Hamilton il misterioso: “Tra dieci anni uscirà il mio libro e scoprirete tutto”

A inizio anno, Lewis Hamilton e Nico Rosberg hanno vissuto una rotazione del personale voluta dalla Mercedes, con lo scambio di cinque ingegneri di macchina. Il tedesco, che pare essersi avvantaggiato in maniera maggiore della situazione, si presenta all’ultimo appuntamento del Mondiale con 12 punti da difendere sul compagno-rivale: Hamilton, da parte sua, risponde in maniera allusiva a chi gli chiede un parare sulla scelta in casa Mercedes, che potrebbe averlo penalizzato.

“Domenica, a fine gara, inizierò già a pensare alla prossima stagione - ha proseguito il britannico -. Da questa, posso soltanto dire che ho imparato molto. Ci sono stati problemi con la macchina, ma guardarmi indietro non fa parte del mio modo di essere. La Mercedes ha riconosciuto questi problemi e abbiamo superato la cosa come dovrebbe fare un vero team: uniti”.

“Quando eravamo ragazzini, io e Rosberg eravamo sempre insieme. Facevamo le gare in kart, poi giocavamo alla Playstation o andavamo insieme sul monociclo. Avevamo molte cose in comune, come la pizza e i Kellogg’s Frosties. Nico è cambiato adesso. È molto più concentrato su se stesso, abbiamo avuto un po’ di alti e bassi nel nostro rapporto. Quest’anno, però, le cose vanno molto meglio, anche perché siamo diventati più vecchi. Sono contento per lui e per la sua famiglia”.