Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Cavendish in volata

DaItalpress

Aggiornato 16/09/2010 alle 18:20 GMT+2

Il britannico vince la terza volata consecutiva e fa sua la 18esima tappa del Giro di Spagna. Tutto invariato in classifica generaele: la maglia rossa resta sulle spalle di Vincenzo Nibali, che nelle ultime tre frazioni dovrà amministrare i 39'' di vantaggio sullo spagnolo Ezequiel Mosquera

Team HTC Columbia rider Mark Cavendish (L) of Britain crosses the finish line to win the 13th stage of the Tour of Spain "La Vuelta" cycling race between Rincon de Soto and Burgos September 1

Credit Foto Reuters

Sempre lui. Nuova volata alla 65esima Vuelta di Spagna e nuovo acuto del solito, immenso Mark Cavendish. Un treno questo 25enne dell'Isola di Man, che quando sente l'odore dello sprint diventa inarrestabile, lasciando agli avversari solo le briciole, come accaduto oggi sul traguardo di Salamanca, al termine dei quasi 149 chilometri della 18esima tappa che partiva da Valladolid.
E pensare che questo 2010 era cominciato male per il ragazzo della HTC-Columbia, costretto a ritardare l'inizio della stagione per un problema ai denti e incapace di tornare alla sua miglior forma. Per uno abituato alle vittorie come lui era stata dura, vedi tutto il nervosismo sfogato in quel gestaccio al Giro di Romandia che gli costò l'esclusione. Poi il parziale riscatto al Tour de France, chiuso però con l'amaro in bocca per quella maglia verde che era il suo obiettivo stagione e che invece è finita sulle spalle di Petacchi. Ma alla Vuelta è tornato a dettare legge. E in poco più di una settimana ecco arrivare tre sprint vincenti, l'ultimo oggi dopo quelli di Lleida e Burgos.
Quando Cavendish parte è una certezza e lo sanno anche Juan Josè Haedo (Saxo Bank), Manuel Antonio Leal Cardoso (Footon-Servetto) e Tyler Farrar (Garmin-Slipstream), rispettivamente secondo, terzo e quarto: quando hanno lo visto allungare hanno capito che non c'era più niente da fare. Non ha avuto bisogno nemmeno del tradizionale colpo di reni finale Cavendish, ma metà di questa vittoria la deve a Matthew Goss, bravissimo a spianargli la strada verso il traguardo.
Non è mancata la solita fuga, con otto corridori, tra cui Daniele Pietropolli (Lampre), all'attacco gia' nei primissimi chilometri. Un tentativo poco fortunato, visto che i battistrada sono riusciti ad avere un vantaggio massimo di 2'18" sul gruppo dove Garmin e HTC-Columbia si sono alternate in testa per evitare brutte sorprese. E a una decina di chilometri dal traguardo, come prevedibile, l'aggancio, con il disperato tentativo di Philippe Gilbert che ha preceduto l'inevitabile sprint. Giornata di ordinaria amministrazione per i big della classifica generale, a partire dalla maglia rossa Vincenzo Nibali che, così come Ezequiel Mosquera, ha approfittato della calma odierna per ricaricare le pile in vista della resa dei conti sulla Bola del Mundo, l'atteso appuntamento che deciderà il destino di questa Vuelta. Domani la più lunga delle frazioni, lungo i 231 chilometri che da Piedrahita portano a Toledo. Una tappa ideale per chi vuole provare a lasciare il segno con una fuga da lontano, vista la salita iniziale (Gpm di seconda categoria) e i susseguenti saliscendi che rendono difficile un possibile arrivo in volata. E con i big proiettati già a sabato, via libera ai cacciatori di gloria.
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità