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Dopo la Ducati, ecco la Ferrari: il miglior inizio di stagione possibile per l'Italia dei motori

Mattia Fontana

Aggiornato 25/03/2018 alle 20:29 GMT+2

Era addirittura dal 2007 che le "due Rosse" non vincevano entrambe al debutto stagionale: all'epoca, Casey Stoner si impose in MotoGP e poi fece proprio il titolo esattamente come accadde a Kimi Raikkonen in Formula 1. Succederà lo stesso anche ad Andrea Dovizioso e Sebastian Vettel?

Lewis Hamilton (Mercedes), Sebastian Vettel (Ferrari) - GP of Australia 2018

Credit Foto Getty Images

Un dolce risveglio. Non soltanto per i tifosi della Ferrari, ma per gli appassionati di motori italiani. Perché sì, il successo di Sebastian Vettel a Melbourne è il modo migliore per iniziare il 2018 di Formula 1. Esattamente come era accaduto una settimana fa a Losail con Andrea Dovizioso. Dalla Ducati alla Ferrari, la passione italiana si rispecchia in un rosso accecante.

Partire bene, quasi un'eccezione

Vincere la prima è tutto fuorché un fatto scontato nella storia della Ferrari post Schumacher. Certo, Vettel aveva fatto suo il primo atto a Melbourne anche dodici mesi fa, ma nel complesso è accaduto soltanto quattro volte che la Rossa si imponesse al primo via dal 2006, anno dell’addio del campione tedesco. Oltre al 2017, era accaduto nel 2010 in Bahrain con Fernando Alonso e nel 2007 in Australia a Kimi Raikkonen. Com’è andata alla fine? Soltanto il finladese è riuscito a fare suo il Mondiale piloti.
Non poteva esserci un inizio migliore. Sentire l’Inno di Mameli risuonare a Melbourne è stata un’emozione per tutti noi e per ogni tifoso della scuderia.
- Sergio Marchionne

Quando la prima sorride a entrambe

Iniziare bene sia in Formula 1 che in MotoGP, per le marche italiane, è un fatto ancor più eccezionale. Basta pensare che alla Ducati la prima vincente mancava addirittura dal 2009. Nel complesso, dal 2007 è accaduto quattro volte che la casa di Borgo Panigale vincesse alla prima: 2007, 2008, 2009 e 2017. Tre volte con Casey Stoner, una con Dovizioso. E, dunque, era addirittura dal 2007 che sia Ferrari che Ducati non iniziavano vincendo.

Il dolce precedente del 2007

Stoner da una parte, Raikkonen dall’altra. Il primo in Qatar, il secondo in Australia. E, alla fine, fu Mondiale per entrambi. Il precedente del 2007 è tanto lontano quanto dolce per gli appassionati italiani. La storia si ripeterà? Impossibile da dire, anche perché lo scenario è simile soltanto in parte. In MotoGP, all’epoca Stoner si trovò a sfidare un Valentino Rossi reduce dallo smacco del 2006 ma comunque dominatore incontrastato. Un po’ come con il Marc Marquez attuale (la Yamaha dell’epoca, però, era più indietro rispetto alla Honda attuale e la Ducati aveva indubbiamente più feeling con le Bridgestone di quanto non accadesse tra Yamaha e Michelin). In Formula 1, invece, Raikkonen fu abile ad approfittarsi del rimescolamento successivo all’addio di Schumacher e al passaggio di Fernando Alonso in McLaren. Nel Circus attuale, invece, i valori non si sono spostati di un millimetro. Lewis Hamilton e la Mercedes sono ancora una spanna sopra la concorrenza. Ma chissà che...
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