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F1, Villeneuve: "Per battere Hamilton devi entrargli in testa, come Rosberg nel 2016"

DaOAsport

Pubblicato 24/08/2020 alle 18:01 GMT+2

Dal nostro partner OAsport.it

Lewis Hamilton, Mercedes - GP Silverstone 2020 - Getty Images

Credit Foto Getty Images

La grande domanda che sta caratterizzando questa era della Formula Uno è una e una sola: "Come si fa a sconfiggere Lewis Hamilton"? Il sei volte campione del mondo procede come un vero e proprio carro armato gara dopo gara, anno dopo anno, con la migliore vettura del lotto, certo, ma andando a riscrivere ogni record in maniera letteralmente inesorabile. Dopo il primo titolo con la McLaren nel 2008, l’inglese è divenuto inarrestabile in Mercedes, con cinque titoli in sei anni da quando è sopravvenuta l’era dell’ibrido.
In questo filotto di successi il nativo di Stevenage ha un solo neo che, conoscendolo, gli brucia ancora in maniera particolare. Stiamo parlando del Mondiale 2016, quando il suo compagno di scuderia, Nico Rosberg lo mise ko. Jacques Villeneuve, campione del mondo a sua volta nel 1997 al volante della Williams, prova a dare la tanto attesa risposta alla domanda con la quale abbiamo aperto questo articolo. Queste le sue parole riportare da Speedweek.
Per avere la meglio di Lewis Hamilton, specialmente quando si è a parità di macchina, bisogna fare come Nico Rosberg nel 2016: allora era soprattutto la componente mentale a fare la differenza per la vittoria del titolo. Il tedesco è riuscito a entrargli in testa e alla fine questa tattica ha pagato. Anche oggi, a quanto pare, è ancora l’unico mezzo per battere definitivamente il Re nero
Tutto questo andrebbe trasportato al presente, anche se per Valtteri Bottas la situazione è più complicata rispetto al figlio di Keke: "Il finlandese può ancora provarci, ma sono troppo pochi ormai i piloti disposti a fare di tutto per vincere. Nel suo caso lo si è visto alla partenza di Silverstone quando, invece di affondare l’attacco, ha preferito alzare il piede. Sono quelli i momenti decisivi invece. Devi metterlo ko a livello mentale. Se non lo fai poi la volta successiva ti metterà lui fuori causa in pista, vista la sua qualità".
La chiusura del ragionamento dell’ex pilota canadese, tuttavia, lascia poche speranze ai rivali del portacolori della Mercedes: "Riuscire a instillargli il seme del dubbio non è facile, ovviamente. I campioni, dopotutto, hanno qualcosa di speciale e vogliono vincere sempre. Nico Rosberg, per esempio, ha saputo resistere un solo anno, poi ha detto “basta”. Mentalmente è troppo complicato tenere duro a lungo. Lewis Hamilton può essere sconfitto, ma al momento si sente troppo forte e sicuro di sé con questa monoposto".
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Hamilton: "Ho vissuto sensazioni orribili, ho pensato 'ecco, mi superano sul traguardo'!"

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