Juan Ayuso, dopo l'uscita del comunicato sulla rescissione del suo contratto da parte dell'UAE, ha attaccato: "L'UAE Team Emirates è una dittatura"
Aggiornato 02/09/2025 alle 15:49 GMT+2
VUELTA DI SPAGNA - La rottura tra l'UAE Team Emirates e Juan Ayuso è definitiva: lo spagnolo, in seguito all'uscita del comunicato firmato dalla squadra in cui si annunciava la rescissione anticipata del contratto con il corridore, alla partenza della 10ᵅ tappa della Vuelta ha parlato ai microfoni dei media accusando l'UAE di ripetute mancanze di rispetto e di voler rovinare la sua immagine.
AYUSO ATTACCA: "L'UAE È UNA DITTATURA! VOGLIONO ROVINARE LA MIA IMMAGINE"
Video credit: Eurosport
Si prospettano ore e giorni di fuoco all'interno dell'UAE Team Emirates XRG, impegnata principalmente nelle ultime due settimane della Vuelta di Spagna dove sta cercando di portare Joao Almeida almeno sul secondo gradino del podio. All'interno della squadra è presente anche Juan Ayuso che oggi, nel quartiere tappa del Parque de la Naturaleza Sendaviva (sede di partenza della decima tappa che si concluderà al El Ferial Larra Belagua), ai microfoni dei media ha parlato senza mezzi termini e in maniera chiara di ciò che è successo lunedì 1 settembre: ieri infatti la UAE ha pubblicato un comunicato stampa in cui si ufficializzava la rescissione del contratto tra il team e il corridore a fine stagione. Ayuso ha parlato chiaramente di una totale mancanza di rispetto da parte di una società con cui si era concordato di uscire con l'ufficialità dell'accordo alla conclusione della Vuelta per non compromettere le relazioni dentro e fuori dalla corsa tra lo spagnolo e i compagni di squadra.
Il 22enne nativo di Barcellona ha spiegato: "Non sono d'accordo con il comunicato della squadra e con le tempistiche utilizzate. Ieri (lunedì 1 settembre) il comunicato è uscito intorno alle 19:00. Mi hanno avvisato alle 18:30, quando alcuni giornalisti con cui ho un buon rapporto mi hanno detto che all’ora di pranzo erano già stati avvisati dell'uscita del comunicato. Avevamo concordato cosa fosse importante per noi nel comunicato e che sarebbe stato reso pubblico al termine della Vuelta, in modo da non influenzare in alcun modo l’aspetto sportivo, l’atmosfera o i compagni. Il fatto che sia stato pubblicato ieri è una domanda che credo dovreste porre a loro, e perché così all’improvviso senza preavviso… "
"Ovviamente - aggiunge Ayuso - mi è chiaro che l'hanno fatto per danneggiare la mia immagine, come in parte emerge dal comunicato, con il quale, come ho detto, non sono d’accordo. Quando c’è stata una mancanza dopo l’altra da parte della dirigenza della squadra, diventa difficile creare unione e voler integrarsi. Quindi, per rispetto verso i miei compagni e per il bene che ho avuto con loro in questi anni, vorrei concludere nel miglior modo possibile questa Vuelta di Spagna e sono molto contento che almeno voi giornalisti lo sappiate".
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