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Vuelta di Spagna - Da Utrecht a Madrid: percorso, calendario, risultati, tappe e dove vederla in diretta tv e streaming

Luca Stamerra

Aggiornato 12/09/2022 alle 00:27 GMT+2

VUELTA DI SPAGNA - Da Utrecht a Parigi, ecco tutte le 21 frazioni di una Vuelta che vedrà 2 crono da 54,2 km complessivi, 4 tappe per velocisti, 9 tappe con arrivo in salita e 6 frazioni 'miste'. Sono 42 i GPM, 3280,4 km, 49.386 metri di dislivello. Dal 19 agosto all'11 settembre: quante emozioni abbiamo vissuto sulle strade della Vuelta. Ecco cosa è successo.

Il sorriso di Evenepoel: rivivi l'emozione del podio con l'inno

La stagione dei Grandi Giri si chiude con la Vuelta di Spagna, arrivata alla sua 77esima edizione. Una prova molto dura: 3280,4 km, 49.386 metri di dislivello e 54,2 km complessivi di cronometro. Sono due le prove contro il tempo, oltre a 4 occasioni per i velocisti, 6 frazioni mosse e ben 9 tappe con arrivo in salita. La tappa regina sarà quella con arrivo a Sierra Nevada del 4 settembre, sull'Alto Hoya de la Mora, con i corridori che arriveranno a quota 2512 metri di altitudine. Partenza da Utrecht, nei Paesi Bassi, con la Vuelta che torna ad avere il suo Grand Départ all'estero che mancava dal 2017, quando ci fu la cronosquadre di Nîmes. Anche la corsa spagnola, infatti, parte fuori dai confini nazionali come capitato in stagione anche al Giro d'Italia, con la partenza dall'Ungheria, e al Tour de France, con la cronometro iniziale di Copenaghen. In attesa di capire se ci sarà o meno Roglic, che andrebbe a caccia del suo quarto titolo consecutivo (che sarebbe record storico), saranno al via anche Jai Hindley, vincitore del Giro 2022, Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde al loro ultimo Grande Giro in carriera.
Roglic avrebbe ribaltato la Vuelta?

19 agosto, Tappa 1: Utrecht-Utrecht, cronosquadre di 23,3 km

Era la squadra favoritissima e la Jumbo Visma non ha tradito le attese. Primoz Roglic lancia subito un segnale grazie alla cronosquadre di Utrecht, dopo l'infortunio al Tour, ma tutti i suoi compagni sono stati superlativi. Da Robert Gesink a Mike Teunissen, passando per gli specialisti Edoardo Affini e Rohan Dennis che, nella specialità, ci ha vinto due Mondiali. Alla fine ad indossare la maglia roja è Robert Gesink: siamo nei Paesi Bassi e come non premiare un neerlandese che si prende il simbolo della leadership in questo avvio di Vuelta. Roglic però è già davanti a tutti e non era una cosa così scontata. Non male Ineos Grenadiers e Quick Step Alpha Vinyl, ma le squadre di Carapaz e Evenepoel restano comunque dietro. 13'' Carapaz, 14'' Evenepoel. E che peccato per la Quick Step che nel finale ha fatto davvero confusione: sarebbero potuti essere secondi e con meno distacco rispetto a Roglic. Poi Simon Yates a 31'', João Almeida a 33'', Hindley, Kelderman e Higuita a 41'', Juan Pedro López, Mäder e Landa a 42'', Enric Mas a 43'', Lutsenko, Nibali e Miguel Ángel López a 46'' e Ben O'Connor a 53''. Finiti già a 1'19'' Hugh Carthy e Rigoberto Uran.
Vincitore tappa: JUMBO VISMA | Leader: Robert GESINK (Jumbo Visma)
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Affini e Dennis show, Roglic lancia un segnale: il meglio in 3'

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Subito Roglic, maglia a Gesink, male Pozzovivo e Carthy: gli highlights

20 agosto, Tappa 2: 'S Hertogenbosch-Utrecht di 175,1 km

C'era grande attesa per questa prima volata della Vuelta, considerando che alla corsa spagnola sono sempre pochissime le chance a disposizione per le 'ruote veloci'. Ackermann, Merlier, Sam Bennett, Mads Pedersen, Jake Stewart... Erano questi gli uomini su cui puntare, ma il grande lavoro l'hanno fatto gli uomini dell'Alpecin Deceuninck di Merlier per tutta la giornata. È stata la squadra belga a chiudere sulla prima fuga e a tenere controllata la corsa, ma il finale è stato molto caotico con corridori sparsi per tutta la sede stradale. Era difficile impostare i treni e, non a caso, a vincere è stato Sam Bennett che ha usufruito del grande lavoro fatto da Danny van Poppel. Il velocista neerlandese che si è convertito ad ultimo uomo. Ha fatto qualcosa di super per Jakobsen una settimana fa agli Europei, si è ripetuto oggi per Bennett che non vinceva una tappa in un Grande Giro da un'eternità. 23 ottobre 2020, proprio alla Vuelta, nella tappa di Ejea de los Caballeros. Cambia, intanto, la maglia roja. Robert Gesink non fa la volata e prende un buco, il nuovo leader è il suo compagno di squadra Mike Teunissen che si è piazzato al 4° posto subito dopo Bennett, Mads Pedersen e Merlier.
Vincitore tappa: Sam BENNETT (Bora Hansgrohe) | Leader: Mike TEUNISSEN (Jumbo Visma)
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Sam Bennett batte un colpo! Rivivi la sua volata vincente

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Merlier si arrende alla risurrezione di Sam Bennett: gli highlights

21 agosto, Tappa 3: Breda-Breda di 193,5 km

E sono due. Erano anni che Sam Bennett non vinceva due gare in due giorni consecutivi, ma questa Vuelta è una vera occasione di rinascita per il corridore irlandese che vince anche in quel di Breda, battendo Mads Pedersen, McLay e Coquard, dopo il successo di Utrecht. Ancora una volta battuto Tim Merlier che si piazza solo al 6° posto dopo aver fatto tirare la squadra anche oggi, anche se l'Alpecin Deceuninck ha fatto, nuovamente, il grosso errore di lavorare troppo e troppo presto, con Merlier rimasto da solo nel momento clou. Secondo successo consecutivo per Bennett che fa 5 alla Vuelta in carriera e 10 nei Grandi Giri (3 al Giro d'Italia, 2 al Tour de France e 5 alla Vuelta). Bora Hansgrohe in grande spolvero in questo avvio di Vuelta, anche se non sono andati bene nella cronosquadre, ma si diverte anche la Jumbo Visma. Vincitori della prima tappa, vanno a segno col terzo corridore diverso come leader. Dopo Gesink e Teunissen, questa è la volta di Edoardo Affini. È lui ad indossare la maglia roja: l'ultimo italiano fu Fabio Aru il 13 settembre 2015.
Vincitore tappa: Sam BENNETT (Bora Hansgrohe) | Leader: Edoardo AFFINI (Jumbo Visma)
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Ancora Sam Bennett! Altra volata vincente, rivivila

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Vince ancora Bennett, Woods a casa, Affini nuovo leader: gli highlights

23 agosto, Tappa 4: Vitoria Gasteiz-Laguardia di 152,5 km

È durata il tempo di una tappa l'esperienza in maglia roja per Edoardo Affini, ma si sapeva che non sarebbe andato oltre questa frazione visto il finale impegnativo di Laguardia. Anzi, Affini ha lavorato per il suo capitano e Roglic ha risposto presente vincendo la tappa, prendendosi anche la maglia roja. Quarta frazione e quarto leader diverso, ma tutti della Jumbo Visma. Dopo Gesink, Teunissen e Affini, che hanno sfruttato la vittoria della cronosquadre di Utrecht, tocca quindi a Roglic che batte subito un colpo sul primo arrivo in salita. O per meglio dire, non era proprio un GPM, ma un muro di 900 metri, anche se all'8,4%. Su questi arrivi c'è poco da fare, sono davvero in pochi a potersela giocare con lo sloveno (Alaphilippe? Valverde?). C'erano proprio loro due, ma non si sono palesati sulla rampa finale, dove è stato Mads Pedersen quello più vicino al capitano della Jumbo Visma che, intanto, conquista la sua 10a tappa in carriera alla Vuelta, il suo giardino di casa.
Vincitore tappa: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma) | Leader: Primoz ROGLIC (Jumbo Visma)
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Roglic batte subito un colpo a Laguardia: rivivi la sua vittoria

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Prima vittoria per Roglic, Nibali a 45'': gli highlights

24 agosto, Tappa 5: Irún-Bilbao di 187,2 km

Ci aspettavamo una tappa pazza e l'abbiamo avuta. Non per gli attacchi dei big, quelli non ci sono stati, con gli uomini di classifica (quella vera) che hanno preso questa giornata come una frazione di transizione in vista del primo vero tappone di montagna, quello dell'Ascensión al Pico Jano. Spazio quindi alla fuga e ci sono anche i nostri Alessandro De Marchi e Fausto Masnada. 5 i GPM di giornata, con Langellotti che fa il diavolo a quattro per prendersi la maglia a pois, con il monegasco che porta a casa l'obiettivo. Occhio a Craddock, Caicedo, Arndt, Impey ecc, ma il nome più 'importante' è sicuramente quello di Marc Soler. Peccato che lo spagnolo si sia staccato sia al primo che al secondo passaggio dell'Alto del Vivero. Ma la forza del corridore dell'UAE Emirates è stata impressionante: Soler rientra, stacca i compagni di fuga, si riporta su Stewart che era davanti, e lo stacca fino a vincere la tappa in solitaria. Dietro sfida tra Fred Wright e Rudy Molard per la maglia roja, con la sfida vinta (per 2'') dal corridore della Groupama-FDJ che è il nuovo leader. 5 tappe, 5 leader diversi.
Vincitore tappa: Marc SOLER (UAE Emirates) | Leader: Rudy MOLARD (Groupama-FDJ)
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Colpaccio di Soler a Bilbao e la Spagna esulta: rivivi l'arrivo

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De Marchi e Masnada in fuga, vince Soler, Molard sfila la maglia a Roglic: gli highlights

25 agosto, Tappa 6: Bilbao-Ascensión al Pico Jano di 181,2 km

Terremoto in classifica generale e non poteva essere altrimenti visto il primo arrivo in salita su un GPM di 1a categoria. Tante le sorprese: ci si poteva aspettare che Roglic perdesse 1'22'' da Evenepoel? Che fosse Sivakov l'uomo di classifica della Ineos? O Ayuso quello della UAE Emirates? Intanto c'è da fare gli applausi a Jay Vine che nella nebbia beffa tutti i big e vince in solitaria partendo da casa sua, mancavano ancora 10 km al traguardo. Niente colpo triplo quindi per Evenepoel che, intanto, porta a casa la maglia roja e dà 1'22'' di distacco a Roglic su una salita considerata da tutti non impossibile. Ma resta il fatto che solo Enric Mas ha tenuto il passo del belga, più distante Ayuso, ancora più indietro tutti gli altri. Per non parlare di Carapaz che finisce a 2'59''. La Vuelta non è ancora finita per carità, ma Evenepoel lancia un messaggio a tutti i detrattori, quelli che dicevano: "vedrai, sulle salite importanti si staccherà...”.
Vincitore tappa: Jay VINE (Alpecin Deceuninck) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Vince Vine, ma colpaccio Evenepoel: è il nuovo leader! Rivivi l'arrivo

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Evenepoel distanzia Roglic, crolla Carapaz: gli highlights

26 agosto, Tappa 7: Camargo-Cistierna di 190 km

Partiamo dall'inizio. Remco Evenepoel resta in maglia roja. È una notizia, considerando che è il primo corridore a conservare la leadership dopo 6 leader diversi in altrettante tappe di questa prima settimana. Giornata di tregua per i big in vista dell'intenso week end, con una tappa che era molto adatta ad un'azione da lontano. Così hanno fatto in sei, tra questi anche il nostro Samuele Battistella che si è messo in mostra fino al 2° posto nella volata vinta da Jesús Herrada che ha fatto valere anche l'esperienza in più (vinse una tappa alla Vuelta 2019). Si devono mangiare le mani le squadre dei velocisti, però, perché dopo il GPM (lunghissimo), avevano tutto per andare a riprendere la fuga. Niente da fare per i vari Mads Pedersen, Groves, Stewart, McLay, Hayter e Sam Bennett. Bennett festeggia comunque, avendo guadagnato qualcosa su Pedersen in chiave classifica a punti.
Vincitore tappa: Jesús HERRADA (Cofidis) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Che peccato Battistella: lo sprint lo vince Herrada: rivivi l’arrivo

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Battistella ci va vicino, Evenepoel in rosso, vince Herrada: gli highlights

27 agosto, Tappa 8: La Pola de Laviana-Colláu Fancuaya di 153,4 km

Altro arrivo in salita e, finalmente, sappiamo chi lotta per cosa. Chi sono i capitani delle squadre con 2 o più punte e chi, per davvero, punta alla maglia roja. Guardando i distacchi in classifica generale, dopo la tappa del Colláu Fancuaya, sono Enric Mas e Primoz Roglic gli avversari più credibili di Evenepoel, che resta in rosso, che ci ha provato ancora, ma questa volta è stato seguito come un'ombra dallo spagnolo e anche dallo sloveno che è parso in ripresa. Ha perso qualche secondo Simon Yates, ancora più indietro la coppia dell'UAE Almeida-Ayuso, oltre a Hindley, Miguel Ángel López e tutti gli altri che, salvo rimonte particolari, si giocheranno le posizioni di rincalzo. Chi fa il colpaccio, ancora una volta, è Jay Vine. Il corridore dell'Alpecin Deceuninck, dopo aver vinto all'Ascensión al Pico Jano, vince anche in cima al Colláu Fancuaya, facendo il bis nel giro di tre giorni. Altro che corridore dell'e-cycling. Intanto si è anche preso la maglia a pois dopo aver conquistato 6 GPM su 6.
Vincitore tappa: Jay VINE (Alpecin Deceuninck) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Vine è un corridore vero e fa il bis: vince a Colláu Fancuaya: rivivi l'arrivo

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Vine non è più una sorpresa, Roglic non molla Evenepoel: gli highlights

28 agosto, Tappa 9: Villaviciosa-Les Praeres di 171,4 km

Dopo tanti piazzamenti interessanti, il sudafricano Louis Meintjes riesce a sbloccarsi in un Grande Giro, trionfando alla grande nella frazione di Les Praeres che chiude la prima settimana. Alle sue spalle un ottimo Samuele Battistella, bravo a condividere col sudafricano la fuga di 9 corridori che ha animato la corsa e a provarci nel finale. Terzo l'altro azzurro Edoardo Zambanini. 4° posto per un esagerato Evenepoel, in grado di fare il vuoto nel finale e guadagnare 52'' Primoz Roglic.
Vincitore tappa: Louis MEINTJES (Intermarché-Wanty Gobert) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Meintjes resiste alla rimonta di Evenepoel e vince a Les Praeres: rivivi l'arrivo

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Battistella, Zambanini e Conca in fuga, Evenepoel spazza tutti: gli highlights

30 agosto, Tappa 10: Elche-Alicante, crono individuale di 30,9 km

Erano tre anni che vinceva sempre Roglic. Non diciamo la Vuelta, ma proprio le cronometro con lo sloveno che aveva conquistato le ultime 4 prove contro il tempo dal 2019 al 2021. È arrivato però Evenepoel che, dopo aver palesato una forma straordinaria nella prima settimana della Vuelta, riparte dando distacchi importanti a tutti anche durante la crono di Alicante. Dà 48'' a Roglic, 1'51'' a Enric Mas; 1'22'' anche a Carlos Rodríguez, 1'42'' a Simon Yates e 2'17'' ad Ayuso. Insomma, la Vuelta potrebbe anche essere finita qui. Evenepoel ha spezzato la striscia vincente di Roglic a crono, l'ha spezzata anche per quanto riguarda il discorso maglia roja? Sarà dura infatti per lo sloveno, ora, rimontare 2'41'' da qui a Madrid. Ci sono ancora tutte le montagne però...
Vincitore tappa: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Roglic, Mas, tutti spazzati: lo show di Evenepoel a crono in 140''

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Evenepoel è una locomotiva, che sorpresa López: gli highlights

31 agosto, Tappa 11: Alhama de Murcia-Cabo de Gata di 191,2 km

Dopo la cronometro di Alicante, stravinta da Evenepoel, tornano protagoniste le ruote veloci. Finalmente visto che abbiamo vissuto solo due volate di gruppo, con il successo di Sam Bennett (entrambe le volte). Senza l'irlandese, fermato per covid, grande occasione per Merlier e Mads Pedersen ma, anche questa volta, devono arrendersi. A vincere è Kaden Groves, l'australiano della BikeExchange Jayco che dimentica subito l'addio di Simon Yates, anche lui finito a casa per covid. Per la classifica generale non succede nulla, a parte per Yates e Sivakov ritirati stamattina, ma occhio all'addio di Alaphilippe. Il campione del mondo batte violentemente la spalla destra e Evenepoel perde un gregario fondamentale del suo treno.
Vincitore tappa: Kaden GROVES (BikeExchange Jayco) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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La BikeExchange dimentica Yates, vince Groves: rivivi la volata

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A sorpresa spunta Groves, che botta per Alaphilippe: gli highlights

1° settembre, Tappa 12: Salobreña-Peñas Blancas di 192,7 km

Va in archivio la prima delle tre tappe di montagna del fine settimana. Avevamo il Peñas Blancas, salita dura e lunga, ma dopo una giornata tutto sommato soft fino all'approccio al GPM. Non sono mancati però gli scatti ai danni di Evenepoel che oltre ad aver perso il suo scudiero Alaphilippe, è anche caduto durante la giornata. Il belga ha però risposto presente, prima all'azione di Enric Mas, poi a quella di Carlos Rodríguez. E Roglic? Non ha neanche avuto la forza di provarci, nonostante avesse messo la squadra a tirare anche se, bisogna dirlo, la Jumbo Visma ha deluso molto e nel momento clou lo sloveno era senza compagni, mentre Evenepoel ne aveva ancora due. Evenepoel resta quindi davanti, con la maglia roja, e con il vantaggio rimasto intatto. Anzi, ha guadagnato poi su Rodríguez e Miguel Ángel López (roba di secondi), mentre il colombiano ha recuperato una posizione su un Almeida sempre giù. A vincere, invece, è la fuga. C'era Vine, già vincitore di due tappe, c'era Soler, vincitore a Bilbao, c'era Kelderman che ha comunque guadagnato in classifica, ma l'acuto lo piazza Carapaz che dà un senso, finalmente, alla sua Vuelta.
Vincitore tappa: Richard CARAPAZ (Ineos Grenadiers) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Finalmente Carapaz! Vince in solitaria a Peñas Blancas: rivivi l'arrivo

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Lampo di Carapaz, Evenepoel si difende da Mas: gli highlights

2 settembre, Tappa 13: Ronda-Montilla di 168,4 km

La calma prima della tempesta. Alla vigilia del week end, che vedrà le tappe di Sierra de La Pandera e Sierra Nevada, gli uomini di classifica vivono una giornata tutto sommato tranquilla. Non era partita comunque benissimo per Ayuso, trovato positivo al covid, ma per sua fortuna ha potuto continuare la corsa per "carica virale bassa”, anche se qualcuno ha protestato. Tappa per Mads Pedersen e il danese, questa volta, non ha tradito sulla rampa di Montilla, dopo gli errori di Cabo de Gata, vincendo distacco sui contendenti. Neanche vicini i vari Groves, Merlier, van Poppel, con il solo Coquard ad andarci vicino. Con questo successo, inoltre, il corridore della Trek Segafredo ipoteca in pratica la sua maglia verde.
Vincitore tappa: Mads PEDERSEN (Trek Segafredo) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Altro che volata! Dominio di Pedersen che vince in solitaria: rivivi l'arrivo

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Mads Pedersen padrone, si fa vedere anche Roglic: gli highlights

3 settembre, Tappa 14: Montoro-Sierra de la Pandera di 160,3 km

Il week end infernale è partito con la tappa della Sierra de la Pandera e abbiamo visto quello che ci aspettavamo. Attacchi ad Evenepoel e qualche corridore ha provato, davvero, a riaprire la Vuelta. Questo corridore ha un nome e un cognome, Primoz Roglic. Il vincitore delle ultime tre edizioni, non vuole gettare la spugna tanto facilmente e, con la sua azione a 4 km dal traguardo, è riuscito a mandare in difficoltà Evenepoel. Il belga non è crollato e, tra distacco e abbuoni, ha perso 'soltanto' 52'', ma lo sloveno ha lanciato un messaggio. La Vuelta non è finita e ci sono ancora tappe per riprendersi la maglia roja da qui a Madrid. Per un Roglic che ha riaperto tutto, c'è anche un Enric Mas che invece ha deluso. È riuscito sì a staccare Evenepoel, ma gli ha dato solo 20'', venendo a sua volta staccato da Roglic dicendo, quasi, addio alla lotta per il 2° posto. Chi festeggia, invece, è Richard Carapaz. Ancora lui. Dopo la vittoria sul Peñas Blancas, l'ecuadoriano va ancora in fuga e concede il bis. Due vittorie che fanno quasi recriminare l'ex capitano della Ineos che non era arrivato al top all'inizio di questa Vuelta.
Vincitore tappa: Richard CARAPAZ (Ineos Grenadiers) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Roglic recupera 48'' a Evenepoel, trionfa Carapaz: rivivi l'arrivo

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Nibali cerca la fuga, Carapaz va e vince. Roglic fa tremare Evenepoel: gli highlights

4 settembre, Tappa 15: Martos-Sierra Nevada di 149,6 km

È la tappa regina e in tanti avevano messo il cerchietto rosso su questa data. Da Carapaz a Jay Vine, che vanno in fuga, da Miguel Ángel López a Primoz Roglic. La fuga va, ci sono appunto Carapaz, Vine, c'è anche Nibali, ma è il più performante è Thymen Arensman che si sgancia a 8 km dal traguardo di Sierra Nevada, rimonta e stacca Soler ai -6,7 km, e va a vincere in solitaria conquistando così il suo primo successo nei Grandi Giri, dopo tanti tentativi andati a vuoto al Giro d'Italia. Dietro sono un po' tutti cotti, compreso Roglic che si mette in testa, ma ben presto retrocede all'ultimo posto del gruppo maglia roja. Lo sloveno paga le fatiche di Sierra de la Pandera, dà addirittura l'impressione di potersi staccare lasciando semaforo verde - e Vuelta - a Evenepoel. Attaccano, a questo punto, Miguel Ángel López e Mas che non fanno comunque in tempo a riportarsi su Arensman. Guadagnano qualcosa su Roglic sì, che a sua volta guadagnerà comunque qualcosa su Evenepoel con quello scatto finale. La seconda settimana si conclude quindi con Evenepoel in maglia roja: 1'34'' su Roglic e 2'01'' su Enric Mas. Basterà per rivedere un belga vincere la Vuelta?
Vincitore tappa: Thymen ARENSMAN (DSM) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Arensman vince la tappa regina: è sua Sierra Nevada, rivivi l'arrivo

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Colpaccio Arensman! Roglic attacca, ma Evenepoel si difende: gli highlights

6 settembre, Tappa 16: Sanlúcar de Barrameda-Tomares di 189,4 km

Fare il numero della Vuelta e poi perderla nel giro di 2700 metri? Beh, un qualcosa alla Roglic appunto. Non che con quel numero ai -2,7 km avrebbe sfilato la maglia roja ad Evenepoel, ma era riuscito a staccarlo sul muro finale visto che il belga era posizionato male dopo una dormita. Ma è stata una grande invenzione quella dello sloveno che è partito secco e aveva fatto il buco in una tappa che doveva essere per velocisti. Alcuni dei passisti veloci sono riusciti a riprenderlo, Ackermann, Mads Pedersen, Danny van Poppel e Fred Wright ma, poi, nella volata, ecco al patatrac. Roglic tocca la ruota posteriore di Wright e cade per terra, sbattendo violentemente sul ginocchio destro (il bollettino). Altra caduta in un Grande Giro per il capitano della Jumbo Visma che ora rischia grosso con questo infortunio, dopo quello al Tour quando si fratturò due vertebre. Alla fine guadagnerà 8'' su Evenepoel, ma per cosa? La Vuelta, a questo punto, sembra finita...
Vincitore tappa: Mads PEDERSEN (Trek Segafredo) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Succede di tutto! Roglic attacca ma cade, vince Pedersen: rivivi l'arrivo

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Roglic scatta, Evenepoel fora, Roglic cade, vince Pedersen. Che finale: gli highlights

7 settembre, Tappa 17: Aracena-Monasterio de Tentudia di 162,3 km

La giornata parte, purtroppo, con l'addio di Primoz Roglic uscito di scena dopo la clamorosa caduta nella frazione di Tomares. Era stato proprio lo sloveno a tentare il colpaccio ed era riuscito a staccare Evenepoel, ma si è dovuto arrendere alle diverse ferite e contusioni riportate. Un avversario in meno quindi per il belga che vede Madrid molto, ma molto, più vicina. Hanno provato comunque a pungolarlo Enric Mas e Ayuso, ma sulle pendenze del Monasterio de Tentudia era difficile impensierire la maglia roja che, addirittura, ha guadagnato a sua volta con un allungo. I giorni passano e più si concretizza la clamorosa vittoria di Remco che riporterebbe così il Belgio a vincere un Grande Giro. Chi torna a vincere in un Grande Giro è invece Rigoberto Uran che, inseritosi nella fuga di giornata, riesce a battere tutti i pretendenti al trono sulla salita finale. Non alzava le braccia al cielo a certi livelli dal luglio 2017 (la vittoria di Chambéry del 9 luglio 2017), quando era in competizione con Froome per la vittoria di quel Tour.
Vincitore tappa: Rigoberto URAN (Education EasyPost) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Uran, chi si rivede: torna a vincere nei Grandi Giri 1886 giorni dopo: rivivi l'arrivo

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Uran a sorpresa, Evenepoel risponde a tutti: gli highlights

8 settembre, Tappa 18: Trujillo-Alto de Piornal di 192 km

Era una tappa molto insidiosa con il doppio passaggio sull'Alto de Piornal che avrebbe potuto creare danni in classifica. Certo, senza Roglic la maglia roja di Evenepoel era già al sicuro, ma Enric Mas ha voluto provare qualche accelerazione sull'ultima salita. Accelerazioni inutili però perché Evenepoel ha risposto presente e ha poi staccato il capitano della Movistar nel finale, andando così a prendersi la sua seconda vittoria in questa Vuelta dopo il successo nella crono di Alicante. Sale a 2'07'' il vantaggio su Mas e, ora possiamo dirlo, Madrid è più vicina. Interessantissima invece la battaglia per il podio tra Ayuso, Miguel Ángel López e Carlos Rodríguez. Il colombiano recupera una posizione proprio nei confronti del campione nazionale spagnolo grazie all'aiuto di un super Nibali formato gregario e, ahimè, della caduta dello stesso Rodríguez ad inizio tappa. Caduta che aveva coinvolto anche Jay Vine, costretto poi al ritiro, con Carapaz che diventa la nuova maglia a pois.
Vincitore tappa: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Evenepoel inarrestabile, Mas battuto allo sprint: rivivi l'arrivo

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Evenepoel riprende la fuga e batte ancora Enric Mas: gli highlights

