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Formula 1, Gp del Belgio - Ferrari, da Spa a Monza per riaprire il Mondiale o pensare al 2023

Paolo Sala

Pubblicato 26/08/2022 alle 07:47 GMT+2

GP DEL BELGIO - Sul leggendario tracciato delle Ardenne si apre una triade di gare, Dal Belgio all'Italia passando per l'Olanda, che segneranno gli obiettivi di Maranello: un robusto recupero in classifica potrebbe riaprire le chance di lottare fino in fondo per il titolo iridato, altrimenti sarà il caso di puntare a qualche vittoria di tappa e concentrarsi già sul prossimo anno.

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Come ad ogni fine estate il Circus della Formula 1 si ritrova su quello che è un vero e proprio luogo del cuore per la storia delle corse: Spa-Fracorschamps, il più amato, impegnativo e iconico fra i circuiti in calendario, laddove una gara non è mai solo una storia a sé ma parte di un'autentica leggenda, che si rinnova di stagione in stagione. Sperando che non sia l'ultima, viste le difficoltà che gli organizzatori belgi stanno trovando nel raggiungere un accordo per assicurare Spa al Mondiale anche nelle prossime stagioni. Stefano Domenicali invita all'ottimismo, ma qualche timore c'è visto il peso storico di una gara cui solo Monza e Monaco possono avvicinarsi per prestigio, cifra tecnica ed emozione. Intanto, a proposito di emozione, va ingoiato il boccone amaro della modifica di Eau-Rouge, rallentata e dotata di vie di fuga maggiorate per evitare che venga percorsa in pieno nell'anno del ritorno all'effetto suolo.

FERRARI ALLA SVOLTA STAGIONALE

Il Gp del Belgio apre una terna di gare, con Olanda e Italia a seguire, che dirà se la Ferrari è ancora in grado di contendere il Mondiale a Max Verstappen e alla Red Bull o se dovrà iniziare a concentrare risorse tecniche ed economiche sul 2023. Gli 80 punti di margine dell'olandese su Leclerc rappresentano il massimo vantaggio di sempre a nove gare dalla fine, dunque l'impresa è decisamente ardua. Ma la F1-75, al netto di qualche fisiologico problema di affidabilità e dei diversi e imperdonabili errori di strategia, resta una macchina in grado di vincere ovunque e in qualunque condizione. Dunque aspirare a vincerle tutte e tre non è fantascienza. Poi, certo, dipenderà anche dai piazzamenti di Max, consistente e lontano da qualunque forma di errore come mai prima in questo 2022.

NOVITA' E (POSSIBILI) PENALITA'

In questo senso non è da escludere che a Maranello scelgano di sdoganare l'ultimo sviluppo possibile sulla power unit prima del definitivo congelamento fino al 2026: la nuova parte ibrida, che costerebbe a Charles Leclerc una penalità di cinque posizioni in griglia. La vittoria di Verstappen in Ungheria insegna che nulla è impossibile, ma certo il week end rischia di partire in salita. In ogni caso, se penalità deve essere, meglio nella veloce Spa che sul più tortuoso circuito olandese di Zandvoort. Sul lato Red Bull radio paddock parla di un possibile ulteriore alleggerimento della RB16, che si sarebbe ulteriormente avvicinata al peso minimo imposto dalla Federazione già raggiunto dalla Ferrari.
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Charles Leclerc (Ferrari) - GP of Austria 2022

Credit Foto Getty Images

PROVA DEL NOVE MERCEDES

Spa sarà anche una importante cartina di tornasole per la Mercedes, perché proprio dal Gp belga entra in vigore la direttiva FIA che limita l'oscillazione delle monoposto premiando in qualche modo chi, come il team di Toto Wolff, ha fin qui avuto maggiori difficoltà a controllare il fastidioso fenomeno del saltellamento verticale, detto porpoising. Se la circostanza renderà effettivamente più stabile e quindi competitiva la freccia d'argento - che nella prima parte di stagione era spesso stata costretta ad alzare la macchina da terra per ovviare al problema - Hamilton e Russell potrebbero trovare maggior agio nell'inserirsi nella lotta al vertice fra Red Bull e Ferrari. Altrimenti sarà giocoforza necessario ripensare il progetto estremo della W13 senza pance, che aveva destato tanto scalpore nei test invernali.

INCOGNITA METEO

Come quasi sempre accade nella foresta delle Ardenne, un altro fattore sarà il meteo, con le previsioni che annunciano la classica alternanza fra pioggia e sole che potrebbe continuamente cambiare le carte in tavola per piloti e squadre. E in questo caso la prova del nove sarà per la Ferrari, che ha fin qui subìto sul piano strategico la variazione delle condizioni in pista. La Red Bull ha il vantaggio della leadership, e quindi la possibilità di scelte più prudenti. A Maranello hanno poco da perdere: a costo di sbagliare comunque, meglio provare ad essere aggressivi e prendersi dei rischi.
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