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Hamilton rilancia la sfida per la pole position, seguono Verstappen e le Ferrari

DaOAsport

Aggiornato 16/11/2019 alle 17:47 GMT+1

Dal nostro partner OAsport.it

Lewis Hamilton (Mercedes) - GP of Brazil 2019

Credit Foto Getty Images

La terza e ultima sessione di prove libere del GP del Brasile 2019 si è chiusa col miglior tempo di Lewis Hamilton che è riuscito a beffare Verstappen di soli 26 millesimi. Le Ferrari di Charles Leclerc e Sebastian Vettel si sono inserite in terza e quarta posizione a tre decimi dal leader, anticipando però il secondo tentativo per concentrarsi qualche minuto in più sul passo gara e perfezionare i propri dati soprattutto per chiarirsi maggiormente le idee su quale sia la gomma più adatta per la gara. Quinta posizione per la seconda Red Bull di Alexander Albon che ha dovuto subire l’onta di vedere il compagno distante quasi otto decimi e sarà costretto a trovare qualcosa di più dal proprio piede nel pomeriggio brasiliano. Sesta posizione per Valtteri Bottas, invece, molto lontano da tutti a causa di un errore in curva 1 durante il suo time-attack che ne ha vanificato il giro.

La top 6 dei tempi

PilotaScuderia
1. Lewis HAMILTON (Mercedes)1'08''320
2. Max VERSTAPPEN (Red Bull)+0''026
3. Charles LECLERC (Ferrari)+0''291
4. Sebastian VETTEL (Ferrari)+0''344
5. Alexander ALBON (Red Bull)+0''816
6. Valtteri BOTTAS (Mercedes)+0''881

Hamilton lancia subito un segnale, poi c’è la risposta di Verstappen

Il primo tentativo della sessione ha visto Hamilton mettersi a dettare il passo con un 1:09.562, un decimo davanti alle due Ferrari di Leclerc e Vettel che si sono inseriti a sandwich tra le Frecce d’argento, con Bottas quarto. I valori in campo sono risultati abbastanza simili, con la scuderia di Maranello rapida nel primo e terzo settore ma sofferente nella parte guidata centrale. Qualche minuto più tardi è entrata in azione anche la Red Bull: Verstappen si è preso di prepotenza la 1a posizione, rifilando oltre due decimi ad Hamilton (1:09.666) mentre il compagno Albon è rimasto a una manciata di millesimi da Bottas, rilanciando ulteriormente l’attesa verso una qualifica che si preannuncia davvero infuocata tra i tre team al di là della penalità che dovrà poi scontare Leclerc in gara.

La Ferrari ha anticipato l’utilizzo della gomma morbida, ma Hamilton è stato il più veloce

Il secondo tentativo generale con la stessa gomma ha visto l’olandese confermarsi il più veloce, scendendo fino al 1:09.063, con Mercedes distanziate di quattro decimi e Ferrari in questo caso più attardate. La Ferrari ha deciso di montare un nuovo set di gomma morbida, molto in anticipo rispetto al solito quando si aspetta la fine del turno. Leclerc e Vettel, divisi da 53 millesimi, si riprendono la testa della leaderboard portando il limite sull’ 1:08.611. La Mercedes decide di coprire la strategia degli avversari tornando in pista pochi minuti più tardi e Hamilton torna in testa con un gran giro in 1:08.320, rifilando oltre due decimi e mezzo alle Rosse che su un tracciato così corto è un distacco abbastanza elevato. Verstappen, più tardi, non riesce poi a riprendersi la testa per una manciata di millesimi. Il passo gara finale delle due Ferrari è stato decisamente buono nei primissimi passaggi, salvo poi crollare in maniera repentina di oltre un secondo e quindi confermando che l’eccessiva usura di cui la SF90 ha patito tutto l’anno sembra presente anche in questo appuntamento.
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