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Vuelta 2020 - Valverde: "Non ero entrato nella fuga per vincere ma..."

Luca Stamerra

Aggiornato 27/10/2020 alle 21:55 GMT+1

VUELTA - Come dice, l'appetito vien mangiando. Questa la spiegazione al perché Valverde sia entrato nella fuga di giornata con il murciano che si aspettava un attacco da dietro di Enric Mas o Marc Soler. Alla fine ha vinto Woods, con tanto di polemica di Fraile.

Alejandro Valverde - Vuelta 2020, stage 7 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Alejandro VALVERDE (Movistar)

Alla fine dobbiamo essere felici. Abbiamo provato a vincere in una tappa in cui l’obiettivo principale non era nemmeno quello. Quando sei il più sorvegliato di tutti è molto più difficile. Mi sono mosso in prossimità della prima scalata al Puerto de Orduña anche per la classifica generale, pensando che nella parte finale potesse esserci un attacco ed Enric Mas o Marc Soler avrebbero potuto contare su qualche aiuto. Quando sono arrivato al traguardo mi sono arrabbiato, perché non ho rimontato quell’attacco di Woods, e alla fine me ne sono pentito perché era quello buono e non avrei dovuto lasciarlo andare. Penso che alla fine abbiamo messo su un bello spettacolo. Voglio ringraziare la squadra, perché hanno fatto tutti un lavoro fenomenale, e soprattutto Rojas e Verona sono stati veramente incredibili. Questa Vuelta non ti dà riposo e offre molte opportunità, proveremo ad approfittarne
Chi vince la Vuelta?

Richard CARAPAZ (Ineos Grenadiers)

La tappa di oggi è stata molto veloce fin dall’inizio, sono state spese molte energie. Abbiamo tenuto la situazione sotto controllo e abbiamo cercato di mantenere la calma. Volevamo tenere sotto controllo la fuga e il distacco è stato contenuto se vediamo il ritardo del gruppo. Abbiamo difeso la maglia come dovevamo, i miei compagni hanno fatto un lavoro spettacolare e tutto il team è stato all’altezza del compito
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Omar FRAILE (Astana)

Abbiamo corso sulle strade dove mi alleno e conosco molto bene la salita che abbiamo affrontato, il Puerto de Orduña. Sapevo che non sarebbe stato facile vincere qua, ma ho azzeccato la fuga giusta e nel finale avevo ottime gambe. Purtroppo con noi c’era Woods che non lavorava. Diceva di non farlo per non danneggiare il suo compagno Hugh Carthy, ma Carthy era ad un minuto da noi e la scusa di Woods non aveva proprio senso. Quando è partito credevo che Valverde chiudesse, ma Alejandro non si è mosso e quando sono scattato, ormai, era troppo tardi

Michael WOODS (Education First)

Un giorno speciale per me, siamo andati molto forte quest’oggi. Quando è arrivato Valverde in fuga non mi sono messo più a tirare, avendo il mio capitano Hugh Carthy dietro. Non volevo permettere allo spagnolo di guadagnare. Non credevo di entrare in fuga quest’oggi, poi la tappa si è sviluppata in maniera folle e sono entrato nel gruppo. Nei prossimi giorni la mia prima opzione sarà quella di rimanere il più possibile vicino al mio capitano
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