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Ciclismo, Vuelta di Spagna 2021 - Da Burgos a Santiago de Compostela: risultati e highlights di tutte le tappe

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DaEurosport

Aggiornato 05/09/2021 alle 21:40 GMT+2

VUELTA - Andiamo a vedere nel dettaglio le 21 tappe della Vuelta n° 76, che torna nella sua posizione abituale dopo essere stata spostata nella scorsa stagione tra fine ottobre e novembre a causa della pandemia (con sole 18 tappe). Percorso non proprio tradizionale: non ci saranno i Pirenei, ma saranno comunque diverse le salite dove i big della classifica si sfideranno per la maglia roja.

Primoz Roglic, Egan Bernal 2019

Credit Foto Getty Images

43 GPM, tre di categoria Especial, con più di 390 km da scalare e 22700 metri di dislivello. 7 tappe per velocisti, 9 arrivi in salita e 2 cronometro. 3,417 km complessivi di cui 40,9 km a crono. Questi sono solo alcuni dei numeri della Vuelta n° 76 che partirà dalla cattedrale di Burgos. Si chiude la stagione dei Grandi Giri: due favoriti su tutti, Primoz Roglic e Egan Bernal. Lo sloveno ha vinto le ultime due edizioni della Vuelta e vuole fare tris. Cosa che non capita dal 2005, quando Roberto Heras vinse tre edizioni in fila. Occhio però al colombiano, vincitore del Giro a maggio, che potrebbe - in caso di conquista della Vuelta - diventare l'8° corridore nella storia a completare la Tripla Corona (la vittoria di tutti e tre i Grandi Giri in carriera). Dal 2000 ad oggi ci sono riusciti solo Alberto Contador, Vincenzo Nibali e Chris Froome. In corsa anche corridori come Richard Carapaz, che arriva dall'oro olimpico di Tokyo, Landa e il nostro Fabio Aru che ha fatto una grande Vuelta a Burgos. Ecco nel dettaglio, tutte le tappe della Vuelta 2021.

Vuelta, dove vederla in tv e in live streaming

Tutte le tappe della 76a edizione della Vuelta saranno trasmesse in diretta integrale su Eurosport 1 (canale 210 di Sky, disponibile anche su DAZN) e in live-streaming su Eurosport Player (anche su TIMVISION) e Discovery+, il nuovo servizio ott di Discovery con tutto il meglio dell’intrattenimento e della programmazione sportiva di Eurosport. Non resta che collegarsi su Eurosport e Eurosport Player dal 14 agosto al 5 settembre, con il commento di Luca Gregorio e Riccardo Magrini. Per gli abbonati a Eurosport Player, anche la possibilità di gustarsi le tappe in integrale senza pubblicità e con tanti contenuti in più.

Il dettaglio delle tappe

14 agosto, Tappa 1: Burgos-Burgos, cronometro di 7,1 km

Si riparte da Roglic e non poteva essere altrimenti, considerando che lo sloveno tornava in corsa quest'oggi dopo aver conquistato la cronometro olimpica di Tokyo a fine luglio. Fanno tre cronometro vinte consecutivamente per lo sloveno alla Vuelta, dopo i successi di Pau nel 2019 e di Mirador de Ézaro nel 2020. Era una cronometro molto corta, di 7,1 km, e quindi Roglic non ha potuto fare il vuoto anche se ha già dato 21'' a Miguel Ángel López, 25'' a Carapaz, 27'' a Bernal e Ciccone, 33'' a Hugh Carthy e 39'' a Landa. In pratica si salvano solo Vlasov (14''), Bardet (17'') e Enric Mas (18''). Certo, niente di definitivo, siamo solo all'inizio, e già lunedì ci sarà una tappa di montagna, con arrivo sul Picón Blanco (di 1a categoria), che potrà mischiare le carte in tavola, anche se il leader della Jumbo Visma lancia un primo segnale alla concorrenza.
Vincitore: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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Roglic show! A 25'' Carapaz, a 27'' Bernal: rivivi la sua prova

