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Combinata nordica femminile, Norvegesi imbattibili, ma bene Italia: sesta Sieff, settima Dejori

DaOAsport

Pubblicato 27/02/2021 alle 17:08 GMT+1

Combinata nordica: impossibile andare a prendere le tre norvegesi in testa, ma bravissime le azzurre a trovare il piazzamento.

Gyda Westvold Hansen ist die erste Weltmeisterin in der Nordischen Kombination der Frauen

Credit Foto Getty Images

Giornata memorabile per il movimento femminile della combinata nordica, che ha assegnato quest’oggi le prime medaglie della storia in un Campionato Mondiale Senior sulle nevi di Oberstdorf, in Germania. Il podio della Gundersen è stato monopolizzato dalla Norvegia, che ha piazzato una clamorosa tripletta con Gyda Westvold Hansen in trionfo davanti alle sorelle Mari (argento) e Marte (bronzo) Leinan Lund rispettando di fatto il pronostico della vigilia.
Westvold Hansen, reduce dal titolo iridato juniores ottenuto a Lahti, ha fatto valere le proprie qualità sugli sci stretti sverniciando in poche centinaia di metri la connazionale Mari Leinan Lund per poi gestire la leadership della gara sino al traguardo senza particolari patemi. Alla fine le prime tre hanno raggiunto l’arrivo nell’arco di 28″, difendendosi egregiamente dal disperato tentativo di rimonta da lontano della giapponese Anju Nakamura, quarta a 39″ dalla vetta e a 11″ dalla zona medaglia. Grandissima prestazione nei 5 km di fondo per l’americana Tara Geraghty-Moats, vincitrice dell’unica gara di Coppa del Mondo andata in scena fino a questo momento, che si è dovuta però accontentare di un deludente quinto posto assoluto a 1’09” dal successo in seguito ad un pessimo segmento di salto in mattinata.
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Tripletta norvegese nella combinata femminile

Bilancio estremamente positivo in casa Italia: 6° posto per Annika Sieff, battuta in volata da Geraghty-Moats ma autrice di una prestazione davvero di alto profilo sugli sci stretti rispetto a quanto mostrato nelle ultime uscite stagionali. Ottimo risultato anche per Daniela Dejori, settima al traguardo con 1’26” di ritardo dalla testa grazie ad una gara molto intelligente in progressione nel fondo. L’azzurra classe 2002, partita col pettorale n.9, è stata in grado di staccare nel secondo giro atlete molto competitive sugli sci stretti come l’austriaca Sigrun Kleinrath (nona dietro la connazionale Lisa Hirner) e la giapponese Ayane Miyazaki (decima). Due posizioni recuperate nello sci di fondo anche da parte di Lena Prinoth, 22ma a 4’22” dalla vincitrice.
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