Doping, Toon Aerts contro l'UCI: "Mi hanno proposto 2 anni di sospensione, ma non mi arrendo"

DaLuca Stamerra

Aggiornato 30/12/2022 alle 04:59 GMT+1

CICLOCROSS - Purtroppo non arrivano buone notizie da Toon Aerts. Il corridore belga aveva convocato una conferenza stampa e sembrava potesse comunicare la data del ritorno alle competizioni, immaginando un'assoluzione piena (il risultato delle controanalisi è stato negativo). Aerts, invece, ha comunicato che l'UCI gli ha proposto due anni di sospensione: fino a febbraio 2024.

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In molti attendevano questa giornata. Toon Aerts aveva convocato una conferenza stampa a Merksplas per dare un importante annuncio sul suo caso di positività, del 19 gennaio scorso, al doping e, nello specifico, alla sostanza del metabolita del letrozolo. Non corre dal termine della stagione scorsa e, considerando l'esito negativo delle controanalisi, e l'integratore contaminato presentato come nuova prova dalla difesa, sembrava che il crossista belga dovesse comunicare l'avvenuta assoluzione e il ritorno alle competizioni a partire dal 2023. Questo era il sentore di tutti i media belgi e neerlandesi, tanto che c'erano già speculazioni sul suo prossimo team: l'Intermarché Circus con cui si è allenato nel corso delle ultime settimane e che ha messo sotto contratto, tra l'altro, suo fratello minore Thijs. Purtroppo per Aerts, però, l'ormai ex crossista della Baloise Trek Lions ha fatto tutto un altro annuncio.

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Aerts ha voluto specificare che, molto probabilmente, non correrà per il resto della stagione 2022/2023. Nonostante tutte le prove portate dalla sua difesa, infatti, l'UCI ha “proposto” la sospensione del corridore per due anni. Considerando la positività del gennaio scorso, notificata a metà febbraio, Aerts non potrebbe correre fino a febbraio 2024 stando a queste regole. Il classe '93 ha specificato, però, che non si arrenderà. Quella dei due anni è solo una “proposta” che ha fatto l'UCI nei suoi confronti, ma il corridore belga non ha perso le speranze e vuole continuare a combattere per dimostrare la sua innocenza.

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Le parole di Toon Aerts

Dobbiamo inviare un messaggio al mondo che non vogliamo fermarci. Purtroppo ho ricevuto una lettera che nessuno vuole ricevere. L'UCI propone una sospensione di due anni, a causa della quale non potrò più correre in questa stagione. Questa è una punizione troppo severa per qualcuno che ha sempre avuto la schiena dritta. [Toon Aerts in conferenza stampa]

Non avevo mai nemmeno sentito parlare del prodotto in questione. Ad oggi non mi sono ancora tagliato i capelli. Siamo andati con la mia squadra per scoprire cosa fosse andato storto e abbiamo dato diversi suggerimenti all'UCI. Ma giudicano che dovrei essere sospeso comunque per due anni. È stato un inferno raccontarlo ai miei genitori, alla mia ragazza, a mio fratello e a tutti gli altri. Ma hanno continuato a sostenermi e questo è molto gratificante

Continuerò a fare tutto il possibile per dimostrare la mia innocenza. Sono convinto che riprenderò il mio posto nel ciclocross. Ho molte incertezze, ma una cosa è certa, la mia seconda carriera inizierà al massimo il 16 febbraio 2024

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Toon Aerts ha già fatto sapere che intraprenderà a breve una nuova azione legale contro l'UCI e sarà atteso dal tribunale antidoping dell'UCI, il mese prossimo, per discutere della proposta di sospensione che gli è stata notificata negli ultimi giorni.

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