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Bravo Bagioli! Aranburu ci crede, ma vince Roglic: gli highlights

15 agosto, Tappa 2: Caleruega-Burgos Gamonal di 166,7 km

Roglic aveva vinto sì la cronometro inaugurale della Vuelta ma, avendo rifilato “solo” 6'' ad Aranburu, era ancora tutto in gioco per la maglia roja. Il basco dell'Astana ci ha provato, prima andando a sprintare al traguardo volante poi all'arrivo di Burgos. Niente da fare per Aranburu che, piazzandosi 5°, ha lasciato così la roja allo sloveno alla vigilia della prima tappa di montagna: arrivo a Picón Blanco di 1a categoria. La prima volata della Vuelta se l'è aggiudicata Jasper Philipsen che dopo un'infinità di piazzamenti al Tour de France, riesce finalmente ad alzare le braccia al cielo. Battuti al fotofinish un Jakobsen molto competitivo, ormai si è ripreso dal terribile incidente al Giro di Polonia, e Matthews. È ormai una tradizione per l'Alpecin Fenix aggiudicarsi la prima volata di un Grande Giro: Merlier, oggi battuto da Bonifazio a Leuven, aveva vinto le prime volate del Giro d'Italia (a Novara) e al Tour de France (a Pontivy). Il migliore degli italiani è Riccardo Minali 8°, mentre Trentin ha come ruolo quello di lanciare le volate di Molano.
Vincitore: Jasper PHILIPSEN (Alpecin Fenix) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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Che duello Philipsen-Jakobsen, Minali 8° rivivi la volata

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Cadute, sfida Aranburu-Roglic, poi vince Philipsen: gli highlights

16 agosto, Tappa 3: Santo Domingo de Silos-Espinosa de los Monteros di 202,8 km

Roglic non si sarebbe indispettito se avesse perso la maglia, così aveva detto dopo la prima volata di Burgos, ed ecco che il corridore sloveno ha avuto realizzato il proprio sogno, per non stressare subito la squadra in vista di queste tre settimane. Ecco che ad approfittarne è stato Rein Taaramäe, corridore ormai esperto con già una vittoria alla Vuelta e una al Giro in carriera. Il corridore estone, partito in fuga, ha avuto la meglio sul Picón Blanco, primo arrivo in salita di questa Vuelta, battendo abbastanza agevolmente la concorrenza comunque ottima di Dombrowski, Elissonde e Calmejane. Dietro ha provato a controllare la corsa la Bahrain Victorious di Landa, ma il basco non è riuscito a piazzare l'attacco decisivo. Ci hanno provato Adam Yates e Enric Mas, con il secondo che ha rosicchiato 3'' ai rivali. Roglic, comunque, in controllo su tutti, Bernal compreso. Bravi Ciccone e Aru a pedalare con i migliori, mentre Carapaz esce già di scena per il discorso classifica generale.
Vincitore: Rein TAARAMÄE (Intermarché Wanty-Gobert) | Leader: Rein TAARAMÄE (Intermarché Wanty-Gobert)
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Assolo di Taaramäe sul Picón Blanco: tappa e maglia roja

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Roglic controlla, Carapaz si stacca, vince Taaramäe: gli highlights

