Jonas Vingegaard scherza: "Prima Vuelta in carriera? C'è ancora l'ultima tappa... Sentivo di averne più degli altri"

Tappa e classifica generale, non c'era modo migliore per Jonas Vingegaard di dimostrare di essere stato il più forte di tutti nella Vuelta numero 80. Lo scalatore danese doma il durissimo arrivo in salita sulla Bola del Mundo, ultima cima alle porte di Madrid, dove è attesa per il giorno successivo la passerella finale nella capitale della Spagna che incoronerà il capitano del Team Visma-Lease a Bike. Dove Vingegaard festeggierà il suo terzo grande giro in carriera dopo il bis al Tour de France 2022-2023, davanti a Joao Almeida e Tom Pidcock: "Volevo già vincere a Bilbao e l’avrei voluto fare anche sull’Angrilu, ma la Bola del Mundo è sempre un posto speciale - ha dichiarato nell'intervista di rito al vincitore di tappa - Sicuramente oggi stavo meglio rispetto ai precedenti arrivi in salita. Sono felicissimo di come sono andate le cose per me e di come si è comportata la squadra in queste tre settimane, sono stati tutti pazzeschi".

Vingegaard ha messo il sigillo definitivo su questa Vuelta a España proprio nella penultima tappa, trionfando in solitaria al traguardo e lasciandosi andare in un'esultanza liberatoria: "Non ero al limite quando hanno fatto il passo gli altri, sapevo di averne di più e così a circa un chilometro ho voluto fare un tentativo: ho subito aperto un gap, le ultime centinaia di metri sono state durissime".

Infine il danese della Visma si è concesso una piccola battuta: "Prima Vuelta in carriera? C’è ancora domani, anche se naturalmente non dovrebbero cambiare le cose. Ma non vedo l’ora di tagliare il traguardo di Madrid con addosso la maglia rossa".

Festeggia anche il team manager della Visma-Lease a Bike, il tedesco Grischa Niermann: "È stata una grande corsa da parte di tutti e una fantastica ultima tappa in salita. Sapevamo delle intenzioni delle UAE di fare corsa dura e metterci sotto pressione, perciò avevamo parlato di difendere la maglia rossa ma anche di provare a vincere. L’obiettivo principale era seguire Almeida e anche quando ha seguito Hindley abbiamo capito che Vingegaard aveva un’ottima gamba oggi. È vero, ci sono stati momenti in cui abbiamo temuto che Jonas non fosse al top, ma lo sapevamo. Ha vinto tre tappe e ha dimostrato di meritarsi questa Vuelta".

Positivo anche il bilancio generale dello squadrone giallonero nei grandi giri quest'anno. Il trionfo di Vingegaard alla Vuelta, che vale come riscatto del piazzamento al Tour de France alle spalle di Pogacar, si aggiunge a quello di Simon Yates al Giro d'Italia: "È chiaro che volessimo vincere anche il Tour, ma direi che possiamo essere soddisfatti per aver conquistato Giro e Vuelta" ha affermato Niermann.