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Disastro Ferrari a Baku: Leclerc rompe il motore mentre era leader. E anche Sainz out, cosa è successo

Stefano Dolci

Aggiornato 12/06/2022 alle 20:24 GMT+2

GP AZERBAIJAN - Come a Barcellona, la Ferrari torna a dover fare i conti con i problemi di affidabilità che rischiano di costare carissimo nella rincorsa verso il titolo mondiale. Mentre era al comando del GP nel corso del 21° giro del Gran Premio di Baku, la SF-75 di Leclerc ha rotto la power unit. Domenica da dimenticare anche per Sainz, tradito da un problema idraulico.

Leclerc e Sainz in coro: "Giorno frustrante per la Ferrari ma..."

Doveva essere il Gran Premio della rinascita per la Ferrari e per Charles Leclerc dopo l’occasione sciupata al Montmelò e la scellerata strategia al muretto box pagata con un misero quarto posto a Montecarlo, invece la gara di Baku si rivela quello dello sprofondo rosso per la Casa di Maranello che vede ritirarsi per problemi di affidabilità entrambi i propri piloti dopo nemmeno metà gara, inanellando un doppio zero pesantissimo sia in ottica battaglia per il Mondiale piloti che per quello costruttori. E a godere è la Red Bull che consolida con Max Verstappen la leadership nella classifica piloti e anche il primato nella classifica costruttori.

Leclerc out mentre era leader

Se a Barcellona tre settimane fa il problema alla power unit si era materializzato al 27° giro, questa volta il motore della Ferrari SF-75 di Leclerc ha ceduto mentre stava affrontando il 21° delle 51 tornate disponibili. Charles, bruciato in partenza da Perez, ma scaltro a sfruttare l’ingresso della virtual safety car per effettuare il pit stop, dopo il problema occorso al compagno di squadra Sainz, si era riappropriato da pochissimi giri della leadership del GP gestendo le gomme bianche più usurate rispetto all’agguerrita coppia di piloti Red Bull, Verstappen-Perez. Purtroppo però una nuvola bianca di fumo lo ha costretto a rallentare, costringendolo al secondo pesantissimo ritiro della stagione.
E così per il 3° GP consecutivo, Leclerc deve mordersi la lingua e incassare un’altra delusione perché col potenziale di recuperare punti preziosi nella rincorsa a Max e alla Red Bull, il monegasco rimedia un’altra batosta pesantissima per il morale e soprattutto in ottica titolo mondiale. Un’amarezza che a caldo gli fa ammettere: “Sono tre gare che la competitività c’è ma non abbiamo il risultato finale. Queste battute d’arresto sono delle batoste per il campionato, 25 punti sono tanti e fanno male. Questa volta proprio non riesco a trovare un lato positivo della gara”.

Sainz tradito da un problema idraulico al giro 9!

E’ durata solamente 9 giri il Gran Premio dell’Azerbaijan di Carlos Sainz. Scattato dalla seconda fila (4ª casella in griglia), lo spagnolo della Ferrari ha mantenuto la propria posizione alle spalle di Perez, Leclerc e Verstappen mantenendosi a debita distanza dalla Mercedes di George Russell. Al 9° giro però un problema indraulico lo ha costretto a rallentare e a parcheggiare la propria SF-75 alla curva 4.
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Carlos Sainz fermo alla curva 4, GP Azerbaijan, Twitter @F1

Credit Foto Twitter

"Qualcosa non va” il messaggio criptico e stringato rilasciato dal driver spagnolo al box Ferrari, che scende dalla propria monoposto e rientra mesto in corsia box tradito da un problema tecnico che gli costa il terzo ritiro in 8 gare. Una domenica da dimenticare per Sainz che arrivava dal 2° posto a Montecarlo e sperava di poter lottare fino in fondo con le Red Bull per il quinto podio stagionale.
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Il rammarico di Leclerc: "E' stato un disastro, dobbiamo migliorare"

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