17 agosto, Tappa 4: El Burgo de Osma-Molina de Aragón di 163,9 km

Doveva essere uno sprint non per velocisti puri, l'ultimo km era con punte al 5 e 7%, ma - viste le poche occasioni a disposizione - le ruote veloci hanno provato il tutto per tutto sul traguardo di Molina de Aragón. Ci credeva Démare, dopo non aver neanche fatto la volata a Burgos, ma il francese viene rimontato da Fabio Jakobsen che finalmente torna a vincere in un Grande Giro. L'ultimo successo dell'olandese era proprio alla Vuelta, nel 2018, poi non aveva più partecipato a causa del folle incidente al Giro di Polonia dello scorso anno, quando venne buttato sulle transenne da Groenewegen. 377 giorni dopo, ecco una fantastica vittoria che completa la sua rinascita. Con questo successo, inoltre, lo sprinter della Deceuninck Quick Step è la nuova maglia verde. Taaramäe resta in maglia roja, ma che paura: il leader della generale è caduto a 2,2 km dal traguardo, arrivando così in ritardo dopo la botta. Fortuna per lui che eravamo negli ultimi 3 km e la Giuria gli ha accreditato lo stesso tempo del gruppo.
Vincitore: Fabio JAKOBSEN (Deceuninck Quick Step) | Leader: Rein TAARAMÄE (Intermarché Wanty-Gobert)
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Jakobsen, hurrà 377 giorni dopo l'incidente: rivivi la volata

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Démare perde ancora, vince Jakobsen, cade Taaramäe: gli highlights

18 agosto, Tappa 5: Tarancón-Albacete di 184,4 km

Altra tappa sulla carta facile, ai limiti della noia, ma che ha fatto i disastri. Intanto Taaramäe ha perso la maglia roja a causa di un'altra caduta. Era già finito a terra nel finale della frazione di Molina de Aragón, ma qui c'è stata una maxi caduta che ha coinvolto più di mezzo gruppo. Tra quelli finiti giù anche Romain Bardet che dice addio alla sua classifica generale. Si salvano gli altri big, mentre all'arrivo c'è il terzo sprint di questa edizione. Torna a vincere Philipsen dopo il successo di Burgos, con il belga che mette in fila Jakobsen e il nostro Alberto Dainese che prende sempre più confidenza. Con la speranza che l'aponense riesca da qui alla fine della Vuelta a piazzare un suo colpo. La stessa cosa che spera di ottenere Démare che delude ancora e si piazza solo 10°. Elissonde, quindi, è la nuova maglia roja, ma le carte si mischieranno ancora con l'arrivo sull'Alto de la Montaña de Cullera a caratterizzare la 6a frazione.
Vincitore: Jasper PHILIPSEN (Alpecin Fenix) | Leader: Kenny ELISSONDE (Trek Segafredo)
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Ancora Philipsen! Volata senza storia, terzo Dainese: rivivi l'arrivo

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La maxicaduta fa perdere la maglia a Taaramäe, delusione Démare, vince Philipsen: gli highlights

19 agosto, Tappa 6: Requena-Cullera di 158,3 km

Roglic che resta l'uomo da battere, con lo sloveno che guadagna altri secondi ai rivali anche grazie agli abbuoni. Ma ci restituisce anche una coppia della Movistar molto competitiva, con Enric Mas e Miguel Ángel López pronti a sfidare lo sloveno sulle lunghe salite. Meno pimpante Egan Bernal che, evidentemente, deve ancora carburare in questa Vuelta, con il colombiano che scivola a 41'' da Roglic (che intanto ha ripreso la maglia). Restano in top 10 i nostri due italiani, anche se sia Ciccone che Aru non sono arrivati proprio con i migliori in cima, pagando poco più di 20''. Il migliore degli azzurri, infatti, è un bravissimo Andrea Bagioli che su queste salite dà sempre il meglio di sé, sfidano ancora una volta Roglic (lo aveva fatto anche a Suances l'anno scorso). Ma a vincere è Cort Nielsen che porta a casa la fuga e riesce ad anticipare lo sloveno all'ultimo respiro: per il danese è la quarta vittoria in carriera alla Vuelta.
Vincitore: Magnus CORT NIELSEN (Education Nippo) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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Cort Nielsen esulta! Roglic stacca i rivali, 3° Bagioli: rivivi l'arrivo

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Roglic nuova maglia roja, Hugh Carthy crolla, Ciccone fatica: gli highlights

