Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Fabio Aru attacca l'Astana: "Devo stare attento a tutto in questi giorni perché ho paura"

DaOAsport

Aggiornato 08/09/2017 alle 12:37 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Fabio Aru - Tour de France 2017 stage 17 - LaPresse

Credit Foto LaPresse

Fabio Aru ieri si è reso protagonista di un bell’attacco negli ultimi 40km della tappa alla Vuelta di Spagna. Il sardo, alla sua ultima gara con l’Astana, è attardato in classifica generale ma non demorde e alla Gazzetta dello Sport (articolo a firma di Claudio Ghisalberti) ha rilasciato alcune dichiarazioni al vetriolo. Aru spiega anzitutto l’attacco di ieri: “Ci tenevo a dimostrare il mio valore. Sono uno che non molla mai. Ho la testa dura. A me, come professionista, non si può recriminare proprio nulla. A volte le gare vanno bene, altre meno. Ma ci metto sempre dedizione, serietà e sacrificio totale. Da grande professionista, appunto. E questo lo farò sempre fino alla fine”.
Fabio è però particolarmente arrabbiato per quanto successo l’altro giorno sull'Alto de los Machucos, quando gli è stato montato il cambio sbagliato sulla bici costringendolo poi a pedalare con una bicicletta danneggiata, rendendo difficilissima l’ascesa finale: “Lasciamo stare, è meglio. Quello che mi è successo non è per niente bello. Sapevo che la salita finale era troppo dura. Per forza, in quelle condizioni considerato tutto, sono andato anche bene“. Il sardo ha paura che gli possa succedere qualcosa, che possa pagare il cambio di squadra (a fine stagione passerà alla UAE Team Emirates di Beppe Saronni):
Ogni giorno che passa lo prendo come un giorno in più d’esperienza. E chi deve capire ha capito. Devo stare attento a tutto, anche a quello che mangio e bevo perché ho paura
picture

Vuelta 2017: Aru "Ho voluto dare un segnale per far capire che c'ero anch'io"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità