Sainz sul podio con la Williams prima di Hamilton in Ferrari. E Lewis va verso un record negativo con la rossa…

È la giornata di Carlos Sainz a Baku, clamoroso 3° con la Williams nel GP Azerbaijan riuscendo a concretizzare in podio il jolly pescato nelle folli qualifiche sull'atipico circuito cittadino. Un risultato glorioso, riportando la storica scuderia inglese sul podio a quattro anni di distanza dall'ultima volta, ma soprattutto un enorme riscatto per l'ex ferrarista spagnolo. Perché al termine della gara che segna il ritorno sul podio a sorpresa del Matador non si può fare a meno di guardare i conti in tasca a colui che da questa stagione lo ha sostituito al volante della Rossa.

Infatti, se escludiamo le Sprint, Sainz è salito prima sul podio Sainz con la Williams rispetto a Hamilton in Ferrari. Qualcosa che nessuno avrebbe mai osato pronunciare alla vigilia di questo Mondiale e ora deve fare riflettere all'interno della scuderia del cavallino rampante, con le dovute contestualizzazioni. Il rapporto tra il sette volte campione del mondo e la monoposto rossa non è mai sbocciato in questi sette mesi, ma è anche vero che da inizio stagione la SF-25 si è rivelata una vettura pochissime volte in grado di lottare con le migliori e ben al di sotto delle aspettative riposte da Sir Lewis.

Dopo 17 gare dall'inizio della sua avventura in Ferrari, Hamilton si ritrova ancora a quota zero podi - con la Sprint in Cina che rimane l'unico lampo in tutta la stagione - alimentando il digiuno più lungo in tutta la sua carriera, dato che l'ultimo piazzamento tra i migliori tre in gara risale al GP Las Vegas 2024.

Il rischio è quello che il nome del più grande vincitore di tutti i tempi in Formula 1 finisca in cima dalla parte sbagliata della storia in rosso. Guardando infatti allo storico della scuderia di Maranello nella massima categoria automobilistica, attualmente Hamilton è il pilota con il maggior numero di Gran Premi disputati con la Ferrari senza aver mai ottenuto un podio. A Monza aveva già superato in cima a questa particolare classifica Louis Rosier, con 15 presenze al volante del cavallino rampante tra il 1952 e il 1954 prive di acuto.

Didier Pironi invece rimane il pilota che ha impiegato più tempo di tutti prima di salire sul podio con la Ferrari per la prima volta, alla sua 19ª gara in rosso. Un primato che Lewis rischia di togliere al compianto francese se non dovesse raggiungere l'obiettivo nemmeno nel successivo Gran Premio a Singapore. Quella che sulla carta rimane una delle ultimissime opportunità per provare a salvare una stagione da incubo, che recita ancora zero nella casella delle vittorie di squadra.