20 agosto, Tappa 7: Gandía-Balcón de Alicante di 152 km

La tappa del Balcón de Alicante è arrivata, con 6 GPM e più di 3700 metri di dislivello. Ma a questi livelli è davvero dura staccare Primoz Roglic e lo sloveno resta tranquillo e impassibile sulle accelerazioni tentate da Miguel Ángel López e Adam Yates. Il corridore della Jumbo Visma controlla e gestisce bene il suo vantaggio, avendo risposto anche al primo attacco di Valverde a più di 40 km dal traguardo. Quella sarebbe stata una situazione tattica interessante, con il murciano che era riuscito ad isolare Roglic che aveva perso i suoi compagni di squadra per strada (anche se aveva subito risposto). Tutto da rifare, però, con Valverde finito oltre il guard rail dopo aver preso in pieno una buca. Una brutta notizia per Enric Mas e López che si stavano facendo guidare dal decano della Movistar. Va male, invece, agli italiani con Ciccone e Fabio Aru che lasciano sul piatto 30'' dal gruppo Roglic ed escono dalla top 10. Va in porto, poi, la fuga con il successo di Michael Storer che batte la concorrenza di Verona e Sivakov. Großschartner e Polanc accarezzano il sogno della maglia roja, ma rientrano comunque in classifica, mentre Bardet si candida alla maglia a pois.
Vincitore: Michael STORER (DSM) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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Sivakov litiga e Storer se ne va: rivivi l'arrivo di Alicante

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Valverde e Carthy a casa, Roglic controlla, Ciccone così così: gli highlights

21 agosto, Tappa 8: Santa Pola-La Manga del Mar Menor di 173,7 km

In attesa della temibile tappa dell'Alto de Velefique, che chiuderà la prima settimana della Vuelta, ecco la quarta volata di gruppo di questa edizione. Philipsen ne aveva vinte due, Jakobsen aveva conquistato quella di Molina de Aragón. Anche a La Manga del Mar Menor si rinnova la sfida tra i due, che vede spuntarla Jakobsen grazie al solito grande lavoro del duo Stybar-Sénéchal, mentre Philipsen deve accontentarsi questa volta solo del 3° posto. Sì perché c'è stato un grande Alberto Dainese che continua la sua crescita e si piazza 2° appena alla spalle del velocista della Deceuninck Quick Step. Dopo una prima volata così così, ha sempre migliorato le sue prestazioni: 4° a Molina de Aragón, 3° ad Albacete e 2° oggi. Riuscirà ad alzare le braccia al cielo a Córdoba? Male, anzi malissimo, i due sprinter più esperti e forse più forti del gruppo. Ma Démare si perde ancora Guarnieri e fa solo 6°, davanti a un Matthews che non fa più paura in volata. Molano fa 5°, ma viene poi declassato. Voltiamo pagina, comunque, in attesa del tappone di domenica: non è cambiato nulla in classifica generale, ma Ciccone non ha lanciato grandi segnali oggi considerando che si staccava tra i ventagli.
Vincitore: Fabio JAKOBSEN (Deceuninck Quick Step) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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L'Italia scopre Dainese: 2° solo a Jakobsen, rivivi la volata

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Ciccone si perde tra i ventagli, delude Démare, vince Jakobsen: gli highlights