9 settembre, Tappa 19: Talavera de la Reina-Talavera de la Reina di 138,3 km

Nessuno attacca Evenepoel anche se bisognava far qualcosa di assurdo nella prima parte di tappa, con i due passaggi sul Puerto del Piélago, per mettere in difficoltà (forse) la maglia roja. Niente, la Movistar ha tenuto tutte le energie in vista della frazione di Puerto de Navacerrada anche se Mas aveva dichiarato che in due giorni si sarebbe fatto di tutto per ribaltare questa Vuelta. Ha colto, invece, l'occasione Mads Pedersen per fare tris. Aveva vinto a Montilla, poi ancora a Tomares, nel giorno della caduta di Roglic, e adesso anche a Tavalera de la Reina, con una volata mai in discussione. È stato il primo a partire, il primo ad arrivare, mettendosi tutti alle spalle con una facilità disarmante. E fanno 4 nei Grandi Giri, ricordando la vittoria di Saint-Étienne quando batté Ganna al Tour.
Vincitore tappa: Mads PEDERSEN (Trek Segafredo) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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"Un, dos, tres": vince ancora Mads Pedersen, rivivi la volata

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Si parte col saluto alla Regina Elisabetta, poi vince Mads Pedersen: gli highlights

10 settembre, Tappa 20: Moralzarzal-Puerto de Navacerrada di 181 km

Va in archivio anche questa ultima tappa di montagna della Vuelta. Richard Carapaz è ancora lesto ad azzeccare la fuga giusta e, soprattutto, è bravo nello scegliere bene i tempi di quando partire e quando staccare gli avversari. Arriva il tris di tappe per il corridore della Ineos Grenadiers che, da delusione profonda della prima settimana, si guadagna un bell'8 in pagella a fine Vuelta considerando il risultato finale. Vittorie a Peñas Blancas, Sierra de la Pandera e Puerto de Navacerrada oltre al successo nella classifica scalatori. Chi festeggia è soprattutto Remco Evenepoel che non ha dovuto fare le barricate per tenersi la maglia roja. Chiaro, aveva 2'07'' di vantaggio su Enric Mas - che era un margine abbastanza rassicurante - ma, in fin dei conti, lo spagnolo ha tentato solo un allungo che non ha prodotto nulla. Anche Miguel Ángel López poca roba, con due-tre scattini che hanno visto solo la pronta risposta di Ayuso che si prende con merito il terzo posto. Mezzo naufragio invece per Carlos Rodríguez che paga le conseguenze della caduta di due giorni fa, con il corridore della Ineos che perde altre due posizioni in favore di João Almeida e Arensman.
Vincitore tappa: Richard CARAPAZ (Ineos Grenadiers) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Carapaz firma la tripletta, Evenepoel campione: rivivi l'arrivo

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Mas e Lopez scattano domani! Festa Evenepoel, vince Carapaz: gli highlights

11 settembre, Tappa 21: Las Rozas-Madrid di 96,7 km

Cala il sipario sulla Vuelta di Spagna n° 77 che ha visto l'incredibile trionfo di Remco Evenepoel. Era uno dei favoriti, ok, ma c'era gente che aveva già vinto qualcosa di pesante in carriera. Roglic, Carapaz, Hindley e non solo. Anzi, su Evenepoel c'era un punto di domanda grosso come una cosa, ma il belga ha stupito tutti, soprattutto per la sua tenuta sulle tre settimane. Vittoria importante anche per il Belgio che non conquistava una Vuelta da 45 anni, dal successo di Freddy Maertens del 1977 (vittoria molto particolare quella perché Maertens indossò la maglia di leader dalla prima all'ultima tappa). Non solo, erano 44 anni che un belga non vinceva un Grande Giro in assoluto: l'ultimo Johan De Muynck al Giro d'Italia 1978 che batté Baronchelli e Francesco Moser. L'ultima tappa è la solita passerella, ma negli ultimi giri è corsa vera. C'è l'ultima volata. Mads Pedersen cerca il poker, Groves il bis, tutti gli altri il primo acuto e lo trova - a sorpresa - Juan Sebastián Molano. A sorpresa perché il colombiano avrebbe dovuto tirare lo sprint ad Ackermann, ma si è messo in proprio ed è riuscito a battere Pedersen.
Vincitore tappa: Richard CARAPAZ (UAE Emirates) | Leader: Remco EVENEPOEL (Quick Step Alpha Vinyl)
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Molano impressionante, Pedersen KO: rivivi l'arrivo

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Molano a sorpresa, poi è festa grande per Evenepoel: gli highlights

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