Pagelle GP Interlagos: Norris vola, Kimi Antonelli tra i grandi, Verstappen epico, Hamilton delude, Piastri non esce dal tunnel

F1 - Lando Norris domina il week end del Gp del Brasile e vola in classifica, ma Max Verstappen non molla e rimonta dall'ultima alla terza posizione, con l'ennesima gara memorabile sul tracciato paulista. Davanti a lui un Kimi Antonelli al livello dei migliori. Ancora bene Bearman e Hulkenberg, male Tsunoda e Bortoleto. Ferraristi ingiudicabili, ma Hamilton delude.

Verstappen: “Andare sul podio partendo dalla pit lane... Assurdo. Ma in Red Bull non ci arrendiamo”

Video credit: SNTV

Lando Norris vince il Gp del Brasile, e con gli 8 punti della Sprint Race di sabato è il dominatore del week end di Interlagos. Il britannico consolida la sua ritrovata leadership in classifica su Piastri e su un eroico Verstappen. Chi è stato il pilota che si è messo più in evidenza? Quale driver o scuderia ha completamente perso la bussola ottenendo meno di quanto ci si potesse immaginare alla vigilia? Di seguito le nostre pagelle e i nostri voti al Gran Premio andato in archivio.
Lando NORRIS (McLAREN, 1° classificato): voto 10 - Fino a un paio di mesi fa una pressione di questo tipo lo avrebbe probabilmente indotto all'errore. Il "nuovo" Lando è risoluto, gestisce perfettamente partenze e ripartenze, veste con tutt'altro agio i panni del leader e ora di favorito per il titolo Mondiale. Week end dominato in lungo e in largo, seconda prova di forza consecutiva dopo il Messico. Statura da titolo, e inerzia che resta dalla sua nei confronti di Piastri.
Kimi ANTONELLI (MERCEDES, 2° classificato): voto 9 - Primo vero week end tra i grandi, dalle qualifiche sprint di venerdì agli ultimi metri del Gp. Costantemente al 2° posto dietro l'imprendibile Norris. Un po' titubante nella ripartenza da safety car, che innesca il doppio attacco di Leclerc e Piastri e crea le premesse per l'incidente, ma ineccepibile nella difesa finale sullo scatenato Verstappen. Battuto ancora George Russell, asticella alzata.
Max VERSTAPPEN (RED BULL, 3° classificato): voto 10 - La gara sprint anonima e il disastro in qualifica dovrebbero incidere sulla valutazione. Ma di fronte a gare come quella di Max a Interlagos, uno dei suoi teatri preferiti per le imprese epiche, c'è solo di che togliersi il cappello. Bravi e fortunati in Red Bull ad approfittare della safety per togliersi subito la gomma dura, poi però Max ci mette i numeri che solo lui può mettere, con una miriade di sorpassi senza tante questioni su eventuali trenini di DRS, un passo travolgente e una gestione di gara sempre lucida e consapevole. La sua rimonta mondiale poteva essere morta oggi, e invece si parlerà di un'altra sua impresa. Colosso.
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Lando Norris, Andrea Kimi Antonelli e Max Verstappen sul podio di Interlagos

Credit Foto Getty Images

George RUSSELL (MERCEDES, 4° classificato): voto 6,5 - Il britannico è sempre pilota di assoluta affidabilità, i punti in classifica sono lì a dimostrarlo. Però questa doppia sconfitta da Antonelli - dopo essere stato per mesi l'asset della squadra - gli risulta certamente amarognola.
Oscar PIASTRI (McLAREN, 5° classificato): voto 4,5 - Mentre Norris domina, l'australiano fatica anche a Interlagos con un errore in gara sprint, una qualifica lontana dal compagno e un'azzardo in gara che gli costa il possibile podio. Ora arrivano Las Vegas e Miami, che Oscar sente più "sue", ma da quello switch di posizioni a Monza in poi sembra essersi spenta una luce.
Oliver BEARMAN (HAAS, 6° classificato): voto 9 - In Messico aveva letteralmente fatto a sportellate coi migliori, qui è stato il primo alle spalle dei top team. Con un altro week end che fa strabuzzare gli occhi agli addetti ai lavori e mortifica una volta di più Esteban Ocon (voto 4). Non avessero altro a cui pensare, a Maranello avrebbero di che fregarsi le mani.
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Oliver Bearman

Credit Foto AFP

Liam LAWSON (RACING BULLS, 7° classificato): voto 7,5 - E' l'unico, insieme a Nico Hulkenberg (voto 7,5), a fare una sola sosta, concretizzandola con una gestione perfetta del passo gara e del degrado gomme. Bravo anche a chiudere davanti all'arrembante compagno Hadjar (voto 7).
Pierre GASLY (ALPINE, 10° classificato): voto 7 - Finalmente si rivede l'Alpine - ma nemmeno i tecnici francesi sanno spiegarsi esattamente il perché - e contestualmente si rivede un Gasly pimpante, dopo settimane a fondo griglia e spesso dietro il compagno Colapinto.
Yuki TSUNODA (RED BULL, 17° classificato): voto 3 - L'eliminazione in Q1 non è più una notizia, come non lo sono più nemmeno gli errori e le penalità. Disastri in serie.
Gabriel BORTOLETO (SAUBER, nc: voto 2) - Rookie dell'anno insieme ad Hadjar nella parte centrale della stagione, va in completa crisi proprio sul circuito di casa. Sbatte (forte) il sabato, sbatte la domenica, riporta a casa a testa bassa tutta la comitiva che si era portato ai box. Per dire quanto possa essere difficile gestire la parte emotiva in F1.
Charles LECLERC (FERRARI, nc): s.v. - Peccato, perché la seconda fila e il buono start erano buone premesse per una gara in cui giocarsela con le Mercedes.
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Lo scoramento di Charles Leclerc dopo l'incidente che lo ha costretto al ritiro dopo appena 5 giri, GP Interlagos 2025

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Lewis HAMILTON (FERRARI, nc): s.v. - Ingiudicabile, visti i danni che lo hanno costretto a due pit stop e gli hanno quasi dimezzato il carico aerodinamico prima dell'inevitabile ritiro. Ma tra il flop in qualifica e la leggera imperizia nei contatti con Sainz e Colapinto, era lecito attendersi di più.
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Hamilton: "Il mio sogno è salire sul gradino più alto a Monza con la Ferrari"

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