22 agosto, Tappa 9: Puerto Lumbreras-Alto de Velefique di 188 km

Finalmente è arrivata! L'ultimo successo italiano alla Vuelta era quello di Elia Viviani del 16 settembre 2018, un'era geologica fa ormai, ma Damiano Caruso ha resettato tutto con la sua impresa. 1071 giorni dopo, un grande successo italiano da parte del nostro miglior corridore che dopo una vittoria meravigliosa al Giro d'Italia, ad Alpe Motta, dove fece tremare la maglia rosa di Bernal, si prende anche uno scalpo della Vuelta nella stessa stagione. Anche perché in questa tappa c'erano la cima più alta, l'Alto Collado Venta Luisa (1965), e la seconda più alta, l'Alto de Velefique (1800 metri), mica una passeggiata. Che azione del siciliano che con questo successo si porta a casa anche la maglia a pois di miglior scalatore a lenire, invece, la giornata no del capitano Mikel Landa che esce definitivamente dalla classifica generale. A proposito di classifica generale, arrivano già dei distacchi importanti. Egan Bernal mette a tirare tutta la sua squadra ma non riesce ad isolare Roglic, anzi. È proprio il colombiano a patire sull'ultima salita, lasciando campo libero allo sloveno che fa 2° con il solo Enric Mas a tenere il suo passo. La prima settimana si chiude così con un Roglic già in controllo.
Vincitore: Damiano CARUSO (Bahrain Victorious) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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"Ti vogliamo bene Damiano!" Rivivi l'arrivo di Caruso dopo 71 km di fuga

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Damiano Caruso fenomeno: rivivi la sua impresa in 3 minuti

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Roglic stacca Bernal e gli altri, copertina tutta per Caruso: gli highlights

23 agosto, primo giorno di riposo

Primo giorno di riposo utile per ricaricare le batterie. Possibile qualche ritiro tattico? Dopo la Vuelta, infatti, non ci sarà il Mondiale ma gli Europei in Trentino dove i favoriti saranno i velocisti. Considerando che nelle due settimane successive resteranno un massimo di 3-4 tappe adatte alle ruote veloci, potremo perdere qualche sprinter che preferirà un approccio diverso ai campionati europei. Ci sarà poi il solito giro di tamponi, inoltre, per verificare la condizione di tutti i corridori.

24 agosto, Tappa 10: Roquetas de Mar-Rincón de la Victoria di 189 km

Una decima tappa spettacolare e imprevedibile questa Roquetas de Mar-Rincón de la Victoria. La fuga, come da pronostico, va in porto, ma a sorpresa la Jumbo-Visma non tiene sotto controllo il distacco e lascia andare la maglia rossa che era sulle spalle di Roglic. Michael Storer vince la sua seconda tappa di questa Vuelta, dopo l'acuto al Balcon de Alicante, ma i riflettori sono tutti su Odd Christian Eiking, la nuova maglia rossa. 12 minuti guadagnati ai leader della generale, in una giornata iniziata da 19esimo in classifica a più di 9 minuti dalla testa. Lo spettacolo non è mancato nemmeno tra i big, con Roglic all'attacco in salita per formare il consueto vuoto alle sue spalle. Soffrono tutti e si staccano anche Mas e Lopez, i più vicini allo sloveno in classifica. Poi il colpo di scena: Roglic cade in discesa, ma per fortuna senza conseguenze di rilievo. Viene rimontato dai due corridori della Movistar con cui taglia il traguardo. Perdono Bernal e Yates e Ciccone.
Vincitore: Michael STORER (DSM) | Leader: Odd Christian EIKING (Intermarchè)
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Michael Storer concede il bis: Rincon de la Vitoria è sua

25 agosto, Tappa 11: Antequera-Valdepeñas de Jaén di 133,6 km

Emozione pura nel finale della tappa numero 11 di questa Vuelta. Sul muro di Valdepeñas de Jaén i migliori della classifica si sono dati battaglia per conquistare un ambito successo sulle brutali rampe al 20%. Ad avere la meglio è stato l'uomo più atteso, Primoz Roglic che ha tenuto a bada un arrembante Enric Mas, andando a vincere la frazione andalusa. Bene comunque il giovane spagnolo che insieme al compagno Migue Angel Lopez rimangono i rivali più credibili dello sloveno della Jumbo-Visma. Eiking rimane in maglia rossa perdendo solo 11'' da Roglic.
Vincitore: Primoz ROGLIC (Jumbo-Visma) | Leader: Odd Christian EIKING (Intermarchè)
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Show e bis di Roglic, rivivi il successo a Valdepeñas de Jaén

