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F1, Commissari rigettano istanza Red Bull per la revisione della penalità di Hamilton

Giulio Martina

Aggiornato 29/07/2021 alle 21:43 GMT+2

FORMULA 1 - Chiusa ufficialmente la questione relativa all'incidente tra Hamilton e Verstappen di Silverstone. Nonostante il grande sforzo di Red Bull per la produzione di nuove prove, gli stewards hanno deciso che non ci saranno modifiche alla penalità già assegnata al pilota della Mercedes in gara.

Il sorpasso Verstappen-Hamilton al GP di Francia 2021

Credit Foto Getty Images

I 10 secondi di penalità inflitti a Lewis Hamilton durante il Gp di Gran Bretagna hanno fatto molto discutere in queste due settimane. Per alcuni la sanzione è troppo lieve, per altri non doveva nemmeno essercene una. I commissari di corsa avevano assegnato a Hamilton i 10 secondi perchè avevano ritenuto "predominante" la colpa dell'inglese nell'incidente che ha messo al muro Verstappen con un impatto da 51G. Red Bull ha preso una forte posizione contraria alla, per loro, troppo lieve penalità di Silverstone. Hanno presentato quindi un'istanza che è stata discussa in video conferenza questo pomeriggio. La FIA permette una richiesta di revisione di una decisione di corsa solamente se la parte accusante è in grado di fornire nuove prove che non fossero disponibili al momento della decisione.
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Lewis Hamilton and Max Verstappen collided at the British Grand Prix

Credit Foto Getty Images

LE PROVE DI RED BULL

I dati presentati dal team austriaco sono stati i seguenti:
- dati gps delle vetture di entrambi i piloti coinvolti.
- dati gps di confronto delle linee tenute da Hamilton nel caso dei sorpassi su Verstappen e Leclerc.
- simulazioni di situazioni relative all'incidente.
- simulazione delle linee relative al primo giro di Hamilton eseguita dal pilota di riserva Albon, giovedì scorso sullo stesso circuito in occasione di un filming day.

Prove non significative

Gli steward hanno deciso che le prove fornite "non sono significative e rilevanti". Inoltre, gli elementi presentati non sono stati "scoperti" da Red Bull, ma in alcuni casi sono stati prodotti espressamente per la petizione, cosa non consentita dal regolamento.
Mercedes, a seguito dell'annuncio, si è scagliata contro il team rivale, accusandolo di aver ofuscato il nome di Lewis Hamilton e la sua integrità sportiva. Non vediamo l'ora di assistere alle prossime tappe di questo scontro.
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