Carlos Sainz: "Basteranno 10 giri per ritrovare il feeling con la monoposto"
DaOAsport
Pubblicato 31/05/2020 alle 16:54 GMT+2
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Umiltà e voglia di vincere: sono questi i principi da cui parte lo spagnolo Carlos Sainz Jr. Il prossimo pilota della Ferrari (2021), ingaggiato dalla scuderia di Maranello per sostituire il tedesco Sebastian Vettel, non ha alcuna intenzione di recitare il ruolo del secondo pilota sotto l’insegna del Cavallino Rampante al fianco di Charles Leclerc. Nonostante dal 2015 a oggi abbia ottenuto solo un podio (l’anno scorso in Brasile) in carriera, Carlos si sente in grado di poter lottare alla pari con Leclerc, avendo finalmente la chance di guidare una monoposto potenzialmente competitiva.
Sarà in grado, dunque, il team italiano di gestire una situazione nella quale i piloti si daranno battaglia? Lo scopriremo. Indubbiamente, l’iberico vorrà arrivarci pronto, onorando l’annata attuale in McLaren, che dovrebbe prendere il via in Austria il 5 luglio, e cercando di accrescere ancor di più il proprio livello. In una live chat su Youtube, Sainz ha raccontato, infatti, le proprie sensazioni sui grandi piloti del passato, sottolineando come la sua massima aspirazione sia quella di scoprire alcuni dei loro segreti:
"Imparare i segreti dei piloti più forti è sempre stata una mia curiosità, fin da quando avevo 10 anni. Guardare le loro telemetrie e capire cosa fanno per essere così veloci. Osservare i loro dati. Magari per imparare o andare a migliorare altro. Per questo mi sarebbe piaciuto correre al fianco dei migliori nel passato".
E che cosa accadrà con Charles? La pista ci darà una risposta, tenendo in debito conto che sarà la macchina il fattore discriminante per le loro prestazioni: "Penso che ci vorranno alcuni giri per sentirsi esattamente al 100%, ma non molti. Direi non più di 10 giri – ha sottolineato il prossimo compagno di Charles Leclerc -. Trovare il limite corretto in Formula Uno? Forse nelle prime libere quando esci con un set di gomme dure, spingi e poi raffreddi, spingi e raffreddi, spingi e raffreddi e poi all’improvviso metti un nuovo set vai veloci e dici: ‘Oh, inizio a sentire le forze G e i punti di frenata e la mia testa è nuovamente in un’auto di Formula Uno".
Sainz ha poi aggiunto: "Per prima cosa voglio poter tornare a vedere i miei ingegneri, i miei meccanici e fare due chiacchiere con loro. Voglio tornare nel vero simulatore McLaren, iniziare a testare alcune cose per prepararmi alla prima gara che farà salire la mia eccitazione e adrenalina. Questo significa che siamo vicini alla prima gara dell’anno. Sarà tutto un passo dopo passo e non vedo l’ora che avvenga".
giandomenico.tiseo@oasport.it
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