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Formula 1, Ferrari ecco come si chiamerà? SF21. Binotto: "Puntiamo almeno al 3° posto"

Stefano Dolci

Aggiornato 19/12/2020 alle 10:27 GMT+1

FORMULA 1 – Il team principal della Ferrari Mattia Binotto, in una videoconferenza con i giornalisti a Maranello, ha svelato il nome della nuova vettura per il 2021 (Ferrari SF21), definito la stagione 2020 da "4 in pagella" e fissato gli obiettivi per la nuova annata: "Dobbiamo essere almeno terzi poi nel 2022 l’ambizione è diventare il punto di riferimento per la concorrenza".

Mattia Binotto insieme a Charles Leclerc, Ferrari, Getty Images

Credit Foto Getty Images

SF21. Si chiamerà così la nuova Ferrari che parteciperà al Mondiale di Formula 1 2021 e avrà l’obiettivo di far dimenticare un 2020 da film horror, in cui la Ferrari ha chiuso senza vittorie con appena tre podi e un sesto posto nella classifica costruttori, peggior piazzamento per il Cavallino Rampante dal 1980. La vettura verrà svelata solamente alla vigilia dell’unico test invernale prima dello start del nuovo mondiale (1-3 marzo a Barcellona) e avrà l’onere di riportare la Ferrari a lottare almeno per il terzo posto iridato come ha evidenziato il team principal Mattia Binotto, nella videoconferenza di fine anno coi giornalisti.
"Il nostro obiettivo sarà arrivare terzi, almeno terzi, dopo che il sesto posto tra i costruttori quest’anno ha segnato il nostro peggior piazzamento negli ultimi quarant’anni. Dobbiamo essere realisti, il divario verso i migliori è troppo largo e il tempo per colmarlo poco. A fronte di una power unit nuova, avremo un telaio congelato e una riduzione del 60% nel lavoro in galleria del vento e al simulatore. Inoltre ci sono AlphaTauri e Racing Point, che controriamente a noi potranno continuare lo sviluppo della monoposto, e chi come la McLaren, passerà ai motori Mercedes e ne trarrà un vantaggio”.
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"2020 da 4 in pagella, Vettel? Dovevamo fornirgli una vettura migliore"

Binotto non nasconde ottimismo (“ho fiducia perché siamo gli stessi che nelle ultime 5 annate hanno lottato e conteso alla Mercedes il titolo mondiale”) ma anche autocritica nell’analizzare il 2020 appena concluso.
"Il 2020 è stato un anno da 4 in pagella. Le prestazioni della macchina sono state inadeguate, ma questa è stata una stagione in cui abbiamo investito molto sul futuro e per Leclerc è stata una stagione di crescita, sia in termini di leadership sia in termini di rapporto coi tecnici. Vettel? Seb fino alla fine si è impegnato senza fare una polemica. Si è confermato un professionista esemplare e il rimpianto è non avergli fornito una macchina competitiva. Era comunque venuto il momento di separarsi e nessuno può dubitare sulla bontà della scelta di Sainz”.

"Mick Schumacher in Ferrari? Magari nel 2023..."

Se penso che Mick Schumacher potrà mai vestirsi di rosso? Oggi è presto per decidere ma ci sono le premesse per il 2023
Binotto, che alla domanda su quale colpa si attribuisce nel 2020 ha ammesso il rammarico di “non aver impresso prima la sterzata” è anche tornato sull’annoso tema del congelamento dei motori, fondamentale nel computo della deludente performance della Rossa.
"Non ci sentiamo vittime di un accanimento della Fia, nel 2022 la nostra aspirazione sarà quella di diventare il punto di riferimento della concorrenza”.
Infine una battuta su Mick Schumacher, che dopo aver vinto il mondiale F2 farà il suo debutto in Formula 1 al volante della Haas.
"Se penso che Mick potrà mai vestirsi di rosso? La Ferrari Driver Academy non è nata per allevare piloti della F1 ma il prossimo pilota della Ferrari. Oggi è presto per decidere ma ci sono le premesse per il 2023”.
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