Straordinaria vittoria di De Marchi: Aru c'è ma rientra Quintana

Fuochi d’artificio anche oggi, con i big che si sono sfidati nell’Alto Campoo che ha visto un Dumoulin in netta difficoltà. L’olandese sperava di salvare la gamba, ma ha dovuto difendersi sugli attacchi di Fabio Aru e di Joaquim Rodríguez. La sorpresa del giorno è stata però ritrovare Nairo Quintana con il corridore della Movistar che ha provato a staccare tutti nel tratto più duro. Il colombiano può essere ancora menzionato tra i favoriti per la vittoria di questa Vuelta?

IN 5 IN FUGA - Si torna a fare sul serio alla Vuelta, con la prima di un trittico di tappe che sarà decisivo per la classifica generale prima della cronometro di Mercoledì. L’Astana cerca di controllare la corsa ma al km 10 parte la prima fuga di giornata che vede presenti anche Moreno Moser (Cannondale-Garmin), Salvatore Puccio (Sky) e Alessandro De Marchi (BMC). Dopo il Puerto de Estacas de Trueba (prima ascesa della 14esima tappa) restano solo in cinque con Puccio (SKY), Chérel (ALM), De Marchi (BMC), Quintero (COL) e Rojas (MOV) all’attacco, con i battistrada ad accumulare un vantaggio massimo di 10 minuti sul gruppo maglia Roja (Vanotti e Zeits sempre in testa a tirare).

DE MARCHI IN SOLITARIA - All’inizio dell’ultima salita i cinque battistrada hanno un vantaggio di quasi 9 minuti mentre nel gruppo maglia Roja il primo a staccarsi è la maglia a pois di Omar Fraile. Prova a lanciarsi Madrazo ma lo spagnolo della Caja Rural viene subito ripreso dall’Astana che continua a condurre il plotone. Ai -5 dall'arrivo c’è l'attacco di Chérel che prova a partire in anticipo, ma il francese rimbalza dopo due scatti e alla fine sono Salvatore Puccio e Alessandro De Marchi a giocarsi la vittoria finale. A un km dall’arrivo il corridore della BMC riesce a staccare il siciliano, raccogliendo così una nuova vittoria di tappa dopo la 7a frazione della Vuelta dello scorso anno (da Alhendín a Alcaudete).

QUINTANA RIENTRA IN CORSA? La Movistar fa l’andatura una volta iniziata l’ultima salita, ma arrivano Luis León Sánchez e Landa ad accelerare il passo e a fare le prime vittime. Dumoulin e Valverde non sembrano in palla ed ecco che attacca ancora una volta Fabio Aru, inseguito solo da Quintana. Dumoulin perde contatto, ma dopo qualche km la coppia Aru-Quintana viene ripresa da Joaquim Rodríguez, Chaves Rubio, Meintjes, Majka e Pozzovivo. Nel tratto più duro prova a ripartire Quintana e il colombiano riesce così a rosicchiare 6’’ a Purito e 7’’ ad Aru. Il corridore sardo dimostra però di essere ancora in forma, guadagnando inoltre su Dumoulin (l’avversario più ostico a cronometro) 19’’.