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Vuelta 2020: Primoz Roglic rinato da un'altra crisi

Fabio Disingrini

Aggiornato 02/11/2020 alle 18:08 GMT+1

Dopo la cotta del Tour ha vinto di reni la Liegi, dopo la crisi di Aramon Formigal s'è ripreso la maglia rossa, dopo l'Angliru se la riprenderà: Primoz Roglic è con Alaphilippe l'unico corridore ad aver sfidato tutta la gamma avversaria in cento giorni di straordinario ciclismo e potrebbe vincere la sua seconda Vuelta consecutiva fra la crono del Mirador de Ezaro e un sabato in Extremadura.

Il corridore della settimana: Primož Roglič

Credit Foto Eurosport

La maglia rossa è cambiata sulla salita simbolo di una Vuelta di Spagna più scenografica di quanto potessimo aspettarci, che poi è così quasi ogni anno a seguito del planetario Tour de France o del nostro Giro d’Italia. Sta di fatto che Richard Carapaz s’è ripreso la leadership della Roja sui pendii assoluti del mostro Angliru e che Primoz Roglic, verosimilmente, glie la sfilerà ancora domani a cronometro (martedì 3 novembre) avendo lo sloveno vinto contro il tempo 10 delle sue 45 corse. È una Vuelta spettacolare e incerta perché fra Carapaz e Roglic ci sono appena 10 secondi e il terzo della generale e vincitore dell’Angliru, l’inglese Hugh Carthy, ne ha solo 32" di distacco e Daniel Martin 35". E viste le asperità dell’ultima settimana, più di tutti sabato con l’Alto de la Garganta e la Covatilla negli ultimi 25 chilometri, anche Enric Mas a 1’50 può rovesciare la Roja.

Corridore della settimana: Primoz Roglic

Impermeabile alla fatica delle salite, al rischio delle discese, alle soglie di potenza e ai limiti aerodinamici, alle crisi e al maltempo, Primoz Roglic è rinato dopo la celebre cotta del Tour e rinasce alla Vuelta, staccato ad Aramon-Formigal, vincendo sull’Alto de Moncalvillo e ancora a Suances la sua decima tappa nei Grandi Giri. Si rivelò al Giro nel 2016 sulle strade eroiche, ma contro il tempo, del Chianti Classico, ha vinto 9 corse quest’anno e il Tour de l’Ain prima di un’incredibile Liegi-Bastogne-Liegi al fotofinish: più in generale è l’unico, con la sua netta progressione a cronometro e un rapporto agile mulinato in salita, un po’ Armstrong e un po’ Froome, a poter sfidare tutta la gamma avversaria dal Tour (Pogacar) alla Vuelta (Carapaz), dai Mondiali alle Classiche, in cento giorni di ciclismo intensissimo. L’unico con Alaphilippe, i migliori del 2020.
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Che scatto di Roglic! Rivivi la sua 10a vittoria stagionale

Azione della settimana: Angliru rosso Carapaz

In merito alle grandi sfide, quella fra Roglic e Richard Carapaz risale al Giro d’Italia del 2019 quando lo sloveno dominò le crono(scalate) del San Luca e di San Marino e l’ecuadoriano vinse infine, da grande outsider, la Corsa Rosa. Un anno e mezzo dopo, Roglic e Carapaz si passano la maglia rossa alla Vuelta e sarà il capitano Ineos a iniziare da leader l’ultima settimana grazie a uno scatto da 10 secondi sull’Angliru. Sul passaggio al 23% della Cuña Les Cabres, a 3.5 chilometri dal traguardo del monte sacro, Carapaz s’è ripreso la Roja prima di uscire dal riflettore di Hugh Carthy, un altro inglese, un altro gigante magro (193 centimetri per 69 chili) sulle strade che, nell’estate del 2011, rivelarono Chris Froome.
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L'affondo di Carapaz: Roglic si stacca sull'Angliru

Foto della settimana: il Tour che verrà

Il prossimo Tour de France è fatto così: solo due frazioni alpine, sette traguardi per i velocisti e le tappe decisive sui Pirenei. Tornano le crono e specialmente le salite mitiche della Grande Boucle: il Col du Portet, Luz-Ardiden, il Tourmalet e una doppia scalata del Mont Ventoux dal versante dolce di Sault e dal pietroso di Bédoin, dove Lance Armstrong concesse l’onore delle armi a Pantani nel 2000. Si parte dalla Bretagna, a Brest, e si arriva il 18 luglio sugli Champs-Élysées. Allez.
Cartina Francia - Tour de France 2021 - credit: site official TDF

Dato della settimana: 5 volte EF

5 - Hugh Carthy segna sull’Angliru il 5° successo della EF Pro Cycling dopo Daniel Martinez al Tour de France, Jonathan Caicedo e Ruben Guerreiro al Giro d’Italia e Michael Woods in questa Vuelta.
28% - È la massima pendenza del Mirador de Ezaro da scalare domani (martedì 2 novembre) nei 33 chilometri da Muros a Dumbria: una crono che potrebbe decidersi proprio lì, su quel tornante realmente brutale.
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L'Angliru è di Carthy! Rivivi il suo arrivo

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