakov, Daniel Martinez e Simon Yates, mentre restano attardati Pinot, Vlasov e il duo della DSM Bardet-Hindley. Si forma poi un quartetto composto da Quintana, Simon Yates, Hugh Carthy e Sivakov, ma il corridore della BikeExchange ha altri piani e stacca tutti a 2 km dallo scollinamento.
Simon Yates si invola verso la vittoria, Sivakov si salva
Simon Yates riesce a scollinare con 12'' di vantaggio sul terzetto Sivakov-Quintana-Hugh Carthy e continuerà a guadagnare anche nel tratto in discesa. Il britannico se ne va, mentre dietro rientrano praticamente tutti sul terzetto. Ci sono Bardet, Hindley, Vlasov, Cepeda, Daniel Martin, Daniel Martinez e tutti gli altri. Sulla salita finale, però, lampo di orgoglio di Sivakov che riesce nuovamente a staccare i rivali, provando a salvare la giornata con un 2° posto alle spalle di Simon Yates, anche se il corridore della BikeExchange guadagnerà ben 40'' più abbuono sul proprio avversario. Al 3° posto un ottimo Daniel Martin che batte la concorrenza di Vlasov e Cepeda.
L'ordine d'arrivo
Corridore | Tempo |
1. Simon Yates | 3h17'42'' |
2. Pavel Sivakov | +41'' |
3. Daniel Martin | +58'' |
4. Aleksandr Vlasov | +58'' |
5. Jefferson Cepeda | +58'' |
6. Jai Hindley | +1'17'' |
7. Hugh Carthy | +1'17'' |
8. Nick Schultz | +1'42'' |
9. Romain Bardet | +1'42'' |
10. Ruben Guerreiro | +1'42'' |
11. Pello Bilbao | +1'42'' |
12. Iván Ramiro Sosa | +1'42'' |
13. Nairo Quintana | +1'42'' |
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