26 agosto, Tappa 12: Jaén-Córdoba di 175 km

Una volata non scontata quella che si è disputata sul traguardo di Cordoba. Un attacco di Giulio Ciccone sull'ultimo GPM di giornata innesca un quartetto che mette in grande difficoltà il gruppo obbligato a una lunga rincorsa fino all'ultimo chilometro. Alla fine, lo sprint è una questione tra Magnus Cort Nielsen e Andrea Bagioli: l'italiano della Deceunick sferra uno scatto potente, ma per pochi centimetri a vincere è ancora il danese della EF, beffato ieri sul muro di Valdepenas. Niente da fare per Michael Matthews e Matteo Trentin, nonostante l'intenso lavoro delle loro squadre per portare il gruppo alla volata. Caduta a 50km dall'arrivo per Primoz Roglic, fortunatamente senza conseguenze. Maglia rossa sempre sulle spalle di Eiking.
Vincitore: Magnus CORT NIELSEN (EF Education-Nippo) | Leader: Odd Christian EIKING (Intermarchè Wanty Gobert)
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Bis di Cort davanti a Bagioli, rivivi la volata a Cordoba

27 agosto, Tappa 13: Belmez-Villanueva de la Serena di 203,7 km

La Deceunick-Quick Step non si batte, nemmeno quando i piani di tappa saltano improvvisamente a un chilometro dalla fine. Il treno del Wolfpack era pronto per portare allo sprint il favorito di oggi Fabio Jacobsen che deve rinunciare alla volata per una foratura nel finale. Nessun problema perchè il piano B si chiama Florian Senechal che sferra lo sprint giusto negli ultimi 200 metri e resiste al ritorno di Matteo Trentin. I due fanno il vuoto: il terzo classificato Dainese si prende 2 secondi, ma ci sono diversi buchi nel gruppo, creati da un finale di tappa molto tecnico e nervoso. Nessun cambiamento in classifica generale con Eiking in rosso, aspettando le montagne del weekend.
Vincitore: Florian SENECHAL (Deceunick-Quick Step) | Leader: Odd Christian EIKING (Intermarchè Wanty Gobert)
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Trentin ci prova, ma vince Senechal: rivivi la volata di Villanueva

28 agosto, Tappa 14: Don Benito-Pico Villuercas di 165,7 km

Romain Bardet ritorna ad assaporare il gusto del successo dopo 4 anni e lo fa in grande stile con un arrivo in solitaria sul traguardo del Pico Villuercas. Erano 18 i corridori in fuga oggi, ma il favorito d'obbligo era proprio il francese che conquista anche la maglia di miglior scalatore, sfilandola a Damiano Caruso. Interessanti le schermaglie nel gruppo dei migliori della classifica nel finale di tappa: Miguel Angel Lopez scatta a 3km dal traguardo, fa il vuoto, ma il solito Primoz Roglic ricuce il gap con un forcing notevole nell'ultimo chilometro. All'arrivo lo sloveno paga solo 4'' a Lopez, mentre tra gli altri resistono solo Bernal, Mas e Haig. Eiking rimane in maglia rossa, perdendo solo 20 secondi da Roglic.
Vincitore: Romain BARDET (DSM) | Leader: Odd Christian EIKING (Intermarchè Wanty Gobert)
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Vine cade contro la sua ammiraglia, tutto per una borraccia

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A Pico Villuercas c’è solo Bardet, vittoria dopo 4 anni

29 agosto, Tappa 15: Navalmoral de la Mata-El Barraco di 197,5 km

Un'autentica impresa quella realizzata oggi da Rafal Majka. Il corridore della UAE evade dal gruppo a 120 km dal traguardo, insieme al nostro Fabio Aru, per tentare il colpo da lontano. Il sardo si stacca intorno ai -90 e da lì in avanti il polacco fa corsa solitaria. Tanti attacchi alle sue spalle, ma nessuno è in grado di rientrare sul corridore della UAE. Dopo 4 anni Majka ritorna al successo, dedicato al padre morto di Covid recentemente. Giornata che si può definire di calma per i big della classifica, con qualche attacco registrato solo nel finale di una tappa comunque non eccessivamente dura. Yates prende 15'' ai vari Roglic, Mas e alla maglia rossa Eiking, corridore anche oggi molto solido.
Vincitore: Rafal MAJKA (UAE Emirates) | Leader: Odd Christian EIKING (Intermarchè Wanty Gobert)
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Majka, da leggenda! Vittoria e dedica al papà morto di Covid

