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F1, report GP Australia: Leclerc e la Ferrari stravincono a Melbourne! Verstappen e Sainz out. Perez 2°, Russell 3°

Paolo Sala

Aggiornato 10/04/2022 alle 15:45 GMT+2

F1 – Dopo il trionfo in Bahrain all’esordio Charles Leclerc vince anche in Australia. Gara dominante del monegasco e della Ferrari F1-75 che si conferma la macchina più veloce ed affidabile di questo inizio di stagione. Successo pesantissimo alla luce del secondo ritiro in 3 GP di Max Verstappen che al 39° giro è costretto a parcheggiare la sua Red Bull per un guaio alla sua monoposto. Sainz out.

Leclerc: "Felicissimo, oggi la F1-75 era la macchina migliore di tutte"

Charles Leclerc su Ferrari domina e vince il Gp d'Australia, terza prova del Mondiale 2022 di Formula 1. Questa volta il monegasco non ha avuto bisogno di vincere il corpo a corpo con Max Verstappen, che non ha mai tenuto il ritmo del ferrarista ed ha poi dovuto incassare il secondo ritiro stagionale per problemi di motore sulla sua Red Bull. Un vero e proprio allarme rosso quello che si è acceso nel team austriaco riguardo l'affidabilità delle power unit ex Honda. Sul podio con Leclerc salgono Sergio Perez con l'altra Red Bull e Russell su Mercedes. Ritirata anche la seconda Ferrari di Carlos Sainz, partito male e finito in testacoda nelle primissime fasi di gara. Per Maranello un pieno di punti ed entusiasmo in vista del prossimo Gp a Imola, già tutto esaurito. Ora il Mondiale è qualcosa di più che un sogno.

L'ORDINE D'ARRIVO

Charles LeclercFerrari1
Sergio PerezRed Bull+20:525
George RussellMercedes+24:943
Lewis HamiltonMercedes+26:539
Lando NorrisMcLaren+51:942
Daniel RicciardoMcLaren+52:809
Esteban OconAlpine+59:979
Valtteri BottasAlfa Romeo+1:05:592
Pierre GaslyAlpha Tauri+1:12:422
Alexander AlbonWilliams+1:15:727

MOMENTI CHIAVE

Partenza - Leclerc controlla Verstappen evitando di lasciare varchi alla staccata di curva 1, lo start migliore è quello di Lewis Hamilton che sfrutta uno scatto fulmineo per andare a prendersi la 3^ posizione su Sergio Perez. In difficoltà Carlos Sainz, che paga le gomme dure e scivola dal 9° al 14° posto in poche curve.
Giro 2/58: Sainz out - Lo spagnolo della Ferrari, in difficoltà fin dal semaforo verde, perde la macchina all'ingresso della curva del Lake Side e finisce in testacoda. F1-75 spenta e ritiro inevitabile.
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Carlos Sainz out al 2° giro dopo un'escursione nell'erba

Credit Foto Getty Images

Giro 10/58: Leclerc allunga - Mentre Perez si riprende la 3^ posizione su Hamilton con un gran sorpasso, Charles Leclerc allunga a suon di giri veloci e, tenuto a bada Verstappen in fase di ripartenza dalla safety car, costruisce velocemente un solido vantaggio sulla Red Bull.
Giro 19/58: Verstappen apre le danze al pit stop - Verstappen prova ad anticipare la sosta per recuperare su Leclerc, il ferrarista non soffre di graining come le Red Bull e può allungare fino al giro 22 per fermarsi a sua volta e mantenere un solido vantaggio sull'olandese.
Giro 27/55: l'unico attacco di Max - Safety car nuovamente in pista al giro 24 per l'uscita di Vettel, che va a muro nella zona mista. Alla ripartenza Leclerc non esce benissimo dall'ultima curva e Verstappen può attacarlo col DRS: il monegasco deve tenere duro alla prima staccata per mantenere la posizione da quello che resterà l'unico attacco alla sua leadership. George Russell, che aveva ritardato lo stop, si ritrova 3° e davanti al compagno Hamilton.
Giro 39/58: Verstappen out - Dopo aver rinunciato ad attaccare l'imprendibile Leclerc, Max Verstappen deve incassare il secondo ritiro stagionale per problemi alla power unit, e parcheggia la sua Red Bull all'interno di curva 1.
Giro 55/58: Hamilton rinuncia - Avvisato dal box di problemi con le temperature, Lewis Hamilton deve rinunciare ad attaccare il 3° posto del compagno George Russell, che sale meritatamente sul podio con Perez ed il vincitore Charles Leclerc.

TOP

Charles Leclerc (Ferrari) - Un altro week end di bottino pieno con vittoria, pole e giro veloce, e un'altra prova di maturità tecnica e mentale che lo proietta verso obiettivi sempre più ambiziosi. La macchina c'è, il pilota anche. Ci ha messo tre gare a creare la gerarchia interna e mettere in chiaro chi è la prima punta di Maranello.
George Russell (Mercedes) - Sfrutta la seconda safety car per superare Hamilton e (temporaneamente) Perez, e centra un podio meritato per aver fatto vedere, da Jeddah a Melbourne, di poter tenere il ritmo di cotanto compagno di team.
Alexander Albon (Williams) - Colpaccio dell'ex stellina Red Bull che parte dal fondo ma sfrutta strategia e safety car per risalire fino a prendersi un punto pesante per la Williams. MVP di gara insieme a Leclerc.

FLOP

Carlos Sainz (Ferrari) - Un po' sfortunato e un po' colpevole sabato in qualifica, mentre per la gara la giustificazione di essere partito su gomme dure non basta: avesse avuto più pazienza, ci sarebbe potuta scappare un'altra doppietta rossa. Sembra soffrire soprattutto il grande momento del compagno.
Nicholas Latifi (Williams) - Protagonista della frittata canadese in qualifica con Stroll, non chiude ultimo solo perché Alonso ha provato nel finale a cercare il giro veloce con gomme nuove. Mentre Albon costruisce un capolavoro.
Sebastian Vettel (Aston Martin) - In tre giorni ha visto più muretti che asfalto, al netto di una sessione di libere persa causa motore. Week end da dimenticare.
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Leclerc-Verstappen, le tappe del dualismo che infiamma la nuova F1

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