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Vuelta 2019 - Cadute, ventagli, attacchi a Roglic e l'etica di Valverde: a Toledo vince Cavagna

Luca Stamerra

Aggiornato 14/09/2019 alle 01:50 GMT+2

Succede di tutto nella 19a tappa tra cadute e ventagli, con diversi attacchi a Roglic. Lo sloveno finisce a terra con Miguel Angel Lopez, con tutta la Movistar ad attaccare. Il corridore della Jumbo rientra, ma deve fare i conti con un ventaglio, ma riesce ancora a salvarsi. Alla fine vince Cavagna che anticipa di pochi secondi Bennett, Stybar e Gilbert. Valverde guadagna 3''.

Roglic - stage 19 Vuelta 2019 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Altra tappa che non doveva dire niente, ma che ha visto una serie di colpi di scena. Prima la pioggia, poi il vento, sono state diverse le insidie per Primoz Roglic e gli altri uomini di classifica che come tattica, quest’oggi, hanno deciso di non mandare nessun corridore in fuga. Poi la caduta ai -67 km dal traguardo che ha coinvolto Lopez e Roglic, con la Movistar ad approfittarne prima di rialzarsi - non per una questione etica - ma per protesta considerando che da dietro rientravano sfruttando la scia delle proprie ammiraglie (?). Poi i ventagli con Roglic che si fa sorprendere, anche se è riuscito a rientrare. Insomma, hanno provato in tutti i modi ad attaccare lo sloveno alla vigilia dell’ultima tappa di salita, ma per ora il vantaggio del corridore della Jumbo Visma resta invariato. È però una tappa che si farà sentire, per le polemiche che ha generato e per le energie spese. Lato vincitore, a trionfare è ancora una volta un corridore della Deceuninck-Quick Step con la squadra belga che ottiene il suo 4° successo alla Vuelta, il 61° stagionale. Alza le braccia al cielo Rémi Cavagna che dopo la fuga, ha ancora benzina per staccare i suoi compagni ai -24, anticipando di pochissimi secondi il gruppo al traguardo di Toledo.
Attacco di Valverde dopo la caduta di Roglic: ha fatto bene?

La classifica generale

CorridoreTempo
1. Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)75h00'36''
2. Alejandro VALVERDE (Movistar)+2'50''
3. Nairo QUINTANA (Movistar)+3'31''
4. Miguel Ángel LÓPEZ (Astana)+4'17''
5. Tadej POGACAR (UAE Emirates)+4'49''
6. Rafal MAJKA (Bora Hansgrohe)+7'46''
7. Wilco KELDERMAN (Sunweb)+9'46''
8. Carl Fredrik HAGEN (Lotto Soudal)+11'50''
9. James KNOX (Deceuninck-Quick Step)+12'44''
10. Marc SOLER (Movistar)+21'09''

Vento e pioggia: i capitani si tengono stretti i big

Occhio al vento che soffia già dal km 0: i capitani si tengono vicini i propri compagni di squadra, mentre parte una fuga di 11 corridori composta da Cavagna (Quick Step), Craddock (Education First), Grmay (Mitchelton Scott), Archbold (Bora Hansgrohe), Stetina (Trek Segafredo), Armirail (Groupama-FDJ), O’Connor (Dimension Data), de la Cruz (Team Ineos), Novak (Bahrain Merida), Arndt (Sunweb) e Dillier (AG2R) che guadagnano subito 3 minuti sul gruppo.

Cadute per Roglic e López: Valverde mette alla frusta la sua Movistar

Il gruppo rientra sulla spinta di Caja Rural, Bora Hansgrohe e Katusha, con la pioggia che diventa un ostacolo in più per i corridori. Infatti c’è una caduta di gruppo ai -67 km dal traguardo, con Miguel Ángel López e Roglic che finiscono per terra. La Movistar cerca di sfruttare il momento e parte a tutta per guadagnare il più possibile dal colombiano e dallo sloveno, mentre Pogacar è attento e si accoda a Valverde e Quintana. Il gruppo Movistar riesce a guadagnare in breve tempo 1’ sui rivali di classifica, mentre Roglic prova a sfruttare il lavoro dell’Astana.
I due riescono comunque a rientrare perché la Movistar smette di tirare, anche con vena polemica, considerando che gli inseguitori - secondo il loro punto di vista - sfruttavano la scia delle proprie ammiraglie (anche se in caso di caduta, da regolamento UCI, non c’è il blocco delle ammiraglie).

Occhio al ventaglio: Roglic restiste! Parte Cavagna, Valverde guadagna 3’’

Il vento torna ad essere insidioso e la Quick Step fa partire il ventaglio: i Movistar provano ad accelerare, Miguel Ángel López e Pogacar non si fanno sorprendere, cosa che succede invece a Primoz Roglic. Lo sloveno, però, riesce comunque a rientrare grazie all’aiuto dei compagni di squadra. Davanti, intanto, prova a partire in solitaria Rémi Cavagna ai -24 dal traguardo. Il francese riesce a volare a +25’’ dagli ex compagni di fuga che non riescono a rimontare per mancanza di accordo: ci provano solo Craddock, Arndt e Armirail, ma vengono mangiati dal gruppo all’ingresso a Toledo. Alla fine Cavagna arriva in solitaria, giungendo al traguardo con 5’’ di vantaggio dal quartetto Sam Bennett-Gilbert-Stybar-Valverde.
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Che assolo di Cavagna! Battuto Bennett, Valverde guadagna 3'' su Roglic: rivivi il finale

L'ordine d'arrivo

CorridoreTempo
1. Rémi CAVAGNA (Deceuninck-Quick Step)3h43'34''
2. Sam BENNETT (Bora Hansgrohe)+5''
3. Zdenek STYBAR (Deceuninck-Quick Step)+5''
4. Philippe GILBERT (Deceuninck-Quick Step)+5''
5. Alejandro VALVERDE (Movistar)+5''
6. Tosh VAN DER SANDE (Lotto Soudal)+5''
7. Dylan TEUNS (Bahrain Merida)+5''
8. Tadej POGACAR (UAE Emirates)+5''
9. Miguel Ángel LÓPEZ (Astana)+5''
10. Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)+5''

Tutte le tappe

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