30 agosto, secondo giorno di riposo

Secondo e ultimo giorno di riposo della Vuelta. Tra ritiri e tamponi, sarà un giorno di riflessioni. Chi sarà contento della sua corsa, chi si leccherà le ferite per il tempo perso in classifica generale.

31 agosto, Tappa 16: Laredo-Santa Cruz de Bezana di 180 km

Era l'ultima occasione per le ruote veloci questa sedicesima tappa con arrivo a Santa Cruz de Bezana. Fabio Jakobsen si conferma il migliore degli sprinter della Vuelta 2021 e centra la tripletta personale con una volata perfetta, dopo il consueto ottimo lavoro della Deceuninck Quick Step. Altro piazzamento per Matteo Trentin che prova a giocare d'anticipo sull'olandese, ma è costretto ad arrendersi. Terzo posto per lui alle spalle di Jordi Meeus della Bora-Hansgrohe. Bene anche gli altri velocisti italiani: Dainese è quinto, in top 10 c'è anche Minali, ottavo. Giornata di trasferimento per i big della classifica, maglia rossa sempre nelle mani di Eiking.
Vincitore: Fabio JAKOBSEN (Deceuninck Quick Step) | Leader: Odd Christian EIKING (Intermarchè Wanty Gobert)
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Jakobsen, tris e regalo di compleanno, rivivi la volata

1° settembre, Tappa 17: Unquera-Lagos de Covadonga di 185,8 km

Era la giornata delle risposte alla Vuelta di Spagna. L'arrivo ai Laghi di Covadonga non lascia indietro dubbi: Primoz Roglic è il più forte anche in salita. Lo sloveno risponde ad un attacco di Bernal a 60 chilometri dal traguardo e insieme al colombiano guadagna quasi 2 minuti sugli altri uomini di classifica. Sulla scalata finale, Bernal va in crisi e per Roglic diventa una ascesa solitaria. Dominio assoluto per lui che arriva al traguardo con un minuto e mezzo sugli inseguitori. Doppietta per la Jumbo Visma grazie all'ottimo secondo posto di Sepp Kuss. Nulla da fare per il duo della Movistar formato da Mas e Lopez, mai in grado di proporre una risposta a Roglic e completamente passivi a livello strategico. Maglia rossa che cambia padrone: Eiking si stacca già sul primo GPM di giornata per poi cadere in discesa. Roja che torna sulle spalle di Roglic.
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Bernal attacca, Roglic risponde "presente"

Vincitore: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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Caduta nel gruppo maglia rossa: giù Vlasov ed Eiking

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Roglic va con il suo passo, Bernal non lo tiene

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Vittoria con tanto di urlo per Roglic: rivivi il suo arrivo

2 settembre, Tappa 18: Salas-Altu d’El Gamoniteiru di 162,6 km

Lo spettacolo è finalmente arrivato sulle strade della Vuelta. Miguel Angel Lopez pennella un attacco fantastico a 4 chilometri dalla cima del durissimo Altu d'el Gamoniteiru e vola verso il successo di tappa. Roglic non perde la testa, lascia andare il colombiano per curare il più pericoloso avversario per la classifica, cioè Enric Mas. Sul finale lo sloveno sprinta e stacca sia Mas che Bernal, riportandosi a soli 14 secondi dal vincitore Lopez. Giornata contraddistinta dalla fuga solitaria di Michael Storer, per 65 km in testa alla corsa. L'australiano, già due volte vincitore di tappa, viene ripreso solo a 5 km dalla cima finale. La maglia rossa di Roglic si rafforza e per l'uomo della Jumbo Visma è un altro passo verso la vittoria finale.
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Lopez vince la tappa regina: rivivi l'arrivo sull'Alto de Gamoniteiru

