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Bottas trionfa in Austria. Strepitosa rimonta di Leclerc: 2° davanti a Norris e Hamilton penalizzato

Fabio Psoroulas

Aggiornato 06/07/2020 alle 00:53 GMT+2

Il primo GP del mondiale 2020 regala spettacolo e colpi di scena. Il successo va a Valtteri Bottas che vince scattando dalla pole position. Strepitoso secondo posto per Leclerc che con un finale pazzesco batte Norris e Hamilton. L'inglese, complice una penalità di 5” per un contatto con Albon, è incredibilmente giù dal podio. Disastro Red Bull: fuori sia Verstappen che Albon.

Valtteri Bottas esulta per il successo nel GP di Spielberg (Austria), Getty Images

Credit Foto Getty Images

Bentornata Formula 1! La categoria regina del motorsport torna finalmente a correre nel Gran Premio d'Austria, primo atto di questo incredibile 2020, e lo fa con una gara epica e con un finale indimenticabile.
A vincere è Valtteri Bottas. Bravissimo il finlandese che non sbaglia mai. Dopo essere partito in pole, il boscaiolo tiene dietro Hamilton per tutta la gara a suon di giri veloci. Una corsa intensa, con una Mercedes che si dimostra sin dai primi giri di un altro pianeta. Vince Valtteri, ma clamorosamente non è doppietta della scuderia di Stoccarda.
Si perché in teoria Hamilton è secondo sotto la bandiera a scacchi, ma alla fine è quarto in classifica. Questo perché negli ultimi giri accade praticamente di tutto: dopo la seconda Safety Car, Hamilton con gomme bianche è incalzato da Albon che lo passa. I due si toccano e la Red Bull finisce nella sabbia. La Direzione gara rifila penalità all'inglese, che quindi perde due posizioni.
E così secondo arriva un super, immenso, fantastico, stellare Charles Leclerc. Il monegasco, con una Ferrari che è semplicemente lentissima di motore e velocità di punta, non ha il passo dei primi, ma fatica anche a stare al passo di Racing Point e McLaren. Ma nel convulso finale Charles ci prova, si butta e compie due sorpassi pazzeschi su Norris e Perez. Terzo all'arrivo, con la penalità è secondo. Chiude il podio un grandissimo Lando Norris, bravissimo ad avere la meglio di Perez e Sainz nel finale e bravo a piazzare il miglior giro della gara all'ultima tornata, che gli permette di stare davanti a Hamilton di un solo decimo e gli regala anche il punto supplementare.
Gara spettacolare, ricchissima di problemi tecnici. Come di solito accade in Australia, la prima gara della stagione regala sempre tanti ritiri. Solo in tredici al traguardo, quasi tutti fuori per problemi di affidabilità. Il ritiro più clamoroso è quello di Verstappen nelle prime fasi. Anche la Mercedes lamenta tanti problemi nei team radio, ma le vetture però in pista sono stratosferiche e solo le tante safety car rendono la classifica così corta.
Capitolo Ferrari. A parte l'incredibile prestazione di Leclerc, c'è ben poco da salvare. La macchina è lentissima e il motore fatica, come dimostrato anche dalle scarse prestazioni di Haas e Alfa Romeo. E poi c'è il capitolo Sebastian Vettel: il tedesco, un po' come in tutta la seconda parte 2018 e tutto 2019, incappa nell'ennesimo errore di fretta, finendo in testacoda nel tentativo di sorpasso su Sainz. Chiude solo decimo il tedesco. Ora tocca lavorare, peccato per la Ferrari che la prossima gara è ancora qui tra sette giorni.

Ordine d'arrivo

POSIZIONEPILOTASCUDERIADISTACCO
1Valtteri BottasMercedes-
2Charles LeclercFerrari+2.700
3Lando NorrisMcLaren+5.491
4Lewis HamiltonMercedes+5.689
5Carlos SainzMcLaren+8.903
6Sergio PerezRacing Point+15.092
7Pierre GaslyAlpha Tauri+16.682
8Esteban OconRenault+17.456
9Antonio GiovinazziAlfa Romeo+21.146
10Sebastian VettelFerrari+24.545

