Ferrari, Hamilton e il team-radio polemico per il pit-stop ritardato sotto la pioggia: "Persa una grande occasione"

Una gara per passare dall'euforia allo sconforto. Dai messaggi di entusiasmo, amore e di "gioventù ritrovata" a team-radio di stizza, insofferenza e insoddisfazione. I primi rapporti in una gara ufficiale tra Lewis Hamilton e il suo ingegnere di pista, Riccardo Adami, hanno evidenziato un clima di tensione. Dovuto prima alle ancora chiare difficoltà del sette-volte campione del mondo ad adattarsi ai meccanismi della SF-25 e del workflow della scuderia Ferrari. E poi alla scelta, rivelatasi totalmente inadatta e fallimentare, di continuare a girare nonostante il violento scroscio di pioggia che ha sferzato la pista nel finale facendo tremare il dominio fino a quel momento incontrastato delle due McLaren.

"Sì, nessun problema. Non ripetermi sempre le stesse cose". "Sì, lo so. Lasciami stare per favore", sono i team-radio ripetuti in più occasioni durante la gara, con Hamilton tristemente bloccato alle spalle della Williams di Alex Albon.

"Sì, non è granché, ma almeno non siamo tornati a casa a mani totalmente vuote", è stato invece il commento amaro alla comunicazione del decimo posto finale.

Ma lo scambio di battute più interessante è arrivato al momento del rientro in pista dopo il pit-stop ritardato sotto il violento acquazzone finale. Dopo aver guidato il gruppo per mezzo giro, Hamilton si è ritrovato in nona posizione, davanti a Charles Leclerc.

"Avevo capito che avessi detto che non sarebbe piovuto molto. Abbiamo perso una grossa occasione. In che posizione mi trovo adesso? Ancora nono? M***a. Scusa, non mi sono accorto di avere ancora la radio accesa".

Il decimo posto di Melbourne è uno dei peggiori avvii di stagione dell'intera carriera di Hamilton, che vanta ben 12 podi nelle prime gare degli scorsi campionati. In particolare, è il peggiore dal 2014, quando fu costretto a un ritiro comunque poi ininfluente nella corsa al titolo, conquistato con grande vantaggio sul compagno di squadra Nico Rosberg.