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Accordo Ferrari-FIA: sette scuderie, capitanate da Mercedes, protestano: "Vogliamo chiarezza"

Stefano Dolci

Aggiornato 04/03/2020 alle 12:21 GMT+1

Nuovi clamorosi sviluppi in Formula 1 dove non si placa il polverone dopo l'accordo FIA-Ferrari in merito alla legalità della Scuderia di Maranello dopo il controllo sulla sua power unit: sette team, escluse ovviamente Alfa Romeo e Haas (che usano propulsori Ferrari), hanno inviato un comunicato stampa congiunto nel quale chiedono chiarezza alla Federazione. In arrivo mese di battaglie fra i team.

Mattia Binotto (Ferrari), Toto Wolff (Mercedes) - GP of Monaco 2019

Credit Foto Getty Images

Non sappiamo con certezza ancora se fra due settimane si correrà regolarmente il GP di Australia di Formula 1 a causa dell’emergenza mondiale Coronavirus, di certo questa incertezza non sta rendendo meno arroventato il clima fra i team e le scuderie e soprattutto la voglia di vederci chiaro sull’accordo che la Ferrari e la FIA hanno trovato riguardo alla legalità della Power Unit della scuderia di Maranello per la stagione 2020.
Sette scuderie (Mercedes, Red Bull, Renault, McLaren, AlphaTauri, Racing Point e Williams) hanno redatto e inviato un comunicato stampa congiunto in cui chiedono chiarezza alla Federazione dopo, la nota rilasciata la scorsa settimana, dove di fatto le specifiche dell’accordo sono rimaste segrete appunto tra l’ente sportivo internazionale e la Ferrari.

Il comunicato: "Vogliamo chiarezza ed equità"

Noi e team sottoscritti siamo rimasti sorpresi e scioccati dal comunicato della FIA dello scorso venerdì, 28 febbraio, in merito alla conclusione delle indagini sulla power unit Ferrari. Un ente sportivo internazionale ha la responsabilità di agire con i più alti standard di governance, integrità e trasparenza. Dopo mesi di indagini intraprese dalla FIA, solo a seguito di richieste da parte di altri team, ci opponiamo fermamente al fatto che la Federazione raggiunga un accordo di transazione confidenziale con la Ferrari per concludere la questione. Pertanto, dichiariamo pubblicamente il nostro impegno condiviso a perseguire la piena e corretta divulgazione, per garantire che il nostro sport tratti tutti i concorrenti in modo equo. Lo facciamo per conto dei fan, dei partecipanti e delle parti interessante presenti in Formula 1. Inoltre, ci riserviamo il diritto di andare per vie legali, nel’ambito del giusto processo della FIA e dinanzi ai giudici competenti.
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