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Ciclocross, portare il Cross alle Olimpiadi invernali: l'obiettivo della tappa di Val di Sole del 12 dicembre sulla neve

Luca Stamerra

Pubblicato 25/10/2021 alle 04:25 GMT+2

CICLOCROSS - Il 12 dicembre la Coppa del Mondo fa tappa a Vermiglio in Val di Sole. Dopo gli Europei di ciclismo su strada e i Mondiali di mountain bike, il Trentino organizza anche una gara di ciclocross. Sarà un Test Event considerando che sarà disputata con la neve (artificiale se non sarà naturale). Il tutto con l'obiettivo di convincere il CIO ad inserire il cross tra le discipline olimpiche.

Cyclocross Event in Newtown, Connecticut nel 2013

Credit Foto Getty Images

Il 12 dicembre 2021 sarà il grande giorno. Il ciclocross è tornato in Italia e, a Val di Sole, in Trentino, avremo una delle 16 tappe della Coppa del Mondo di ciclocross 2021/2022. Un importante investimento fatto dal comitato del Trentino che nella stessa annata ha organizzato anche gli Europei di ciclismo su strada e i Mondiali di Mountain Bike. Verrà messo a disposizione il tracciato di Vermiglio anche per il ciclocross, con la speranza che possano venire i grandi big Mathieu van der Poel e Wout van Aert che, nella prima parte di stagione, staranno a riposo dopo tutta l'annata di ciclismo su strada.
Ma la tappa di Val di Sole sarà importante non solo per noi italiani, ma per tutto il mondo del ciclocross. Proprio la tappa italiana sarà usata come Test Event per far vedere che il ciclocross è una disciplina che si può disputare - tranquillamente - anche sulla neve. Perché questa necessità? Tutto nasce dalla volontà delle Federazioni e dell'UCI di portare anche il ciclocross ad essere una disciplina olimpica, così come lo sono il ciclismo su strada, il ciclismo su pista, la mountain bike e la BMX. Per le Olimpiadi estive è impossibile, essendoci già la mountain bike, e considerando che il ciclocross è uno sport che si pratica di inverno. Ma il CIO - finora - non ha dato il suo benestare neanche per le Olimpiadi invernali. Lì la discriminante è che gli sport si pratichino sulla neve o sul ghiaccio. Ma avete mai visto gare di ciclocross sulla neve? Nel 2020 ci sarebbe dovuta essere la tappa di Villars, in Svizzera, a quota 1253 metri, cancellata però per i protocolli anticovid imposti dal Governo svizzero. Ecco che quest'anno ci si riprova con la tappa di Val di Sole. Si spera di avere la neve, dovesse non 'presentarsi' verrà sparata dai cannoni. Volente o nolente, vedremo una gara con la neve.
Chi vincerà la Coppa del mondo di ciclocross?
Se tutto dovesse andare come si spera, questo sarà il biglietto da visita ideale per mostrare al CIO (comitato olimpico italiano) che il ciclocross è uno sport invernale a tutti gli effetti e può essere inserito nel canone di quelle discipline presenti nelle Olimpiadi invernali appunto. L'Italia sarà fondamentale in questo processo? Detto questo, rispondiamo alla domanda precedente. Gare di ciclocross sulla neve? Beh abbiamo visto i Mondiali del 2010 di Tabor vinti da Stybar e Marianne Vos sulla neve, o ancora quelli del 2013 a Louisville, nel Kentucky, con i trionfi di Sven Nys e Marianne Vos. In quella edizione, sempre sulla neve, ci fu anche un grandissimo Mathieu van der Poel che si mise in mostra nella gara juniores.
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Il primo giro e il passaggio sulla spiaggia: van der Poel e van Aert fanno il vuoto

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