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Felipe Massa risponde a Bernie Ecclestone: "Se avessi preso un avvocato, il titolo 2008 sarebbe mio e non di Hamilton"

Stefano Dolci

Pubblicato 03/03/2023 alle 13:39 GMT+1

FORMULA 1 - Felipe Massa presente in Bahrain, dove quest'oggi con le prove libere è iniziato il primo weekend del Mondiale 2023, ai colleghi del Corriere della Sera ha risposto riguardo alle rivelazioni scioccanti di Ecclestone sul crashgate 2008 e sul mondiale derubato al pilota brasiliano: "Bernie avrebbe dovuto parlare prima non ora. Quello che accadde fu inaccettabile".

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Nonostante l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori sia focalizzata sul via del Mondiale 2023 di Formula 1, nel paddock di Sakhir e fra gli appassionati da ieri non si dibatte altro che delle dichiarazioni scioccanti rilasciate dall’ex boss della Formula 1 Bernie Ecclestone, in merito all’epilogo del mondiale 2008: l’anno in cui Lewis Hamilton si è portato a casa il primo titolo mondiale della sua formidabile carriera negandolo a Felipe Massa e alla Ferrari.
In un’intervista al sito tedesco F1-insider, Ecclestone – a distanza di 15 anni – ha riaperto la ferita, spiegando come la FIA e la Formula 1 sapessero benissimo delle irregolarità commesse nel GP di Singapore nel crashgate che coinvolse i piloti Renault (Nelson Piquet jr e Fernando Alonso, che vinse quella gara grazie all’incidente del compagno di squadra) ma decisero di non indagare.
Felipe Massa è stato derubato del titolo del 2008. Avremmo dovuto cancellare la gara di Singapore. Io e Max Mosley (l’allora presidente della FIA, scomparso nel 2021) ) avevamo informazioni per indagare sull’accaduto, ma decidemmo di non farlo per proteggere lo sport da un grande scandalo”.
Massa – che perse beffardamente quel Mondiale a Interlagos, in un finale rocambolesco con il sorpasso di Hamilton ai danni di Glock quando Felipe aveva già tagliato il traguardo come vincitore del Gran Premio del Brasile – ai colleghi del Corriere della Sera, presenti in Bahrain ha commentato in maniera amara le rivelazioni di Ecclestone non nascondendo tutta la propria frustrazione per un torto che a distanza d’anni resta tale: “L’ho sempre detto: è inaccettabile quello che accadde. Dopo aver saputo del caso, un anno dopo quando Piquet è andato a raccontarlo, ne parlai con la Ferrari e con gli avvocati di Maranello. Mi dissero che non c’era niente da fare, che non c’era nessuna possibilità di vincere. Ma io ho sempre pensato, e lo penso ancora oggi, che se avessi preso degli avvocati da solo e avessi portato avanti una causa per conto mio l’esito sarebbe stato diverso”.

"Ecclestone avrebbe dovuto parlare a tempo debito, non ora..."

Massa, non nasconde l’irritazione per l’uscita di Ecclestone avvenuta solo ora e non a tempo debito, quando cioè si sarebbe potuto evitare questo papocchio e porre rimedio a tale ingiustizia: “Bernie avrebbe dovuto dirlo prima, non ora. Ci ho pensato tante volte a prendere degli avvocati e fare una causa, però non l’ho mai fatto… Fare una causa ora? Cosa cambierebbe per me ora. Questa storia andava risolta appena si è saputo con i modi corretti della giustizia. In altri sport sono stati revocati titoli quando si sono scoperte cose del genere, perché non in F1?”.
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