Carlos Sainz: "Non capisco perché Red Bull non mi abbia voluto di fianco a Verstappen. Abbiamo un ottimo rapporto, saremmo stati una grande coppia"

F1 - Carlos Sainz rivela di essere rimasto incredulo di fronte allo scemare dei contatti con Red Bull per la possibilità di affiancare Max Verstappen in questa stagione dopo l'addio alla Ferrari. "Avevamo già corso insieme con la Toro Rosso. C'era rivalità, ma era sana, relativa alle gare. Oggi abbiamo uno dei rapporti più belli del circus".

Carlos Sainz continua a scoperchiare il vaso di Pandora dopo l'ultima stagione estremamente silenziosa e professionale in Ferrari. Dopo essersi tolto molti sassolini dalle scarpe nei confronti della scuderia di Maranello, lo spagnolo ora pizzica Red Bull, team con cui sembrava aver flirtato per trovare una nuova sistemazione dopo essere stato costretto a cedere il sedile a Lewis Hamilton.

Le voci inizialmente molto forti per un suo possibile trasferimento alla scuderia austriaca al posto di Sergio Perez sono poi lentamente scemate: Red Bull ha preferito affidare il ruolo di seconda guida a Liam Lawson (poi rapidamente rimpiazzato da Yuki Tsnuoda), e Sainz ha così accettato l'offerta della Williams, a caccia di un top-driver per provare a rilanciare un nuovo progetto di sviluppo sul medio-lungo periodo.

Sainz e Verstappen avevano condiviso il volante della Toro Rosso nel loro anno da rookie, il 2015. Max andò a punti in dieci occasioni, raccogliendone 49, compresi due quarti posti in Ungheria e Stati Uniti. Sainz visse una stagione meno eclatante, chiudendo a 18. E, nel 2016, dopo sole quattro gare, Verstappen fu promosso nella scuderia-madre al posto di Daniil Kvyat, con la clamorosa vittoria all'esordio in Spagna.

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Credit Foto Getty Images

"Durante il nostro primo anno in Toro Rosso eravamo rivali, ma era una rivalità relativamente sana, riguardava soltanto le gare - ha ricordato Sainz parlando a motorsport.com -. Ma ora abbiamo un bel rapporto genuino. Quindi, se la motivazione per cui non mi hanno voluto al fianco di Max è questa, non la capisco. Perché ora saremmo davvero una bella coppia nel circus".

"Tutti quelli che hanno corso con Max hanno vissuto periodi difficili. Ma, da parte mia, posso dire che, quando sono stato compagno di Max, non ho mai avuto problemi. Certo, ero sorpreso da quanto fosse veloce. Ma quel primo anno assieme mi ha dato la fiducia necessaria per capire che avrei potuto giocarmela con tutti".

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