F1, Hamilton non ha ancora rinnovato, le ipotesi: chiede troppi soldi o è una trovata pubblicitaria?

Ormai la stagione di Formula 1 si è chiusa da tempo e ciò che sembrava imminente per tutti, ossia il rinnovo di Lewis Hamilton con la Mercedes, non è ancora arrivato.

Ci sono diverse ipotesi a proposito del matrimonio che tarda a rinnovare le proprie promesse. La prima ci viene proposta dai nostri colleghi di eurosport.fr ed è un intrigo economico molto articolato, che proveremo a sintetizzare.

Alla base ci sarebbe l’ingaggio altissimo richiesto da Lewis Hamilton, una cifra che fa storcere il naso anche ai colleghi meno pagati, e che invece il britannico ritiena giusta in quanto i piloti sono veicoli pubblicitari a tutti gli effetti e portano guadagni, quindi è giusto che ne siano parte a loro volta.

La casa di Brackley, però, avrebbe bisogno di tagliare le spese e aumentare l’ingaggio di Hamilton non rientra di certo in questo tipo di attività. Dalla parte del bilancio in attivo, però, penderebbe l’incremento di vendite dovuto al “Dieselgate” che avrebbe fatto decadere a livello commerciale la rivale Volksvagen, oltre all’ingresso di Ineos come azionista al 33%, che porterebbe quindi a un aumenti di capitale. Insomma, Hamilton è sicuramente un uomo-immagine per la casa della stella e vale tanto oro quanto pesa, al momento, soprattutto perché fa spesso parlare di sé per questioni extra-motoristiche legate al sociale, però c’è comunque una parte finanziaria preponderante e da non sottovalutare.

C’è però chi la pensa diversamente e crede che manchino solo le firme: Bernie Ecclestone.

Secondo quanto riporta formulapassion.it, invece, per Bernie Ecclestone questo tira-e-molla è tutto una macchinazione pubblicitaria: l’accordo esisterebbe già e sarà ratificato poco prima dei test invernali (dal 2 al 4 marzo), nell’imminenza della presentazione del team per la prossima stagione. A Blick avrebbe detto:

Non mancherà molto per sapere quale sarà l’esito.