F1 - Red Bull, salta l'accordo con Porsche. Horner: "DNA troppo diversi"
Pubblicato 09/09/2022 alle 13:05 GMT+2
F1 - Porsche non acquisirà il 50% delle quote del team austriaco. Lo stesso marchio tedesco lo ha annunciato ufficialmente oggi tramite comunicati. Diversità di vedute sulle strategie future hanno reso impossibile la partnership come confermato dal team principal della Red Bull Christian Horner.
L'entrata di Porsche nel mondo della Formula 1 era data da tempo come una certezza e sembrava ormai tutto fatto per l'acquisizione del 50% del Team Red Bull. Il marchio tedesco avrebbe messo il proprio nome sul motore del team austriaco dal 2026 e avrebbe avuto molto peso a livello decisionale nel futuro della squadra.
Porsche ha annunciato ufficialmente la chiusura delle trattative: "Nel corso degli ultimi mesi, Porsche AG e Red Bull GmbH hanno discusso sulla possibilità che Porsche entrasse in Formula 1. Le due società sono ora giunte alla conclusione congiuntamente che questi colloqui non proseguiranno più”. La premessa era sempre basata che la partnership si sarebbe articolata su un piano di parità, che avrebbe incluso non solo una partnership sui motori, ma anche del team. Fatto che non è stato possibile raggiungere"
Horner e lo sviluppo del motore 2026
In un'intervista a Autosport, il team principal della Red Bull Christian Horner ha commentato la chiusura della trattativa con Porsche: "Ci siamo impegnati a diventare un produttore di motopropulsori un anno e mezzo fa, o poco più. Abbiamo investito moltissimo in strutture e persone e il primo motore Red Bull è stato acceso circa un mese fa. Non c'è mai stata una discussione finanziaria. Porsche è un grande marchio. Ma il DNA è molto diverso. Durante il processo di discussione è emerso chiaramente che c'era un disallineamento strategico".
La componente dell'autonomia decisionale ha pesato molto nella chiusura della trattativa. Porsche puntava a fare valere il suo 50% di proprietà, mantenendo sullo stesso piano il potere sulle strategie future con Red Bull.
"Siamo completamente concentrati su una power unit Red Bull. E se ci fosse un partner che la pensa come noi e che potrebbe dare un contributo al progetto, ovviamente dovremmo prenderlo in considerazione. Ma non è un prerequisito. Saremo l'unica squadra, oltre alla Ferrari, ad avere motore e telaio in un'unica struttura, sotto lo stesso tetto". ha concluso Horner, non escludendo altre partnership.
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