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F1, Helmut Marko: “Il nostro ritardo dalla Ferrari è allarmante. Gasly o Perez nel 2023? Decidiamo sulla performance"

DaOAsport

Pubblicato 13/04/2022 alle 14:45 GMT+2

F1, Arrivano le dichiarazioni chiare e senza giri di parole di Helmut Marko (opinionista e consulente Red Bull) ammettendo le difficoltà incontrate da Max Verstappen, in attesa del GP di Imola: "L’affidabilità è solo uno dei nostri problemi. È quello principale, ma non l’unico. Siamo indietro rispetto alla Ferrari anche su altri due aspetti, mi pare evidente".

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Ormai Helmut Marko è diventato uno degli opinionisti più interessanti da seguire in merito alla Formula Uno. Pur essendo a tutti gli effetti ancora un consulente Red Bull, l’austriaco ha raggiunto un’età in cui non ha più bisogno di preoccuparsi di ciò che dice. A quasi 79 anni, il vincitore della 24 ore di Le Mans 1971 non parla in politichese a differenza di tanti altri personaggi legati alla F1 contemporanea, ma svela serenamente i propri pensieri. Intervistato da ServusTV, autentico house organ della Red Bull in Austria, Marko è tornato sull’attuale situazione del team, ammettendo come non sia affatto facile. “L’affidabilità è solo uno dei nostri problemi. È quello principale, ma non l’unico. Siamo indietro rispetto alla Ferrari anche su altri due aspetti, mi pare evidente. In Australia abbiamo evidenziato un ritardo allarmante. Innanzitutto abbiamo visto come la F1-75 trovi più facilmente il giusto assetto, mentre la RB18 è difficile da mettere a punto. Inoltre la nostra auto è troppo pesante, ci sono almeno 10 kg di troppo, questo ci costa tre decimi al giro”.
Siamo indietro rispetto alla Ferrari anche su altri due aspetti, mi pare evidente. In Australia abbiamo evidenziato un ritardo allarmante.
Non a caso per Imola è previsto un aggiornamento significativo, che dovrebbe consentire di ridurre il peso della vettura. Però, non c’è il rischio di minare ulteriormente un’affidabilità già precaria? Max Verstappen ha definito “inaccettabile” la situazione attuale, frustrato per i due ritiri in tre gare. Al riguardo Marko si è lasciato scappare che nel contratto recentemente sottoscritto tra l’olandese e il team sino al 2028 c’è una clausola“per la quale l’accordo potrebbe essere rotto se dovesse verificarsi un crollo prestazionale come quello del 2014”. Quali siano i dettagli non è dato a sapersi, però è quantomeno prematuro pensare a un clamoroso divorzio. Anzi, la presenza di Super Max nel 2023 è data per scontata, tanto che si sta ragionando già sul suo futuro compagno di squadra.
Gasly ha un contratto con noi anche per il 2023, mentre quello di Perez scade a fine anno” ha spiegato l’ex pilota austriaco. Un modo per dire che l’avvicendamento è già deciso, con la promozione del francese attualmente ‘parcheggiato’ in Alpha Tauri nel team principale? “Assolutamente no, prenderemo la nostra decisione sulla base delle performance, come abbiamo sempre fatto. Perez ha faticato in qualifica l’anno scorso, ma la pole position dell’Arabia Saudita dimostra quanto sia migliorato. Ci ha sorpreso la sua perseveranza, è un ottimo compagno di squadra per Max e ha un buon rapporto con lui”. Quindi, come si muoverà Red Bull? Il rischio è quello di perdere Gasly e di ritrovarsi senza alternative in ottica futura, anche perché difficilmente il transalpino accetterà di restare in una posizione da comprimario molto a lungo, pertanto potrebbe optare per altri lidi. “Prenderemo la nostra decisione durante l’estate, probabilmente a Spa-Francorchamps saprete già chi sarà il compagno di squadra di Verstappen nel 2023”.
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