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Formula 1, Le 15 frasi simbolo di Michael Schumacher, campione senza tempo

Davide Bighiani

Aggiornato 03/01/2021 alle 09:22 GMT+1

SCHUMACHER – Michael Schumacher non è stato solamente uno dei piloti più forti e vincenti di tutti tempi: durante la sua carriera ci ha regalato anche tante frasi diventate ormai celebri. Nel giorno del suo 52° compleanno vogliamo parlare di Schumi con le sue frasi più famose.

Michael Schumacher (Monza, settembre 2005)

Credit Foto Getty Images

Michael Schumacher compie 52 anni, ma ne sono passati ormai sette da quando un terribile incidente con gli sci gli cambiò la vita. Con tutta probabilità quest'anno sarebbe stato lui a premiare Lewis Hamilton dopo l'ennesimo trionfo; e a rispondere all'ennesima domanda su chi sia stato il miglior pilota di tutti i tempi, se lui o qualcun altro; e chissà che emozione nel sapere che l'anno prossimo a guidare una Formula 1 ci sarà suo figlio Mick, che come lui insegue il sogno di diventare campione nella disciplina che ha visto trionfare papà. Invece non è così, Michael Schumacher ci manca tanto e lo vogliamo ricordare con alcune delle sue frasi più note.
“Quello che è successo è talmente drammatico e triste che non provo alcuna soddisfazione di aver vinto” (1994, in occasione della morte di Senna)
"Ho sempre creduto che non ci si debba mai, mai arrendere e continuare a lottare anche quando c’è una piccola, piccolissima chance" (2007)
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Michael Schumacher nel 2016

Credit Foto Getty Images

Non sei un vero campione del mondo finché non vinci con la Ferrari
“Per prima cosa devi arrivare al traguardo”
“Non sono una leggenda. Sono un tipo fortunato che era al posto giusto, al momento giusto”
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Jean Todt abbraccia Michael Schumacher: i due a cavallo fra il 1996 e il 2006 hanno vinto 5 titoli mondiali con la Ferrari, Getty Images

Credit Foto Getty Images

“Alla fine del 2006 ero semplicemente stanco e non avevo più energie. Dopodiché ho potuto di nuovo fare il pieno di energia, correndo in moto e con i kart. E quindi ho accettato l'offerta di Ross Brawn. Mi sento come un ragazzino di dodici anni che saltella in giro” (2009)
"Farò di tutto per riportare il numero 1 sulla Ferrari. È ciò che il team e i tifosi meritano di avere"
Essere un semplice pilota non è mai stata la mia ambizione. Non è il mio stile
“Per essere un buon campione bisogna anche saper perdere. Solo dopo si ottiene più rispetto e si impara a godere veramente dei successi”
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Michael Schumacher nel 2006

Credit Foto Getty Images

"Sebastian Vettel è un tipo fantastico e un grande pilota che in questo momento ha il vento contro. È un processo di apprendimento. Per essere un buon campione bisogna anche saper perdere. Solo dopo si ottiene più rispetto e si impara a godere veramente dei successi". (2012)
“In questi vent’anni ci sono pure degli errori. Ma il vestito che indosso, nel mio animo, è bianco. Ne sono felice.”
“L’automobilismo mi ha dato gioie enormi e ogni momento della carriera è stato fantastico".
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Michael Schumacher (Ferrari) 2006

Credit Foto Imago

“Gianni Agnelli? Orgoglioso di averlo conosciuto. Ogni volta mi colpivano la competenza e la curiosità che aveva per la Ferrari, per la Formula 1 e per il calcio e la sua sensibilità per i problemi del mondo”.
Decidere di smettere è stato difficile anche per i miei amici della Ferrari, significa non lavorare più con loro ma questo giorno doveva arrivare.
“Anche se sono ancora in grado di competere con i migliori piloti, a un certo punto è giusto fermarsi e dire addio. Durante il mese scorso ho riflettuto molto, non ero sicuro di avere le giuste motivazioni e l’energia necessaria per correre ancora. Non è nel mio stile andare avanti se non sono al 100%, ora che ho deciso mi sento più sollevato”.
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