Vuelta - Primoz Roglic: "Non mi pento delle parole contro Fred Wright. Perché dobbiamo tacere?"

DaLuca Stamerra

Pubblicato 29/11/2022 alle 03:03 GMT+1

VUELTA - La corsa spagnola è finita da molto tempo ormai, ma Primoz Roglic torna sul suo beffardo infortunio patito lo scorso 7 settembre. Anche perché da allora lo sloveno non è più salito in bicicletta dopo lo scontro con Fred Wright. Il corridore della Jumbo Visma non si pente di quelle dichiarazioni "al veleno" e, anzi, che avrebbe potuto trattenersi rispetto a questi episodi.

Il Re ha abdicato, ma non ha mai mollato: il meglio e il peggio di Roglic

La stagione 2023 deve ancora iniziare, ma certe squadre e certi corridori hanno già cominciato ad allenarsi in vista della prossima annata. Starà ancora fermo ai box per qualche settimana Primoz Roglic che vuole però presentarsi il prossimo 11 dicembre al training camp della Jumbo Visma. Il corridore sloveno, campione olimpico a Tokyo nella cronometro, non gareggia da inizio settembre, dalla Vuelta in cui ha dovuto abdicare dopo un clamoroso infortunio durante la volata con Fred Wright in quel di Tomares. Un episodio che ha suscitato tante polemiche e anche un incidente diplomatico tra le squadre dei due corridori, viste le accuse lanciate dallo sloveno. Roglic torna su quelle dichiarazioni e non si pente di quanto detto contro il corridore della Bahrain Victorious, anzi rilancia. Perché avrei dovuto stare zitto?

Incidente causato da un altro corridore...

L'incidente è stato causato dal comportamento di un altro corridore. Non ho gli occhi sulla schiena, altrimenti mi sarei allargato. Wright è arrivato da dietro e mi ha tolto il manubrio dalle mani prima che me ne rendessi conto. [Roglic a Radio Slovenia]

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Perché si deve sempre tacere?

Mi sono chiesto se fosse necessario dire o scrivere qualcosa, ma perché devi sempre tacere? Volevo solo indicare che mi piacerebbe correre in un ambiente in cui il fair play è di fondamentale importanza. Questo era il mio punto. Dovevo solo tirarlo fuori. Ora è anche più facile per me tornare in gruppo. Altrimenti forse non l'avrei fatto affatto. Ritorno? Il mio obiettivo ora è essere pronto per il ritiro della squadra l'11 dicembre

Questo è il passato, con i tifosi di Roglic che vogliono in realtà guardare avanti nella speranza di rivedere lo sloveno alzare le braccia al cielo nuovamente. Roglic può ancora vincere un Grande Giro? Ci sono Pogacar, Evenepoel, Vingegaard, gente giovane e che ha già vinto. Roglic avrà 34 anni nel 2023... Intanto lo sloveno pensa al Giro d'Italia, chissà!