Volta Algarve - Ganna treno in salita! Vince poi Cort Nielsen che beffa Van Wilder che esultava già sull'Alto da Fóia

Dopo il successo di Kristoff a Lagos, primo arrivo in salita all'Algarve. Un arrivo che però non fa grosse differenze tra i big, viste le pendenze dell'Alto da Fóia che vede (quasi) una volata di gruppo tra passisti veloci. A spuntarla è Magnus Cort Nielsen che centra il primo successo stagionale, col danese che beffa Van Wilder che, invece, esultava già dopo il suo scatto a 250 metri dall'arrivo. Prima di quel momento nessuno si era azzardato a partire, anche perché la Ineos Grenadiers aveva imposto un ritmo importante senza che nessuno potesse sfuggire dal gruppo. Ganna, di ritorno dagli Europei di pista, Arensman e Castroviejo non hanno lasciato respiro agli altri, sperando anche in un successo di tappa per Pidcock che ha chiuso però 8° nel pazzo finale. Si piazza anche il nostro Nicola Conci che fa 7°.

Tappa caratterizzata da una fuga a 5: all'attacco João Matias (Tavfer-Ovos Matinados Mortágua), Contte (Aviludo Louletano Loulé Concelho), Gibson (Human Powered Health), Gaspar Gonçalves (Efapel) e Ferreira (Kelly Simoldes UDO). C'è anche da registrare una caduta che coinvolge 8 corridori, con i ritiri di Mendonça e Hvideberg. I fuggitivi guadagnano anche 3' sul gruppo, ma prima la Uno-X, poi la Ineos Grenadiers annullano il margine sulla testa della corsa. La spinta decisiva arriva sul Picota, il penultimo GPM di giornata.

A quel punto si attivano Ganna, Arensman e Castroviejo che tengono il ritmo alto, soprattutto sull'Alto da Fóia che chiude la tappa. Con l'azione degli Ineos Grenadiers nessuno parte all'attacco: il primo a provarci è Van Wilder quando mancano ormai solo 250 metri all'arrivo. Parte così una volata lunghissima, che sembra destinata proprio al belga della Soudal Quick Step che viene però rimontato e battuto al fotofinish da Magnus Cort Nielsen. Van Wilder esulta, ma il successo è per il danese della EF. Anzi, il belga ha rischiato anche la squalifica per il cambio di traiettoria.