Filippo Tortu studia da campione alla LUISS, dove si integrano libri e sport
Aggiornato 27/11/2017 alle 19:25 GMT+1
Studiare e vincere: il cassetto di Filippo Tortu è pieno di sogni, come ci ha rivelato in un'intervista esclusiva. Sì perché a 19 anni lo sprinter italiano, iscrittosi all’Università LUISS di Roma - di cui è Top Player del programma Dual Career per la formazione internazionale di studenti/atleti - è l’astro nascente dell’atletica italiana.
Studiare e vincere: il cassetto di Filippo Tortu è pieno di sogni. Sì perché a 19 anni lo sprinter italiano, iscrittosi all’Università LUISS di Roma, è l’astro nascente dell’atletica italiana. Dei 100 metri piani orfani di Bolt, il nostro velocista detiene il titolo europeo Under-20 ed è stato medaglia d’argento ai Mondiali di categoria a Bydgoszcz.
Coi campioni olimpici Giorgio Avola (scherma) e Gregorio Paltrinieri (nuoto), Filippo Tortu è il fiore all’occhiello della LUISS Academy e del suo programma Dual Career per la formazione di studenti-atleti a livello internazionale. Li abbiamo intervistati e Tortu, nato a Milano il 15 giugno 1998, è il primo a rispondere alle nostre domande, la prima delle quelli verte sul delicato tema della coesistenza di studi e attività agonistica praticata al massimo livello possibile.
L’anno scorso, gli esami di maturità coincidevano con l'evento più importante della stagione e l'unico modo per conciliare al meglio studio e sport è stato definire una routine quotidiana che mi consentisse di allenarmi e studiare, senza perdere nemmeno un minuto.
Parla degli Europei Under-20 di Grosseto e dei Mondiali di Londra, di cui Tortu è stato semifinalista. Prima degli esami, Filippo Tortu è diventato primatista italiano Juniores sui 100 metri - 10”15 a Savona, il 25 maggio 2017 - e adesso che è iscritto all’Università, corre verso gli Europei di Berlino:
Sarà la gara più importante del prossimo anno e la preparazione è già iniziata. A gennaio le prime gare, poi seguiranno altri mesi di duro lavoro e infine, verso maggio, la stagione estiva che avrà gli Europei di Berlino come tappa finale.
Non solo 100 metri perché Tortu, nel novero della migliore tradizione italiana da Livio Berruti a Pietro Mennea, gareggia e vince anche sui 200 piani: "Il mezzo giro di pista rappresenta una distanza storica per l'atletica italiana. Berruti e Mennea hanno vinto due ori olimpici e i 200 metri sono la gara in cui posso esprimere al meglio il mio potenziale, ma non nascondo che sono una gara davvero complicata e sto iniziando soltanto ora a capire come affrontarli".
Top Player della LUISS Sport Academy e TOP 5 da sogno: Filippo Tortu sceglie infine i suoi modelli e sono leggende dell'atletica mondiale:
- 1. Usain Bolt: il piu grande di sempre.
- 2. Carl Lewis: il figlio del vento, il mito dei miei genitori.
- 3. Pietro Mennea: un modello di impegno e sacrificio, detiene ancora oggi il record europeo!
- 4: Christophe Lemaitre: vorrei succedergli da primo caucasico sotto i 10" nei 100 metri.
- 5: Livio Berruti: il primo grande campione italiano dell'atletica: un talento puro!
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