La cronaca in sei momenti chiave

- Pronti via e davanti non succede nulla, solo Vettel passa Ricciardo ed entra in top ten. Bottas vola via, bene Verstappen, Hamilton passa in pochi giri Norris e Albon. Dietro Ferrari che non riesce a passare le Racing Point. Così Leclerc rimane dietro a Perez, Vettel dietro a Stroll.
- Primo colpo di scena al giro 12: il cambio di Verstappen si blocca in folle. L'olandese è costretto al ritiro, così le Mercedes tornano davanti e se ne vanno. Terzo Albon, poi Norris, Perez, Leclerc, Sainz, Stroll, Vettel e Ricciardo.
- Continuano i problemi: prima è Ricciardo a fermarsi, poi è Stroll a lamentare problemi di potenza e anche lui costretto al ritiro. Ne approfitta Vettel che sale in ottava piazza. Davanti Hamilton prova a chiudere il gap di Bottas, ma rimane lontano di 5 secondi. Al giro 27 Magnussen finisce nella ghiaia. Safety Car, tutti ai box a mettere gomma bianca tranne Perez che mette la gialla. Tutti vicini, riparte la gara con Hamilton attaccato a Bottas.
- Bottas tiene dietro Hamilton, terzo Albon. Sainz attacca Leclerc ma rimane dietro. Tra i due prova a mettersi in mezzo Vettel che però finisce in testacoda e riparte penultimo. Perez invece passa Norris. Hamilton è un caccia e attacca perennemente Bottas, ma il finlandese tiene la posizione. Dietro invece tutto abbastanza tranquillo: Leclerc non ne ha per passare Perez e Norris, mentre Vettel fatica a recuperare.
- Al giro 50 si fermano Grosjean e Russel. Altra safety car, stavolta però le Mercedes non entrano, come inspiegabilmente non entra Perez che era l'unico con le gialle. Entrano quindi Albon con la rossa, Leclerc e Norris con la gialla. Entra anche Vettel che mette la rossa ed è penultimo. Si riparte ma è subito di nuovo SC: la gomma di Raikkonen dopo il pit stop si toglie alla penultima curva! Tanta tensione, dato che le Mercedes hanno le bianche mentre tutti gli altri sono su gialle più nuove.
- Ultimi 10 giri pazzeschi. Si riparte dopo la SC con Albon scatenato che attacca Hamilton, prova il sorpasso ma arriva il contatto con la Red Bull che finisce fuori. Incidente di gara, ma la Direzione decide di penalizzare Lewis con cinque secondi. Dietro è bagarre: Leclerc è una furia e prima passa Norris aggressivo, poi si inventa un sorpasso epico su Perez, che lo mette a podio. Contando la penalità di Hamilton chiude clamorosamente secondo. Nel finale Norris supera Perez e va quarto, ma con la penalità di Lewis conquista la terza piazza di un decimo. Quindi quarto Lewis, poi Sainz, Perez, Gasly, Ocon, Giovinazzi e Vettel che raggranella un punticino.

La statistica chiave

Lando Norris è il terzo più giovane sul podio dopo Verstappen e Stroll, il più giovane della storia della McLaren. Leclerc eguaglia Trulli nella classifica all time di podi. Ottava vittoria in carriera per Bottas, lo stesso numero di Verstappen. Hamilton per il quarto anno consecutivo fuori dal podio in Austria.

La dichiarazione

Charles LECLERC: "Non me l'aspettavo. Una enorme sorpresa positiva. Abbiamo fatto tutto alla perfezione, ma siamo stati anche fortunati. Gara movimentata, ma dovevamo cogliere ogni opportunità. Sono soddisfatto del secondo posto, ma dobbiamo lavorare perché non avevamo il passo. Ci vorrà del tempo. Sono stato aggressivo nei sorpassi. Mi sono divertito".

Il tweet da non perdere

Il migliore

Charles LECLERC: Se a Maranello possono uscire per strada a testa alta, è grazie alla grande gara del monegasco, che nel finale ha approfittato delle difficoltà di temperatura altrui piazzando due sorpassi da fuoriclasse. Certo, senza gli illustri ritiri il podio sarebbe stato un miraggio, ma Charles ha saputo gestire alla perfezione i diversi momenti di gara, le Safety Car ed i corpo a corpo negli ultimi convulsi giri. Un leone, con classe da vendere. Il miglior investimento del Cavallino - anche considerando il costo - negli ultimi vent'anni.
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Leclerc: "Non capiterà di essere così fortunati con le safety car. C'è tanto lavoro da fare"

Il peggiore

Sebastian VETTEL: Cambiata la prospettiva, inghiottito il rospo del licenziamento in chiave 2021 e scrollate di dosso le responsabilità da uomo di punta a caccia del titolo, il risultato non cambia: male in qualifica - al netto della lentezza della Ferrari - e solito corpo a corpo da cui esce con le ossa rotte. Un attacco a Sainz (sarà un caso) quasi totalmente di frustrazione, non c'era spazio nemmeno per passare con una moto. Disperso mentalmente e tecnicamente.
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Hamilton: “Penso a Silverstone e Monza senza pubblico e provo una sensazione di vuoto”

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