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"Ajo, Ajo, Ajo!": Magrini rende omaggio a Fabio Aru

Vincitore: Miguel Angel LOPEZ (Movistar) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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Lopez ne ha più di tutti: ecco lo scatto decisivo che ha bruciato i big

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"E si gira!": Lopez non ti voltare, te lo dice Magrini

3 settembre, Tappa 19: Tapia-Monforte de Lemos di 191,2 km

La Vuelta della consacrazione per Magnus Cort Nielsen. Terzo sigillo per il danese della EF Education Nippo dopo la scalata vincente alla Cullera e la volata trionfale di Cordoba. Altro successo sfiorato per Andrea Bagioli, tra i 7 fuggitivi rimasti a giocarsi la tappa al traguardo, ma deve ancora arrendersi allo strapotere di Cort. L'italiano chiude quarto dietro a Oliveira e Simmons che compongono il podio. Occasione sprecata per gli sprinter Dainese e Trentin: i due velocisti resistono sulle salite di inizio tappa, ma il gruppo non riesce a chiudere sugli attaccanti al termine di una lunga rincorsa.
Vincitore: Magnus CORT NIELSEN (Education Nippo) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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Cort Nielsen, la tripletta è servita! Vince ancora il danese

4 settembre, Tappa 20: Sanxenxo-Mos Castro de Herville di 202,2 km

L'ultima tappa in linea della Vuelta era stata definita come una piccola Liegi e lo spettacolo è stato quello delle classiche. Ineos e Bahrain Victorious danno vita ad una corsa senza precedenti in queste 3 settimane. Il momento chiave è sulla salita più impegnativa di giornata, a 60 km dal traguardo: scattano Adam Yates e Jack Haig, gli rispondono Enric Mas e Primoz Roglic mentre rimane attardato Miguel Angel Lopez. Un minimo strappo di 5 secondi si trasforma in un abisso superiore ai 4 minuti in pochi chilometri. Il colombiano perde la posizione sul podio (era terzo questa mattina) e crolla mentalmente nel finale tanto da optare per un clamoroso ritiro prima dell'arrivo. Il successo di tappa sembra un discorso ridotto agli uomini di classifica, ma Clement Champoussin riesce a rientrare sui 4 big a 2 chilometri dal traguardo e tira dritto verso il traguardo. Prima vittoria in carriera per il francese dell'AG2R Citroen, davanti a Roglic e Yates.
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A Champoussin la tappa, a Roglic la Vuelta. Rivivi l’arrivo

Vincitore: Clement CHAMPOUSSIN (AG2R Citroen) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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Yates ci prova, Roglic presente: gli attacchi dei big

5 settembre, Tappa 21: Padrón-Santiago de Compostla, cronometro di 33,8 km

Primoz Roglic per la terza volta consecutiva viene incoronato re di Spagna. Autentico dominatore di questa edizione della Vuelta, lo sloveno è stato inattaccabile in salita e si è espresso come di consueto su livelli irraggiungibili a cronometro. Aveva aperto con un successo nella prima crono, chiude allo stesso modo nella prova contro il tempo finale con arrivo a Santiago de Compostela. Battuto un fortissimo Cort Nielsen, corridore proclamato più combattivo della corsa, per 14 secondi e terzo trionfo in queste tre settimane. Jack Haig difende alla grande il podio in classifica generale dal tentativo di recupero di Adam Yates, mentre al secondo posto chiude Enric Mas a quasi 5 minuti da Roglic.
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Roglic senza limiti, vince la cronometro conclusiva e parte la festa

Vincitore: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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Roglic re di Spagna, lo sloveno festeggia la terza Vuelta consecutiva

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La Vuelta omaggia Fabio Aru: "Gracias Campeon"

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