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F1, test Bahrain 2021. Bottas è il più veloce nella seconda giornata. Leclerc 6°

DaOAsport

Aggiornato 13/03/2021 alle 19:44 GMT+1

FORMULA 1 - Il finlandese della Mercedes precede Gasly, Stroll, Norris e Giovinazzi. Hamilton nella ghiaia al mattino. Le rosse non brillano: Sainz è 13°. Domenica l’ultima giornata

Valtteri Bottas in Bahrain

Credit Foto Getty Images

L'autodromo di Sakhir è stato teatro della seconda delle tre giornate di test collettivi che la Formula 1 sta svolgendo in Bahrain, in attesa dell’inizio vero e proprio del Mondiale, programmato nello stesso luogo tra due settimane.

TURNO MATTUTINO

La tempesta di sabbia di ieri pomeriggio ha lascia spazio al sole, anche se la pista è rimasta molto sporca, rendendo precaria l’aderenza. Al tempo stesso il vento non ha dato tregua. Non sorprende, quindi, la messe di traversi e lunghi compiuti dalle varie monoposto. Nessuno è stato risparmiato, neppure Lewis Hamilton, che ha effettuato un testacoda completo, insabbiando la sua Mercedes alla curva 13. Il britannico ha compiuto 58 tornate, senza però mai davvero lasciare il segno dal punto di vista cronometrico. Proprio come ieri pomeriggio, la W12 è apparsa molto nervosa e difficile da guidare. L’impressione è che la nuova creatura di James Allison debba ancora risolvere qualche problema di gioventù. Al riguardo, non può passare inosservato quanto accaduto in casa Aston Martin, dove Sebastian Vettel ha girato pochissimo a causa della rottura della trasmissione, come avvenuto a Valtteri Bottas nella giornata di ieri. Non va dimenticato come il team di Silverstone e quello di Brackley condividano la componente in questione. Solo un caso fortuito, oppure piccolo campanello d’allarme?
Fatto sta che Hamilton e Vettel, 11 titoli iridati in due, sono rimasti in coda alla classifica dei tempi della mattinata, in cima alla quale si è attestato, proprio come 24 ore prima, Daniel Ricciardo. Il pilota della McLaren ha completato la tornata più rapida in 1’32”215 con gomma media, superando di 124 millesimi l’Alpine di Fernando Alonso, che dal canto suo ha utilizzato la mescola C2, di un gradino più dura rispetto a quella montata dall’australiano. Segnale sicuramente incoraggiante per il trentanovenne spagnolo e per la squadra francese. Terza posizione per Sergio Perez, al volante della Red Bull, staccato di 263 millesimi dal leader. Il messicano ha a sua volta usato pneumatici duri. In casa Ferrari Carlos Sainz ha completato 56 giri senza problemi, nel più veloce dei quali ha pagato oltre 8 decimi a parità di mescola alla McLaren di Daniel Ricciardo.
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TURNO POMERIDIANO

Il pomeriggio scorre senza particolari problemi o inconvenienti, eccezion fatta per un’innocua quanto scenica rottura del cofano motore della Red Bull di Perez in pieno rettilineo. Peraltro, con il calare delle tenebre e l’abbassamento delle temperature, diverse squadre si sono lanciate in dei time attack con mescola morbida mai visti nella giornata di ieri. Dunque, nell’ultima ora di prove, i tempi si sono abbassati notevolmente e svariati piloti hanno provato a forzare.
Alfine, la miglior prestazione è stata fatta segnare da Valtteri Bottas, che ha fermato i cronometri sull’1’30”289. Certo, la Mercedes non ha sbaragliato la concorrenza, ma ha lanciato un segnale di vita dopo un giorno e mezzo problematici. Il finlandese ha preceduto di 124 millesimi l’Alpha Tauri di Pierre Gasly e di 171 millesimi Lance Stroll, che a sua volta ha dato uno squillo relativo alla competitività della AMR21. Quarto, a quasi 3 decimi, Lando Norris. Va però rimarcato come l’alfiere del team di Woking abbia realizzato il suo tempo migliore montando mescola C4, meno soffice dei tre che piloti che lo hanno preceduto.
Seguono, in classifica, due motori Ferrari. Il migliore è però quello dell’Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi, che ha ribadito di trovarsi a proprio agio nel contesto bahreinita. L’italiano ha pagato 471 millesimi a Bottas, mentre Charles Leclerc si è attestato al sesto posto staccato di quasi 6 decimi. In seno al Cavallino Rampante, al di là della prestazione pura, ci sarà sicuramente un passaggio da verificare. A inizio turno, sotto il Sole e con l’asfalto rovente, il monegasco ha effettuato un long run in contemporanea con la Red Bull di Perez. Ebbene, a parità di mescola il messicano è risultato tra 1” e 1”5 più rapido rispetto al ventitreenne del Principato. A proposito di Perez, nel pomeriggio non si è lanciato il alcun time attack (proprio come Alonso). I due sono così scivolati rispettivamente in ottava e decima posizione nella graduatoria dei tempi. Domani terza e ultima giornata di test. Tra le novità, va annoverata la presenza di George Russell a bordo della Williams.
POSPILOTATEAMTEMPOGIRI
1BOTTAS ValtteriMercedes1’30″28958
2GASLY PierreAlpha Tauri1’30″41387
3STROLL LanceAston Martin1’30″46071
4NORRIS LandoMcLaren1’30″58652
5GIOVINAZZI AntonioAlfa Romeo1’30″760125
6LECLERC CharlesFerrari1’30″88673
7LATIFI NicolasWilliams1’31″672132
8PEREZ SergioRed Bull1’31″682117
9RICCIARDO DanielMcLaren1’32″21552
10ALONSO FernandoAlpine1’32″339128
11TSUNODA YukiAlpha Tauri1’32″68457
12SCHUMACHER MickHaas1’32″88388
13SAINZ CarlosFerrari1’33″07256
14MAZEPIN NikitaHaas1’33″10176
15HAMILTON LewisMercedes1’33″39958
16VETTEL SebastianAston Martin1’38″84910
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